Alla scoperta del nuovo AMADA Global Innovation Center

Grazie a un esclusivo viaggio stampa abbiamo avuto l’occasione di essere tra i primi ospiti a visitare il nuovo AMADA Global Innovation Center (AGIC) di Isehara in Giappone. In questo reportage vi raccontiamo questo progetto, innovativo nel concept e nella realizzazione, che è il luogo in cui AMADA mette tecnologia, know-how e spazi a disposizione dei propri Clienti con un unico obiettivo: cambiare insieme il volto della lavorazione della lamiera.

Non un simbolo di rinnovamento, ma uno strumento del cambiamento. Il nostro racconto di cosa sia AGIC, l’AMADA Global Innovation Center di Isehara, deve partire da questa precisazione. È fondamentale infatti capire come la strategia a lungo termine di AMADA per i prossimi anni poggi su nuovi prodotti e nuove attività, tutte ideate con l’obiettivo di essere determinanti nella società in cui viviamo. Una società che molti analisti hanno definito come VUCA, dalle iniziali delle parole Volatility, Uncertainty, Complexity e Ambiguity (volatilità, incertezza, complessità e ambiguità) cioè gli elementi che caratterizzano la fase che stiamo attraversando, e in cui AMADA si sente chiamata a nuove sfide necessarie per continuare a “Crescere insieme con i propri Clienti”. Anche questo è un punto fondamentale da evidenziare: AGIC è stato ideato per cambiare la società di domani lavorando insieme ai Clienti. “Con AGIC – ha affermato Koji Yamamoto, Director ed Executive Officer di AMADA prima di aprirci le porte della nuova struttura posta all’interno dell’headquarter di AMADA in Giappone – vogliamo cambiare questa società creando nuovi business, ma anche nuove tecnologie. Con questo centro AMADA si apre al futuro connettendosi con il mondo, con la società in cui viviamo e con i Clienti”.

Benvenuti nella terza generazione

Prima di proseguire nel nostro reportage dal Giappone, ho infatti avuto l’occasione di essere tra i primi ospiti a visitare e fotografare la struttura, rispondiamo però alla domanda che credo tutti vi starete facendo: cosa è AGIC? Perché è così importante per AMADA? Anche se si tratta della terza incarnazione del centro espositivo AMADA, AGIC ha poco in comune con i suoi predecessori per dimensioni, tecnologie e ambizioni. “AGIC nasce da lunghe discussioni e confronti che abbiamo fatto internamente, tutte con il medesimo obiettivo: capire quali funzioni e caratteristiche dovesse avere una struttura affinché i Clienti AMADA potessero affidarsi ad essa nei prossimi decenni per affrontare le sfide del mercato. Volevamo tornare a quello che consideriamo la nostra origine ma anche il nostro fulcro: crescere insieme ai Clienti”. Realizzato a Isehara nella prefettura di Kanagawa, AGIC nasce per essere il luogo dove AMADA e i Clienti definiscono la lavorazione della lamiera di domani. Si tratta di una missione non certo semplice, ma resa possibile dalla condivisione della tecnologia AMADA di oggi nell’Innovation SITE e lo sviluppo di nuove applicazioni nell’Innovation LABO.
Il termine “domani” non è usato a caso, fin dall’ingresso AGIC si propone come un luogo proiettato nel futuro: un esempio concreto di questa vocazione al domani è Future Vision, uno spazio dove grazie a video immersivi i visitatori possono vedere come AMADA immagina il futuro della manifattura e come le tecnologie digitali (dal digital twin alla realtà aumentata) rivoluzioneranno il modo di lavorare la lamiera. Personalmente ho trovato questa scelta molto efficace, con un video di pochi minuti AMADA riesce non solo a portarti dentro una dimensione nuova, quasi le porte di AGIC fossero un portale verso il futuro, ma mostra con chiarezza anche che tutta la forza dell’azienda è finalizzata verso un obiettivo ben definito.

Da sinistra: Takaaki Yamanashi, Tsutomu Isobe e Koji Yamamoto, membri del Board of Directors di AMADA.
Da sinistra: Takaaki Yamanashi, Tsutomu Isobe e Koji Yamamoto, membri del Board of Directors di AMADA.

AMADA è innovazione

L’Innovation LABO è forse il vero cuore pulsante del progetto AGIC e, al contempo, il suo elemento più innovativo. Si tratta infatti di uno spazio composto da nove laboratori dotati delle ultime tecnologie software e macchinari, nonché una stanza di misurazione fornita di attrezzature di ispezione all’avanguardia. Ognuno di questi laboratori viene messo gratuitamente a disposizione del Cliente per affrontare una sfida tecnologica, un nuovo processo produttivo o un materiale innovativo, usufruendo delle più avanzate tecnologie AMADA. “Innovation LABO – ci spiega Matt Wood, Blanking Manager di AMADA e nostra guida all’interno di AGIC – è il posto in cui i nostri Clienti porteranno le loro problematiche e dove le potranno affrontare lavorando insieme al personale tecnico, basandosi su esempi di casi precedenti e sulla tecnologia di lavorazione più recente. La combinazione di know-how, soluzioni all’avanguardia e strumenti di verifica avanzati rende l’Innovation LABO un luogo ideale per esplorare nuove possibilità e raggiungere risultati di qualità superiore nel campo del taglio laser, della piegatura e della saldatura.” La verifica della lavorazione è infatti un aspetto importante dell’Innovation LABO: i Clienti possono lavorare insieme agli ingegneri AMADA su programmi e settaggi in modo da realizzare immediatamente dei pezzi da poter verificare nella sala di ispezione. “Ogni aspetto e caratteristica del pezzo lavorato può essere subito misurato e verificato – conferma Matt Wood – grazie a 15 diversi impianti di misura e ispezione all’avanguardia, adatti per ogni tipologia di materiale e lavorazione. Queste tecnologie permettono quindi una valutazione obiettiva delle prestazioni e dell’aderenza ai requisiti di qualità.”
Importante sottolineare come i Clienti AMADA possano accedere in modo gratuito all’Innovation LABO e, per garantire la massima riservatezza, l’ingresso a ciascuno dei nove laboratori avviene tramite un sistema di riconoscimento. In questo modo è possibile portare avanti presso AGIC anche processi di ricerca e sviluppo strettamente confidenziali, magari relativi a innovazioni disruptive per le aziende e il cui riserbo è fondamentale per garantire un vantaggio commerciale. Ancora una volta torna il concetto di “Growing together with our Customers”, che in questo spazio è declinato in una dimensione che potremmo quindi definire di ricerca applicata.

Dal “cosa possiamo fare” a “perché è possibile farlo”

Come abbiamo detto AGIC è il luogo in cui si parla di futuro, ma è anche lo strumento con cui AMADA vuole dare nuovo vigore e forza al rapporto di collaborazione e fiducia che ha con i suoi Clienti. “AMADA sta trasformando e innovando sé stessa – ha confermato il Presidente del Gruppo Tsutomu Isobe – e abbiamo voluto trasmetterlo con chiarezza anche in AGIC scegliendo di proporre tantissime novità, ben l’80% sulle oltre 90 tipologie di macchine presenti”. Non si tratta ovviamente di semplici nuovi prodotti, ma strumenti che rispondono a quei trend globali che, nelle analisi di AMADA, stanno cambiando il volto della società e della manifattura: la decarbonizzazione dell’industria, la crescente difficoltà di reperire manodopera qualificata e la trasformazione digitale, per citare i principali. La tecnologia è protagonista di Innovation SITE, la sezione di AGIC in cui i visitatori potranno avvicinarsi alle macchine AMADA da una prospettiva nuova: non si tratta infatti del tradizionale show-room o spazio espositivo a cui siamo abituati, ma di un’area in cui è possibile approfondire il nuovo concept tecnologico, capendone fondamenti e quindi prospettive di sviluppo. “Nell’Innovation SITE – conferma Matt Wood – non vogliamo più mostrare cosa è possibile realizzare attraverso le nostre tecnologie, bensì perché si ottengono questi risultati e queste performance. Siamo convinti che in questo modo non solo si rafforzi il legame tra noi e i Clienti, ma che avendo consapevolezza di come agisce la tecnologia AMADA chi la utilizza possa farlo al massimo delle sue potenzialità”. Ancora una volta il brand giapponese ritorna al cuore della sua strategia: Innovation SITE è infatti dove AMADA cresce insieme ai suoi Clienti dando loro tutti gli strumenti, tecnologici e culturali, per migliorare la propria produzione ed essere quindi più competitivi sul mercato attraverso un processo virtuoso di innovazione. Nel dettaglio sono sei le zone che compongono Innovation SITE, ciascuna dedicata a una tecnologia del catalogo AMADA: taglio laser, saldatura, punzonatura e combinate, piegatura, machinery (che per AMADA vuol dire principalmente segatrici) e presse (servopresse e macchine per la lavorazione del filo). Ognuna di queste ZONE, questo il nome scelto per definirle, consente di sperimentare on-site le ultime innovazioni tecnologiche. Ad esempio, nella Laser ZONE è protagonista la tecnologia LBC con un VENTIS-3015AJe, oppure nella Bending ZONE è possibile vedere in azione due impianti robotizzati (EGB-6013Arce e EGB-1303Arse) per cogliere le potenzialità dell’automazione in piegatura. Particolarmente significativa, soprattutto agli occhi di un europeo, è la grande rilevanza data da AMADA alla Welding ZONE con quattro impianti robotizzati di saldatura laser in fibra della nuova serie FLW, una soluzione per la saldatura laser manuale e le tante novità presentate come l’impiego di Cobot o il sistema AI-TAS che, grazie all’intelligenza artificiale, migliora precisione ed efficienza dei processi di saldatura. 

Nella Laser ZONE focus sulla tecnologia LBC con una demo di VENTIS-3015AJe.
Nella Laser ZONE focus sulla tecnologia LBC con una demo di VENTIS-3015AJe.

L’importanza della Green Transformation

Fondamentale anche il tema della riduzione dell’impatto ambientale, aspetto che il Presidente di AMADA Takaaki Yamanashi ha espressamente indicato come una delle priorità dell’azienda. Il costruttore giapponese, infatti, si impegna a ridurre l’impiego di energia agendo su diversi fronti, che vanno dalla riduzione dei consumi dei propri impianti fino ad investire per rendere più sostenibili le proprie strutture. Nel primo campo rientrano il crescente uso di soluzioni servo-elettriche nelle presse o i miglioramenti nell’efficienza derivati da nuovi software e sistemi di controllo, mentre nel secondo campo lo stesso AGIC è un manifesto efficace. Grazie, infatti, alla combinazione di un impianto fotovoltaico da 279 kW e di un sistema di controllo innovativo basato su Intelligenza Artificiale, oggi AMADA è in grado di ottimizzare l’accensione di luci, riscaldamento e macchine solo quando necessario ed è riuscita a ridurre del 50% (ben 700 tonnellate di CO2 all’anno) i consumi energetici di AGIC.

Il futuro è (anche) digital

Il nostro esclusivo tour del nuovo AMADA Global Innovation Center si è concluso con, se possibile, un ulteriore passo in avanti nel futuro e nell’innovazione quando siamo entrati nell’Engineering FIELD, un’area dedicata completamente alle soluzioni software per la gestione della produzione e l’assistenza. La centralità dell’Industrial IoT e dell’interconnessione è evidente a chiunque operi in questo comparto, basti pensare a come Industria 4.0 abbia rivoluzionato il manifatturiero in Europa. Fin dal 2018 con il lancio di V-factory, la soluzione software di controllo della produzione del costruttore giapponese, AMADA ha considerato centrale questo trend di sviluppo, ottenendo anche importanti risultati in termini di installazioni che, ad oggi, superano le 2100 aziende con più 5600 macchine interconnesse. Ancora oggi la soluzione V-factory oltre a essere un elemento sostanziale per il percorso di digitalizzazione delle aziende che lavorano la lamiera, è anche fondamentali per connettere AMADA con il mondo manifatturiero e con la società, uno degli obiettivi alla base dell’intero progetto AGIC. 

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