Un anno finanziario 2023 positivo per KUKA

Il fatturato 2023 di KUKA supera per la prima volta i 4 miliardi di euro, l’EBIT aumenta del 33,6% a circa 160 milioni di euro. Il margine EBIT sale al 3,9%, il free cash flow sale a 155,0 milioni di euro. KUKA prevede una leggera crescita per il 2024, ma la debolezza dell’economia e il calo della domanda avranno un impatto sul primo trimestre del 2024.

KUKA ha raggiunto e addirittura superato gli ambiziosi obiettivi per il 2023. Oltre all’acquisizione di ordini da parte del Gruppo KUKA (4,0 miliardi di euro, 2022: 4,5 miliardi di euro), anche il fatturato (4,1 miliardi di euro) ha superato per la prima volta la soglia dei quattro miliardi di euro. Anche l’EBIT è salito per la prima volta a 158,2 milioni di euro. Il rapporto libro-fatturato, pari a 0,99, è stato inferiore a quello dell’anno precedente. (2022: 1,14).

Anni di conoscenza del mercato, uniti alla forza innovativa e a una forte presenza locale in mercati importanti come il Nord America e la Cina, stanno convincendo i clienti. Gli Stati Uniti, ad esempio, sono il più grande mercato singolo di KUKA con un fatturato di quasi un miliardo di euro. Inoltre, la competenza di KUKA aiuta sempre più industrie a rimanere competitive a lungo termine, soprattutto in un contesto difficile.

Un primo trimestre 2024 prudente

Le incertezze globali, l’umore pessimista e la debolezza dell’economia pesano attualmente sull’economia, sia in Germania che nel resto del mondo. Ciò si ripercuote anche su KUKA e sulla domanda dei clienti. KUKA ha iniziato il 2024 con un calo degli ordini in entrata. “Nonostante l’inizio lento, siamo cautamente ottimisti per quest’anno e prevediamo una leggera crescita. A medio termine, vogliamo crescere in modo completo”, afferma Peter Mohnen, CEO del Gruppo KUKA.

Nonostante i cicli economici, l’industria dell’automazione si sta sviluppando fortemente, come confermato anche dalla IFR con le ultime indagini disponibili. Secondo questi dati, il numero di robot industriali in uso nel mondo raggiungerà un nuovo record di 3,9 milioni nel 2022. “In questo forte mercato futuro, è fondamentale essere vicini ai clienti e ai mercati – afferma Peter Mohnen – La nostra priorità assoluta è concentrarci sul cambiamento costante e sull’agilità invece che sullo status-quo. Solo così possiamo rimanere competitivi. Come gruppo globale, dobbiamo contribuire a plasmare il cambiamento e a riconoscere le tendenze in anticipo. Si va dalla programmazione robotica basata sull’intelligenza artificiale ai robot flessibili in grado di afferrare meglio componenti sconosciuti grazie all’intelligenza artificiale, fino agli assistenti autonomi mobili”.

Più mobile e flessibile: le tendenze del mercato dell’automazione

La robotica mobile autonoma (AMR) è spinta dalla carenza di lavoratori qualificati nella logistica. In questo ambito, KUKA sta espandendo strategicamente il suo portafoglio AMR, ad esempio per il trasporto di merci nella produzione. “L’interesse dei clienti è alto. Il nostro obiettivo è quello di essere uno dei primi 5 produttori di robot mobili autonomi entro il 2027”, afferma Reinhold Groß, CEO di KUKA Robotics.

0 Condivisioni