L’esperienza barese di AIdAM

L’Associazione ha preso parte con entusiasmo alla nuova edizione meridionale della ben conosciuta kermesse, che ha visto la partecipazione di più di 650 espositori e oltre 16.000 professionisti del mondo manifatturiero.

di Giordano Bracco

Si è svolta dal 28 al 30 novembre 2019 la prima edizione di MECSPE Bari. Dopo la tradizionale primaverile a Parma, gli organizzatori della manifestazione hanno deciso, quest’anno, di tentare una nuova avventura puntando su Bari. La Puglia, regione dal tessuto imprenditoriale particolarmente dinamico, ferrato sull’export e attento ai processi di internazionalizzazione si è affermata negli ultimi anni come centro nevralgico non solo per le aziende del centro e del sud Italia, ma anche per l’intero bacino del Mediterraneo. Una manifestazione centrata sul connubio tra formazione e imprenditorialità, con 20.000 m2 di superficie espositiva, oltre 16.000 professionisti del settore e 656 aziende espositrici.
AIdAM non poteva, dunque, mancare l’appuntamento con il Sud. Una collettiva di dieci aziende, un aperitivo organizzato in collaborazione con Banco BPM, un convegno per esplorare nuovi mercati per il manifatturiero italiano e, infine, una nuova conferenza della Rete Meccatronica M2A, progetto avviato insieme al MIUR per il rilancio degli istituti tecnici. Un primo appuntamento di successo, che inaugura una nuova stagione per il Sud.

Il fil rouge è stato il connubio tra formazione e tecnologia
Un evento, promosso da Senaf grazie al supporto della Regione Puglia, del Comune di Bari e di Confindustria Bari BAT, che è riuscito a imporsi al suo debutto con numeri entusiasmanti, con 54 fra convegni e workshop, 10 iniziative speciali e un cuore mostra l’“OFFICINA Intelligente”; dando al pubblico la possibilità di toccare dal vivo e con mano la vivacità del tessuto imprenditoriale del territorio e il radicale cambiamento nell’approccio alla trasformazione digitale e alla cultura d’impresa nel settore del manifatturiero.
Il connubio fra tecnologia e formazione è stato, appunto, un legame che ha attraversato l’intero salone espositivo, dando spazio a diverse aree (automazione, logistica, lavorazione e servizi in conto terzi, tecnologie 4.0, materiali), isole di lavorazione e piazze d’eccellenza, che hanno incluso aree dimostrative e workshop con focus su più settori, come l’automotive, l’aerospazio e la meccatronica.

L’edizione primaverile si trasferisce a Bologna
Dopo questa prima edizione barese, contrassegnata dai preziosi risultati ottenuti, l’impegno di Senaf e MECSPE continuerà con il tradizionale appuntamento fieristico di MECSPE (Fiere di Parma, dal 26 al 28 marzo 2020). Il cambiamento più importante per il futuro, però, sarà il trasferimento, a partire dall’edizione 2021, della manifestazione fieristica da Parma a Bologna.
Una scelta dettata dalla naturale necessità di ampliamento e di internazionalizzazione che i crescenti numeri del salone comportano e che permetteranno di sviluppare innovative strategie per la conquista di nuovi mercati internazionali.

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