Italians do it better: l’esperienza di Auger e Privius

Aziende “sorelle”, ubicate ad Asso (in provincia di Como), Auger e Privius sono specializzate nella produzione di quadri elettrici e carpenterie metalliche (armadi, leggii, pulpiti, casse e cassoni) per diversi settori applicativi, compresi la costruzione di macchine industriali e linee. Diverse però le modalità con cui i due marchi affrontano il mercato: Auger propone un ricco catalogo di prodotti flessibili e modulari, Privius invece è specializzata in soluzioni customizzate sulle esigenze dei propri clienti. Recentemente grande interesse ha riscosso Privius LAB, una collezione di concept innovativi nati dal talento e dalle competenze interne all’azienda.

di Edoardo Oldrati e Rossana Pasian

Auger e Privius sono due aziende di quadri elettrici e carpenterie metalliche (armadi, leggii, pulpiti, casse e cassoni), la prima propone soluzioni a catalogo, mentre la seconda offre soluzioni customizzate. In occasione di SPS Italia, le due aziende “sorelle” hanno voluto ricordare ai visitatori che la loro è una filiera 100% italiana, garanzia di qualità del prodotto e del servizio, di creatività nella progettazione, di alta professionalità nella realizzazione dei loro prodotti. A supportare l’impegno e il lavoro svolto da ormai oltre 40 anni, c’è prima di tutta la famiglia Turati, arrivata ora alla terza generazione in azienda.

“Per il nostro stand a APS 2023 – racconta Elena Turati di Auger– abbiamo scelto lo slogan ‘Italians do it better’, riprendendo una frase di Madonna del 1986. Sono passati quasi 40 anni, ma il mito degli italiani che ‘lo fanno meglio’ non tramonta mai. Oggi questo stereotipo è utilizzato con successo per sottolineare il valore, la qualità, la maestria e il genio che contraddistinguono ogni sorta di prodotto Made in Italy”.

La forza nel prodotto e nella rete commerciale

Il successo di Auger, oltre che dal prodotto, passa anche dalla rete commerciale: l’azienda, infatti, ha recentemente riorganizzato la sua rete vendite. “Nell’arco degli ultimi due anni – racconta Elena Turati – abbiamo stretto la collaborazione con agenzie che coprono regioni italiane che ancora non avevano i nostri mandati perché più lontane e più difficili da gestire, come Puglia, Sicilia e Calabria. Inoltre, abbiamo recentemente concluso accordi con nuovi partner in zone quali Emilia-Romagna, Abruzzo e Molise. Anche a livello logistico abbiamo nuove collaborazioni con aziende esterne, cosa che ci permette di essere maggiormente presenti e raggiungere in tempi più rapidi anche le province più lontane, isole comprese”.

Oltre ad avere uno stock di prodotti a magazzino, in particolare prodotti ad altra rotazione, Auger viene riconosciuta sul mercato come una delle aziende che, nel suo settore, riesce a dare le risposte più rapide e il miglior servizio. “L’ufficio tecnico – spiega Elena Turati – nel quale oggi sono inseriti nuovi e giovanissimi validi collaboratori, è in grado di soddisfare ogni necessità di personalizzazione del prodotto. Importante per loro è poter contare sull’esperienza dei tecnici Privius, capaci di concretizzare un’idea astratta, di realizzare le più svariate richieste dei clienti traducendo un semplice pensiero in realtà”.

Venire incontro alle esigenze specifiche

auger e privius Italians do it better: l’esperienza di Auger e Privius 03 min
Alcuni esempi di concept sviluppati da PRIVIUS LAB.

Un vero “sarto dell’automazione”, così è possibile definire Privius poiché l’azienda realizza gli impianti su disegno del cliente definendo modalità produttive e caratteristiche tecniche, con una personalizzazione totale che arriva alla verniciatura, anche con colorazioni molto particolari. “Abbiamo prodotto per esempio – racconta Stefania Turati – delle strutture metalliche a forma di ottagono, difficile da trovare, perché andavano per una macchina di imbottigliamento il cui funzionamento richiedeva questa particolare sagoma”. Spesso, però, il disegno del cliente è solo il punto di partenza, ma è Privius che interviene. “Alcuni clienti – spiega Stefania Turati – ci hanno chiesto di trovare soluzioni ad hoc perché il prodotto finale fosse più competitivo in termini di costi, affidandosi alla nostra esperienza tecnica e costruttiva”.

Privius, data questa alta personalizzazione, non vincola mai un acquisto a un lotto minimo. “Sui prodotti molto particolari – spiega Stefania Turati – il prototipo è quasi sempre richiesto perché, prima di dare il via a una serie di articoli, anche il cliente vuole verificare che sia tutto corretto, soprattutto se deve lanciare nuove macchine”.

Anche l’occhio vuole la sua parte

PRIVIUS LAB è lo spin-off di Privius, che propone al mercato dei prodotti (in particolare leggii e pulpiti) la cui progettazione è totalmente a carico di PRIVIUS LAB ma che possono essere adattati sulle esigenze dei diversi clienti. “PRIVIUS LAB – spiega Stefania Turati – si occupa fondamentalmente di sviluppare disegni che siano non solo tecnicamente perfetti, ma che siano anche esteticamente accattivanti ed ergonomici. Ci stiamo focalizzando sui pulpiti e sulle casse pensili, su cui si può lavorare di più per quanto riguarda il fattore estetico. Abbiamo creato una linea, che oggi conta una decina di concept pronti a essere, ovviamente, personalizzati sul cliente”.

Dietro a Privius LAB c’è una dei punti di forza di Privius: un personale qualificato ed esperto. “Al nostro interno – spiega Stefania Turati – abbiamo una designer esperta capace di creare soluzioni dal design innovativo e moderno, e presto ne verranno altri che ci permetteranno di ampliare la gamma. Benché non sia la priorità nella realizzazione di una macchina industriale o automatica, l’estetica sta assumendo un ruolo sempre più chiave: le aziende, infatti, vogliono farsi riconoscere a colpo d’occhio e investono in prodotti come i nostri che possono aiutarle a distinguersi dai loro competitor e avere quindi successo sul mercato”.

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