Assemblea Nazionale M2A: l’importanza della meccatronica

L’Assemblea Nazionale M2A si è svolta il 28 febbraio a Bergamo, riunendo diversi player del mondo della meccatronica e della scuola. Tra gli speaker anche Michele Merola, Presidente di AIdAM, che si è concentrato su tre punti: rapporto con i docenti, aspettative delle aziende e delle scuole, e laboratori meccatronici.

Il 28 febbraio si è svolta, presso il KILOMETRO ROSSO di Bergamo, l’Assemblea Nazionale della Rete M2A, che ha riunito docenti da tutta Italia degli istituti a indirizzo meccatronico. L’assemblea, moderata da Giacomo Biraghi, si è svolta dopo un tour con visita alla sede di Confindustria Bergamo, ai laboratori JOIINT e SMILE, agli stand scolastici e ITS Lombardia Meccatronica.

La parte pubblica dell’assemblea ha visto gli interventi di diversi protagonisti del mondo della meccatronica: Agostino Piccinali, Presidente Gruppo Meccatronici Confindustria Bergamo; Stefano Franchi, Direttore Generale Federmeccanica; Gianluca Lombardo, Dirigente Ufficio IV Ministero dell’Istruzione e del Merito; Vincenzo Cubelli, Dirigente Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo; Claudio Gagliardi, Vice Segretario Unioncamere; Michele Merola, Presidente AIdAM. Dopodiché, Stefano Ierace, Responsabile Innovazione Confindustria Bergamo, ha illustrato gli scenari futuri della meccatronica; infine Imerio Chiappa ha letto la sua relazione di fine mandato.

Nel pomeriggio si è svolta la parte privata dell’assemblea, durante cui sono intervenuti: Sara Pavesi, Responsabile Education Confindustria Bergamo – Presentazione Summer School meccatronica; Maurizio Chiappa, CTO Nord Rete M2A – Rinnovo organi collegiali. Infine, si sono tenute le elezioni dei nuovi organi della Rete M2A.

Le dichiarazioni di Michele Merola

Il Presidenze di AIdAM Michele Merola, nel suo discorso, si è concentrato su tre punti: docenti, aspettative e laboratori meccatronici.

“Se vogliamo avere successo dobbiamo lavorare con i professori – ha commentato Michele Merola – Non con la pretesa di formarli ma con l’obiettivo di stimolarli. Senza professori motivati, tutti gli investimenti che stiamo facendo sulla scuola avranno un basso impatto sul prodotto finale. Del resto i ragazzi sono il ‘prodotto’ della formazione. Come imprenditori, inoltre, dobbiamo capire che non spetta agli Istituti Tecnici e Professionali formare i nuovi tecnici. Se cerchiamo questo sprecheremo risorse e non raggiungeremo l’obiettivo. Quello che chiedo al mondo della scuola è di piantare nei ragazzi il seme della curiosità sulla meccatronica. Se riusciamo a fare questo saremo vincenti come sistema Paese. Infine, ho aperto un tavolo con il Ministero dell’istruzione e Merito per creare delle linee guida per definire quali devono essere i contenuti tecnici minimi di un laboratorio meccatronico. Sarà uno strumento utile per le scuole ma non solo”.

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