Intervista a Luca Moia: “AMADA mette le persone al centro”

Dopo un 2023 all’insegna dell’innovazione tecnologica e non solo, dal lancio di AGIC in Giappone al sempre crescente ruolo dell’automazione, AMADA Italia prosegue nel porre le persone e le loro necessità al centro della propria strategia. Ne abbiamo parlato con Luca Moia, amministratore delegato di AMADA Italia, che ci ha anticipato alcune delle novità che caratterizzeranno il 2024 per l’azienda.

Tra le tendenze che caratterizzano oggi il settore delle macchine per la lavorazione della lamiera, ma più in generale quello delle macchine industriali, c’è l’evoluzione netta dei rapporti tra utilizzatore e fornitore di tecnologie. Il legame è infatti sempre più profondo, una partnership non solo commerciale che coinvolge anche la progettazione (il co-engineering è una realtà sempre più diffusa) e la consulenza. Proprio per approfondire la trasformazione del ruolo del costruttore di macchine, tra nuove sfide tecnologiche e rinnovate necessità delle persone, abbiamo incontrato Luca Moia, amministratore delegato di AMADA Italia, che ci ha mostrato le strategie che caratterizzeranno il 2024 del brand giapponese in Italia.

Cambiano le esigenze, ma il Cliente è sempre al centro

Negli ultimi anni le aziende del comparto lamiera, che siano contoterzisti o produttori specializzati, hanno rinnovato i criteri con cui scelgono i loro partner e fornitori, ponendo come tematiche chiave alcuni aspetti in particolare: ad esempio l’assistenza e il post-vendita sono considerati ora imprescindibili. In un mercato così competitivo fermi macchina e ritardi sono infatti sempre più dannosi e le aziende chiedono ai loro fornitori risposte e aiuti immediati per risolvere questo tipo di problematiche. “Non mi è mai piaciuta la definizione di ‘servizio post-vendita’ che vedo molto collegata al prodotto e poco al Cliente – interviene Luca Moia, spiegando come invece AMADA affronti queste sfide – Credo che mai come oggi il Servizio, e cioè l’insieme di tutte le attività che contribuiscono all’interazione con il Cliente, siano alla base del nostro business. Mettere il Cliente al centro delle nostre attività non vuole dire solamente essergli vicini in caso di difficoltà. Questo è scontato. Mettere il Cliente al centro significa comprendere le sue esigenze e riuscire ad accompagnarlo nel suo percorso, sia durante il processo di acquisto di un prodotto sia nel ciclo di vita dello stesso”.

Tra le maggiori novità AMADA del 2024 c’è la nuova linea FLW dedicata alla saldatura robotizzata con laser fibra.

Tra le esigenze dei clienti nell’ultimo periodo è emersa con forza anche quella di mappare e, soprattutto, ridurre i consumi delle macchine per controllare costi ed essere più sostenibili. “La sostenibilità è un argomento di forte attualità – conferma l’amministratore delegato di AMADA Italia – Intraprendere iniziative in materia ESG è importante per ridurre i costi, per aumentare la competitività, per ridurre i rischi aziendali e per salvaguardare la salute del pianeta. Oggi la trasformazione digitale ci consente di monitorare real-time tutti i nostri impianti e di condividere con il Cliente una serie di dati e di KPI che consentono all’imprenditore di comprendere le aree di miglioramento. In AMADA abbiamo anche specifici pacchetti di consulenza per migliorare l’efficienza degli impianti analizzando i dati attraverso i sistemi IoT e di remote service”.

Un’altra esigenza sempre più diffusa è legata alla scarsità di operatori specializzati, piegatori e saldatori soprattutto, che si traduce nella richiesta di macchine con interfacce e controlli semplici da utilizzare. “La ricerca del personale è un tema complesso – conferma Moia – e lo sarà sempre di più visto le stime demografiche che parlano di una riduzione della popolazione in età lavorativa di circa 5 milioni di persone al 2035. È fondamentale quindi intraprendere iniziative volte al miglioramento delle condizioni lavorative. Sicuramente l’innovazione tecnologica è una delle soluzioni, e quella rivolta a processi quali la piegatura e la saldatura lo sarà sempre di più. AMADA sta aumentando la propria proposta commerciale su queste due linee di business lanciando nuove celle robotizzate di piegatura e la nuova linea FLW dedicata alla saldatura robotizzata con laser fibra”. Come abbiamo anticipato però le aziende chiedono oggi non solo tecnologia, ma anche un aiuto nell’individuare la soluzione produttiva migliore per le loro specifiche esigenze: dall’individuazione dell’automazione più adatta a quello specifico ciclo produttivo a un sopporto ingegneristico nel riprogettare prodotti, lay-out e cicli. “Il modello di business di AMADA prevede un approccio consulenziale a tutte le attività che coinvolgono il Cliente. Crediamo sia un nostro fattore di successo e lo sviluppiamo attraverso una rete di consulenti di vendita e di engineering che con grande esperienza riescono a comprendere i reali problemi dei Clienti e proponendo una soluzione a 360 gradi, che comprende prodotti e servizi”.

Innovazione al centro

Il rapporto con i Clienti è centrale nella strategia AMADA al punto che, proprio intorno a questo tema, si è sviluppata quella che possiamo considerare la più importante novità che il costruttore ha lanciato quest’anno: stiamo parlando di AGIC, ovvero AMADA GLOBAL INNOVATION CENTER, la nuova struttura realizzata in Giappone e presentata su Deformazione in un reportage approfondito nel numero di giugno. “Con lo sviluppo e lancio di AGIC ancora una volta AMADA ha dimostrato di essere un brand realmente all’avanguardia, totalmente al passo con i tempi. Durante i due anni di COVID, la Casa Madre AMADA di Isehara ha saputo reagire e convertire la forte crisi in una straordinaria opportunità, dando vita ad un progetto davvero unico, che ritengo non si sia mai visto prima nel nostro settore. AGIC, ovvero AMADA GLOBAL INNOVATION CENTER, è qualcosa che sono certo lascerà il segno nel nostro mercato. Rappresenta un cambiamento assoluto, una filosofia, un modo nuovo di porsi a fianco dei Clienti, oltre naturalmente ad un totale rinnovamento tecnologico, basato sulla più recente intelligenza artificiale. AGIC introduce un nuovo concetto di sinergia, sia con le aziende Clienti sia all’interno del gruppo, che sarà il nostro punto di forza nei prossimi anni”.

Quella di AGIC non è infatti un’innovazione destinata a rimanere appannaggio del mercato giapponese, ma avrà importanti ripercussioni in tutti i mercati di AMADA compresa l’Italia. “Le parole chiave sono “co-create the future of metal working”: creare assieme alle aziende il futuro della lamiera – ci anticipa Moia – Mi rendo conto che detta così può sembrare un concetto totalmente astratto, ma vi assicuro che non lo è. E non vediamo l’ora di poterlo esprimere anche in Italia, presso il nostro Technical Center di Pontenure (PC). Nel corso del prossimo anno, già a partire dalla prossima fiera SAMUMETAL di Pordenone dal 01 al 03 febbraio, ci saranno grosse novità, che verranno svelate a poco a poco nel corso del 2024. Non posso e non voglio anticipare nulla, ma noi in AMADA Italia siamo eccitatissimi per il progetto che ci – e vi – attende”.

Se parliamo di futuro della lavorazione della lamiera, ovviamente l’innovazione tecnologica è assoluta protagonista. Si tratta però, nell’approccio che caratterizza AMADA, di un’innovazione a 360 gradi e non legata a un singolo macchinario o lavorazione. “Voglio precisare alcuni concetti sui chi è AMADA: siamo un’azienda innovativa, affidabile, solida che offre una soluzione completa di macchine, automazione e software per tutte le fasce di prezzo. Se guardiamo ad esempio al laser 2D, segmento che in Italia sta vivendo grande vivacità, si tratta per noi solo di un piccolo pezzo del puzzle. Oggi il focus sul processo è molto importante, a volte anche più del prodotto”. Il riferimento al processo non è certo casuale, come evidenziato da Moia, infatti, AMADA propone ai Clienti strumenti per incrementare l’efficienza globale della produzione e che hanno, sempre più, nell’automazione l’ingrediente principale. “L’automazione è uno dei nostri punti di forza. Siamo la filiale AMADA in Europa con il tasso d’automazione più alto e con il più alto numero di piegatrici con il cambio stampi automatico vendute. Crediamo sia un nostro elemento di differenziazione rispetto ai nostri competitor e, avendo una forte esperienza, possiamo proporre molte soluzioni tecnologiche che attraversano tutto il ciclo produttivo del Cliente e che sono governate da software di gestione dedicati davvero innovativi”.

AGIC, AMADA GLOBAL INNOVATION CENTER, è la nuova struttura realizzata in Giappone che segna un cambiamento assoluto e un modo nuovo di porsi a fianco dei Clienti.

Un know-how riconosciuto dal mercato

Se da un lato AMADA è sempre più rivolta al futuro con nuove tecnologie e soluzioni per l’automazione dei processi produttivi, il costruttore giapponese mantiene al centro della sua strategia anche tecnologie come laser e punzonatura che da anni fanno parte della sua storia. “AMADA ha presentato la sua prima punzonatrice agli inizi del 1970 e 10 anni dopo il suo primo laser. Questa dimensione temporale ci fa comprendere che queste due tecnologie descrivono davvero la storia di questa azienda e la macchina che più rappresenta questo connubio è senz’altro la Combinata che unisce la qualità del taglio laser all’affidabilità delle nostre punzonatrici. Ovviamente nel tempo anche la tecnologia di un impianto come la combinata si è evoluta, trasformandosi di fatto in un vero e proprio centro di lavoro in grado di filettare, smussare, deformare e tagliare con qualità davvero incredibili”.

AMADA è infatti ben nota per le sue macchine per piegatura, taglio e punzonatura, ma non si limita a questo: infatti ha anche una proposta ben strutturata di utensili per piegatura e punzonatura nata dalla volontà di proporre ai propri Clienti una soluzione a 360 gradi capace di incrementare l’efficienza e qualità della produzione. “Oggi l’utensile è parte integrante della nostra soluzione commerciale e non è visto solamente come un accessorio alla macchina, ma come un reale valore aggiunto. Il mercato ha finalmente compreso che l’utensile, se ben progettato e inserito nel contesto macchina che significa adeguatamente gestito sia a livello hardware che software – può migliorare l’esperienza d’uso dell’intero impianto. Se pensiamo ad una piegatrice con il cambio stampi automatico, possiamo tranquillamente definire l’utensile come un vero valore aggiunto di tutto il sistema. L’attrezzaggio viene eseguito automaticamente dalla macchina, abbattendo così i tempi di setup, eliminando attività faticose per l’operatore e rischi di errore”.

Uno sguardo al 2024

In tutta l’intervista con Luca Moia è infine evidente un tema ricorrente, un fil rouge che lega le analisi di mercato, gli scenari tecnologici e le strategie di AMADA per il futuro: mi riferisco alla dimensione individuale e al valore delle interazioni umane nel determinare il successo aziendale. “Credo sia fondamentale riportare la parola PERSONE al primo posto nella scala dei valori della nostra società – conclude Luca Moia, confermando la centralità che avrà questo concetto nel 2024 per AMADA Italia – Dietro ai ‘dipendenti’ ci sono delle persone che devono essere soddisfatte, valorizzate e coinvolte nel progetto aziendale. Allo stesso modo, dietro ai nostri Clienti ci sono delle persone che devono essere ascoltate, soddisfatte e perché no, stupite ogni giorno da un’esperienza nuova e positiva. Sulle persone, sulla società e sull’ambiente è incentrata la nostra strategia di sostenibilità e inclusione. Credo che ‘le persone al centro dell’impresa’ sia la strada corretta per sostenere lo sviluppo sostenibile delle imprese e della nostra comunità”.

di Edoardo Oldrati

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