ABL Automazione va oltre l’assemblaggio

Dal 1995, ABL Automazione è conosciuta come produttore di macchine e impianti automatici per l’assemblaggio, ma negli ultimi tempi l’azienda bresciana ha iniziato un percorso di cambio immagine a cui si aggiunge un ampliamento delle attività. L’obiettivo ultimo è quello di trasformarsi in un partner strategico che possa accompagnare i clienti in tutta la filiera produttiva, partendo dalla lavorazione meccanica fino alla parte di fine linea. Abbiamo incontrato Luca Maiolo, Direttore Commerciale, e Marco Bernuzzi, Tecnico Commerciale, per farci raccontare questa evoluzione di ABL Automazione.

“Più che un nuovo corso, è un’evoluzione della storia di ABL Automazione – spiega Luca Maiolo – una storia che ha visto grandi risultati e continua tutt’oggi a registrarli. Però, come cambia il mercato, cambiano le esigenze dei nostri clienti e noi dobbiamo inevitabilmente fornire un prodotto e un servizio all’altezza”. Il cambiamento di ABL Automazione parte anche da un rinnovamento della propria immagine aziendale: nuovo logo, nuovo sito web e nuovi company profile; insomma, un’immagine più fresca. Ma non si tratta solo di un cambiamento “estetico”, ma soprattutto di offerta e orizzonti aziendali.

“Pensiamo che questo sia il momento giusto – prosegue Maiolo – per poterci non solo consolidare nei mercati dove siamo conosciuti, ma anche proporci in questa nuova veste in quelli che crediamo possano diventare per noi di riferimento. Siamo storicamente conosciuti nell’ambito di macchine e impianti per l’assemblaggio, ma oggi la proposta di ABL Automazione si amplia e si diversifica: vogliamo diventare un partner strategico che possa accompagnare il cliente in tutta la filiera produttiva, partendo dai processi di lavorazione meccanica, come asservimento macchine, fino al fine linea, quindi celle di imballo e pallettizzazione. Il tutto sarà supportato dalla virtualizzazione dei processi, quindi introduciamo i concetti di digital twin e virtual commissioning. In sostanza quello fornito da ABL Automazione sarà un pacchetto completo, fino ad arrivare a proporsi come main contractoring, quindi unico referente tecnico nella creazione di una linea”.

La base solida nel settore dell’assemblaggio permette ad ABL Automazione di avere un’accessibilità più semplice ad altri settori applicativi, in quanto si tratta di uno dei comparti che richiede delle altissime competenze tecniche. “Il nostro obiettivo – sottolinea Luca Maiolo – è quello di evolverci verso un modello di business improntato molto sul reparto tecnico, a partire dalla fase di pre-vendita: già ora forniamo delle consulenze gratuite per analizzare l’investimento che il cliente ha in mente di fare, e quindi proporre soluzioni calzate su misura”.

Coordinatori di informazioni

In questa evoluzione aziendale, la colonna portante del comparto tecnico diventa l’ufficio di progettazione: ABL Automazione gestisce internamente tutte le fasi del processo di realizzazione di una macchina o di una linea, dalla meccanica fino allo sviluppo software.

“Nel nostro stabilimento – spiega Luca Maiolo – creiamo in toto la soluzione per il cliente, fino alla fase di pre-collaudo. Una volta che è avvenuta l’installazione e accettazione finale presso la sede del cliente, ci occupiamo del post-vendita, attraverso assistenza tecnica anche da remoto e contratti di manutenzione, tutto costruito sulle esigenze specifiche del cliente. Parliamo, quindi, di un servizio completo nella realizzazione dell’automazione, che però non è più solo legata a un settore specifico, cioè quello dell’assemblaggio. Diversificare le applicazioni significa anche diversificare i settori ai quali ci si può proporre. L’automotive è ancora il settore di riferimento, soprattutto in questa fase di riconversione delle linee in vista dell’elettrificazione della mobilità, ma non è l’unico: Ci rivolgiamo all’idraulico, oil&gas, idrotermosanitario, movimento terra ed elettro-meccanico eccetera. La nostra proposta, essendo un’automazione non di nicchia ma di ampio respiro, oltre che estremamente flessibile e personalizzata, si apre a mondi molto diversi tra loro”.

E il know-how maturato dal 1995, in un comparto così complesso come l’assemblaggio, è un valore aggiunto da non sottovalutare. “Il cliente può fidarsi delle competenze di ABL Automazione – spiega Marco Bernuzzi – perché diventiamo non solo un coordinatore di informazioni in arrivo dai fornitori coinvolti nei progetti, ma dobbiamo anche essere in grado di sapere cosa dire ai fornitori stessi. Avere un solo referente per un progetto che coinvolge più realtà, quindi essere degli integratori in qualche modo, è importante per il cliente, che spesso non ha tempo di star dietro a ogni passaggio”.

Essere italiano, inoltre, è un vantaggio. “Le aziende italiane hanno una buona nomea all’estero – spiega Luca Maiolo – sia per la creatività, sia per l’approccio spesso molto coerente con le richieste fatte dai clienti. Abbiamo un’apertura mentale straordinaria, perché non guardiamo al progetto singolo, ma all’applicazione complessiva, e siamo in grado di rispondere più velocemente dei competitor stranieri alle problematiche in corso d’opera grazie alla flessibilità che ci contraddistingue”.

Le linee e le macchine sono degli apparati complessi, avere un solo referente è importante, ma non basta: devono anche essere semplici da implementare e utilizzare. “Il concetto di user-friendly – spiega Marco Bernuzzi – per ABL Automazione è fondamentale: uno dei segreti del successo è rendere una soluzione facile da utilizzare. È importante che siano gestibili in maniera semplice, perché non tutti gli utilizzatori finali hanno skill da integratore o costruttore di macchine. Altro fattore molto importante è la manutenibilità semplificata: abbiamo introdotto la manutenzione predittiva, quindi è possibile prevedere un problema prima ancora che si verifichi, ma con strumenti che siano agili da utilizzare, in modo che non si perda tempo”.

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La colonna portante del comparto tecnico di ABL Automazione è l’ufficio di progettazione.

Un aiuto nell’industrializzazione dei prodotti

“Dobbiamo entrare nella mente del cliente – racconta Luca Maiolo – dobbiamo capire non solo quali sono le sue necessità, ma sapere anche come è abituato a lavorare per proporre una soluzione davvero tailor-made. Non possiamo creare una soluzione univoca per tutti, ma bisogna essere flessibili”. Il lavoro di ABL Automazione, quindi, è accompagnare il cliente e in qualche caso anticiparlo e pensare oltre i suoi schemi. “Mettiamoci nei suoi panni – afferma Marco Bernuzzi – ha già molte cose a cui pensare, compra un processo che lo aiuti, e ha bisogno di qualcuno che lo supporti in toto. Non possiamo essere dei semplici fornitori, ma diventiamo dei partner a tutti gli effetti: accompagniamo il cliente in tutte le fasi del processo, passo dopo passo. Nel momento in cui creiamo una soluzione di automazione, diventiamo il collettore di diverse attività: per farlo ci vuole un certo livello di competenza molto alto, che non è detto abbia l’utilizzatore finale”.

Spesso, ABL Automazione fa attività di co-design con il cliente sul prodotto e su ciò che può consentire al cliente di alimentare il prodotto nell’automazione. Quindi partecipa quando il prodotto non è ancora industrializzato al 100%, e si lavora fianco a fianco per renderlo il più idoneo possibile alla lavorazione e in maniera semplificata. “È lì il cuore della partnership tra ABL Automazione e i clienti – sottolinea Maiolo – intervenire prima ancora che il prodotto sia industrializzato e siano state create le linee automatiche. Un prodotto concepito già nell’ottica di una produzione automatica permette anche un investimento inferiore”.

La visione che ABL Automazione può avere, inoltre, può fare la differenza anche sul prodotto stesso. “Molte volte – spiega Bernuzzi – aiutiamo il cliente a rendere effettivamente industrializzabile il suo prodotto: pensiamo non solo al processo che chiede il cliente, ma a come farlo e a dove andrà il prodotto una volta finito. È necessaria una visione di insieme che a volte il nostro cliente non possiede, perché è giustamente concentrato a risolvere il suo problema. Affidarsi a noi, quindi, significa sapere che arriverà una soluzione pronta, facile da utilizzare e che ha dietro di sé un pensiero che racchiude ogni minimo passaggio della lavorazione”.

Quello di ABL Automazione è, in conclusione, un continuo reinventarsi, una continua ricerca della soluzione migliore, che passa anche attraverso la scelta di tecnologie all’avanguardia e fornitori di alto profilo. “Abbiamo l’attitudine da problem solver – conclude Luca Maiolo – in fondo, non facciamo solo linee e macchine, ma letteralmente risolviamo problemi. L’indole italiana e la nostra competenza come azienda fanno la differenza”.   

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