La svolta robotica di Rossi grazie a Dinamica Automazioni e ABB

Dinamica Automazioni da diversi anni realizza linee customizzate per Rossi, azienda emiliana specializzata nella produzione di riduttori. Recentemente, Rossi ha avuto la sua svolta robotica proprio grazie a Dinamica Automazioni e ABB: il reparto di montaggio di Rossi è stato modernizzato con l‘introduzione di robot antropomorfi, creando isole di lavoro semi-automatiche. Abbiamo raggiunto al telefono Gabriele Gubertini, Co-Fondatore di Dinamica Automazioni, ed Enrico Losi, Production Dept di Rossi, per farcele raccontare.

Dinamica Automazioni nasce nel 2014 a Modena, per volontà dei tre soci fondatori: Claudio Montorsi, Gabriele Gubertini e Fabio Mezzetti. L’azienda realizza impianti customizzati per vari settori, sviluppando prototipi partendo dalle richieste ed esigenze dei clienti. Non solo, fornisce anche impianti chiavi in mano, gestendone tutta la progettazione, e revisiona vecchi impianti per renderli sicuri. “Per far sì che questo diventasse realtà – racconta Gabriele Gubertini – abbiamo creato un gruppo con personalità elevate in tutti i nostri comparti, in modo da avere un know-how forte all’interno di Dinamica. Inoltre, abbiamo intrecciato una rete di subfornitura ad hoc che ci ha aiutato molto in questi ultimi anni, perché abbiamo fidelizzato i nostri partner per avere un regolare approvvigionamento di materiali e componentistica”. Tra i suoi clienti più affezionati c’è Rossi, specialista nella costruzione di riduttori, motoriduttori e motori elettrici, con sedi a Modena e Lecce, con cui collabora dal 2016, infatti sono ben 15 le linee montate in questi sei anni. “Siamo partiti – spiega Gubertini – con linee a processo manuale, ma poi abbiamo deciso, in accordo con Rossi, di implementare dei robot, in particolare robot antropomorfi di ABB serie IRB 4600”.

“Volevamo modernizzare il reparto di montaggio – racconta Enrico Losi – iniziando ad automatizzarlo: siamo così passati da montaggi totalmente manuali a isole di lavoro semi-automatiche, dove l’intervento dell’uomo è ridotto al minimo”. È stato quindi deciso di installare dei robot ABB, così da sfruttare i loro punti di forza e lasciar fare agli operatori le attività più a valore aggiunto, come per esempio le regolazioni di precisione. Sono state, dunque, realizzate due linee da Dinamica per Rossi dove i robot antropomorfi di ABB sono stati posizionati 4 m sopra ognuna delle linee per movimentare gli attrezzi.

Il vantaggio dei robot

Queste nuove linee servono per la produzione del 50% dei riduttori prodotti in Rossi. Ma come funzionano? Nella prima stazione viene effettuata una prima fase di montaggio, dopodiché passa all’area della pressa dove vengono piantati ingranaggi, cuscinetti eccetera, grazie a una “doppia” pressa che fa i piantaggi sia sopra che sotto. La pressa viene asservita dal robot, che fornisce gli utensili necessari per il montaggio di quel particolare riduttore. Passa poi alla successiva stazione in cui viene rifinito secondo le richieste dei clienti; infine, il riduttore passa alla pressa finale, anche questa asservita da robot, dove vengono messi tutti gli accessori. Le prove di tenute e collaudo vengono fatte esternamente. Per le linee che producono riduttori nello stabilimento di Modena, sono presenti tre robot ABB, serie IRB 4600 e IRB 6700, che eseguono le operazioni più gravose.

Gli operatori “dialogano” con loro attraverso il software HMI: in tempo mascherato, i robot fa quello che gli viene richiesto e l’operatore interviene solo quando è richiesto, altrimenti può dedicarsi ad altro. “Acquistiamo robotica ABB per le nostre celle customizzate – spiega Gabriele Gubertini – per la sua facilità di integrazione e perché riteniamo che ABB sia il partner ideale per soddisfare le richieste sempre più diversificate dei nostri clienti. La robotica è un settore in costante trasformazione, siamo convinti che ci sia ancora notevole margine di espansione con Industry 4.0, che sta portando la produzione a essere del tutto automatizzata e interconnessa”.

“Rossi – racconta Enrico Losi – non aveva mai utilizzato i robot per eseguire i processi di montaggio diretti, per tale motivo, in collaborazione con Dinamica, si è deciso di eseguire e sviluppare celle con utilizzo di robot antropomorfi ABB, che risultano di più facile gestione per i nostri operatori. Non da sottovalutare, inoltre, l’appoggio della rete tecnica ABB che risulta sempre molto attiva e pronta all’intervento in caso di necessità, consentendo una continuità lavorativa delle linee. Grazie ai robot abbiamo un recupero di produttività fino al 40%, insieme a più flessibilità, maggiore ergonomia e sicurezza per gli operatori. Abbiamo notato che la qualità dei prodotti è in progressiva salita dopo l’inserimento dei robot. Allo stesso tempo, sono molto diminuiti tempi di lavoro e spreco di materiale. Quando venivano effettuate tutte le operazioni manualmente, gli operatori perdevano tempo nel prendere gli attrezzi giusti, che tra l’altro pesano molto; era l’esperienza delle persone, poi, ad aiutare la velocità di montaggio. Con i robot, invece, il set-up è praticamente zero, e l’operatore ha più tempo a disposizione per effettuare altri controlli”.

I robot antropomorfi di ABB sono stati posizionati 4 m sopra ognuna delle linee. rossi La svolta robotica di Rossi grazie a Dinamica Automazioni e ABB image2 abb online min
I robot antropomorfi di ABB sono stati posizionati 4 m sopra ognuna delle linee.

Un’immagine aziendale all’avanguardia

In realtà, la robotica non è un’assoluta novità in Rossi: nello stabilimento pugliese erano già presenti dei robot per il carico-scarico delle macchine. La novità è stata inserire dei robot all’interno del processo di produzione, in questo caso nel montaggio. Inizialmente, i robot sono stati accolti con diffidenza dagli operatori, per il timore che potessero “rubare” il lavoro. Successivamente, invece, si sono resi conto che era un prezioso aiuto, sia per loro che per la produzione aziendale. “Non è stato un ingresso a piccoli passi – racconta Gabriele Gubertini – perché il passaggio dalle linee manuali a quelle robotizzate è stato immediato, senza intermezzi. Non solo, era importante che la produttività ci fosse subito, perché non ci si poteva fermare, anche perché le precedenti linee erano state smantellate. È stato sicuramente uno shock all’inizio, ma dopo poco tutti hanno compreso i vantaggi di questo passaggio. È addirittura migliorato molto l’ambiente di lavoro”.

I responsabili Rossi – tra cui Marco Papa, Product Unit Manager, Enrico Losi, Production Dept, e Franca Bisi, Indirect Purchasing Manager – hanno sempre avuto obbiettivi lungimiranti in termine di sviluppo industriale, quali: aumentare la produttività, mantenere e migliorare la qualità dei prodotti, innovare i processi di piantaggio, puntare sulla formazione degli operatori, eliminare tutti gli aspetti di gestione manuale di movimentazioni pesi gravosi ed eliminare qualsiasi tipologia di lavoro alienante, e creare un’immagine aziendale all’avanguardia. “La sinergia di tutti i responsabili Rossi e del team Dinamica – racconta Enrico Losi – ha permesso, nel corso di questi anni, di perseguire e raggiungere gli obbiettivi che ci eravamo prefissati. Tale sviluppo è ancora in fase di implementazione, perché nuove idee e nuovi processi sono sempre argomento di discussione. La fase di innovazione continua senza sosta, per riuscire a riqualificare tutti i processi e i prodotti della Rossi”.

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