La casa della Metal Experience

Quasi 130 aziende e più di 250 visitatori hanno partecipato all’open house con cui Alpemac ha presentato la nuova sede di Calcinato. Una struttura che, grazie ai suoi 5000 m2 con show room permanente, ne conferma la crescita e il ruolo di partner tecnologico con un ampio portfolio di prodotti innovativi.

Essere fautrici di innovazione e rappresentare un punto di riferimento sul mercato delle macchine per la lavorazione della lamiera. Sono obiettivi non certo semplici quelli che Alpemac ha posto al centro della sua strategia di crescita e che oggi si concretizzano negli importanti risultati raggiunti. Oggi Alpemac appare infatti ulteriormente rafforzata grazie ad alcuni fattori quali la nuova sede di Calcinato da 5.000 m2 con show room permanente, la gamma di prodotto sempre più completa – che, oggi, contempla anche gli innovativi sistemi di taglio laser fibra Nukon, le punzonatrici e combinate laser Boschert e le linee di punzonatura e piegatura da coil della finlandese Pivatic – la forte attenzione verso tematiche innovative come la robotica mobile e collaborativa e numeri fortemente in crescita sia in termini di macchine vendute che di fatturato. Nell’epoca della transizione digitale, in cui i nuovi paradigmi legati all’Industria 4.0 e alla Fabbrica Digitale stanno radicalmente cambiando l’organizzazione di ogni realtà produttiva dedita alla lavorazione lamiera, Alpemac, che da tempo ha letto i segnali di questo cambiamento, ha saputo strutturarsi per essere sempre più fautrice di un’innovazione finalizzata a soddisfare le richieste del mercato. L’azienda bresciana è, infatti, oggi, ancora più vicina a chiunque necessiti di trasformare un foglio di lamiera in particolari finiti, per consigliare il percorso di sviluppo tecnologico più adeguato alle specifiche necessità. “Siamo molto soddisfatti del riscontro avuto nei quattro giorni di open house dai clienti ma soprattutto dalle aziende potenziali tali che ancora non ci conoscevano” ha affermato Dieter Niederfriniger, amministratore unico di Alpemac. “Fin dal primo giorno abbiamo registrato un numero di presenze importante; la cosa che però ci inorgoglisce maggiormente è la qualità del visitatore, competente e realmente interessato alla nostra tecnologia. Ciò conferma la bontà delle scelte fatte negli ultimi due anni, nonostante la situazione complicata dalla pandemia. Il successo di questo evento premia, quindi, la lungimiranza e il coraggio che abbiamo avuto a investire in una sede così prestigiosa e funzionale”. 

Un traguardo da cui ripartire

La sede di Calcinato arriva dopo anni in cui Alpemac ha saputo crescere con costanza, evolvendosi in una realtà di primo piano del mercato italiano. “Da quando nel 2015 abbiamo iniziato questa avventura – ricorda Niederfriniger – in sei anni abbiamo avuto ogni anno una crescita notevole di fatturato e professionalità. Anche nel 2020, un anno che è stato difficilissimo per tutti, siamo riusciti a fare un ottimo risultato, un fatturato di 17,5 milioni ottenuto grazie all’ampiezza della nostra proposta: Alpemac non si limita infatti a vendere un prodotto, ma vuole dare un servizio completo a 360° e questo approccio è stato fondamentale nei mesi più difficili”. Il 2021 ha posto nuove sfide, come ad esempio i ritardi nelle consegne delle macchine che hanno rallentato tanti investimenti. “Oggi Alpemac riesce a consegnare con puntualità e tempi ridotti – prosegue Dieter Niederfriniger – e ciò è possibile grazie al coraggio che abbiamo avuto nel 2020, scegliendo di scommettere su un mercato che sentivamo sarebbe ripartito con entusiasmo e quindi ordinando macchine con grosso anticipo. Anche per questo motivo il 2021 Alpemac chiuderà l’anno con una crescita di fatturato di circa 10 milioni di euro, un risultato importante che ci proietta nel futuro con nuovi brand e le nuove tecnologie nella nostra gamma prodotti”. 

La Metal Experience parte dallo show room

Tante le novità introdotte e messe in mostra nel corso dell’open house da Alpemac che, accanto a una gamma prodotto sempre più completa di macchine e tecnologie dei migliori e selezionati costruttori del mercato, abbina una competenza e una professionalità inusuale per un distributore, con cui accompagna il cliente nel suo iter evolutivo. Alpemac guida ogni singolo cliente, o potenziale tale, in una vera esperienza immersiva di lavorazione lamiera, Metal Experience, come recita il payoff aziendale, che si concretizza nella nuova e moderna sede di Calcinato. L’innovativo show room permanente realizzato da Alpemac costituisce infatti un valore aggiunto strategico fondamentale per far toccare con mano alla clientela tutti i reali vantaggi e le potenzialità delle macchine attraverso demo, test produttivi, training e corsi di programmazione. “I clienti Alpemac intervenuti all’open house hanno certamente trovato delle conferme importanti. Invece, chi ancora non ci conosceva ed è venuto a trovarci, ha potuto toccare con mano il nostro diverso approccio al mercato, atipico per un distributore, in quanto affine a quello di un costruttore capace di affiancarli, consigliarli e accompagnarli al meglio nelle loro scelte tecnologiche” ha commentato soddisfatto Flavio Baietti, direttore commerciale Alpemac. “Dal taglio con i sistemi laser Nukon e le punzonatrici e combinate Boschert, alla piegatura con i nostri cavalli di battaglia RAS, SafanDarley e Thalmann, per proseguire con le calandre Pivatic e le levigatrici Timesavers siamo ormai un riferimento importante e il successo di pubblico e interesse di questa open house lo ha sancito in modo inequivocabile. Siamo molto soddisfatti. Adesso, sta a noi trasformare le numerose richieste in offerte reali e altrettante macchine e soluzioni vendute, ma non ho dubbi in merito”. Alpemac non è quindi un mero distributore, ma sempre più un partner tecnologico accreditato che mette a disposizione la propria professionalità e competenza a 360°, fornendo anche supporto per individuare e accedere a eventuali agevolazioni fiscali, sgravi e incentivi nazionali e regionali. “Questo successo – conclude Baietti commentando i risultati importanti raggiunti da Alpemac nel 2021 – lo vogliamo interpretare come un punto di partenza per progredire ancora”. Un segnale di questa voglia di continuare a crescere arriva anche dai tanti investimenti fatti, a partire dall’apertura di Alpemac Austria, una filiale che permette di presidiare un mercato considerato molto interessante da tutti gli operatori.

Eterogeneo… ma efficace ed efficiente

Ad Alpemac si appoggiano oggi importanti brand del panorama internazionale delle macchine per lamiera di cui è official dealer per il mercato italiano. Un insieme di costruttori specializzati nei differenti ambiti tecnologici della lavorazione lamiera che consentono ad Alpemac di proporre soluzioni di processo adeguate alle aspettative, suggerendo priorità e consigliando le tecnologie più in linea con il lavoro da svolgere indipendentemente dai trend tecnologici del momento. Ciò significa saper ascoltare e comprendere le reali esigenze del cliente per rispondere con la soluzione tecnica più adeguata a ogni contesto produttivo, grazie a un portfolio prodotti innovativo che, oggi, contempla anche gli innovativi sistemi di taglio laser fibra Nukon, le punzonatrici e combinate laser Boschert e le linee di punzonatura e piegatura da coil della finlandese Pivatic, con cui soddisfare ogni esigenza di lavorazione, dal taglio alla piegatura dei particolari passando, perché no, dalla loro finitura superficiale.  “I nuovi brand che presentiamo – conclude l’amministratore unico di Alpemac – confermano anche la bontà del lavoro fatto in questi anni: Boschert e Pivatic sono infatti marchi importanti a livello internazionale che hanno scelto Alpemac per tornare sul mercato italiano; mentre con Nukon siamo certi di aver individuato un partner capace di fornire non solo una soluzione per il taglio laser top di gamma, ma anche grande solidità industriale e un catalogo ampio e molto interessante”. Alpemac punta quindi ad agire sul mercato come unico referente con soluzioni di brand differenti per fornire un sistema produttivo eterogeneo, ma efficace ed efficiente, in cui le macchine dialogano e lavorano in modo armonico, flessibile e integrato attraverso software opensource. Un esempio concreto è la smart factory allestita nello show room in occasione dell’open house all’interno della quale macchine di costruttori differenti e tecnologie diverse interagivano integrate per produrre un mix di particolari demo e pezzi reali di alcuni clienti, in un contesto 4.0 in cui la robotica mobile e collaborativa ha avuto un ruolo importante nell’efficientamento dell’intero processo produttivo. 

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