Specialisti del taglio lamiera con ogni tecnologia

Specializzata nel taglio per scelta del suo titolare e fondatore Fabio Malvestiti, la lombarda Tecnos Lamiere è oggi un punto di riferimento nel mondo della carpenteria. Grazie a un parco macchine Soitaab all’avanguardia, al personale preparato capace di fare gioco di squadra e a fornitori partner con cui collabora da anni, riesce a soddisfare anche le richieste di taglio più complesse.

di Edoardo Oldrati e Raffaella Quadri

Nata dalle solide radici di una storia di famiglia, Tecnos Lamiere ha saputo crescere negli anni diventando una realtà aziendale strutturata e dagli obiettivi ben delineati. A fondarla negli anni Novanta è Fabio Malvestiti, che ancora oggi la guida e che scelse, sin da subito, di specializzarsi; “fare poche cose, ma farle bene” è il suo motto e la sua azienda è l’esemplificazione di questo adagio. Siamo andati a trovare lui e il suo team per farci raccontare non tanto il passato dell’azienda quanto il suo imminente futuro.

Una storia di crescita con focus sul taglio

La storia di Malvestiti è una di quelle belle storie di imprenditoria italiana: un’esperienza nel mondo della carpenteria – nel quale lavorava suo padre – e poi la scelta di fondare una propria azienda specializzata nel taglio. Una piccola realtà di soli tre dipendenti che arriva presto a ritagliarsi una nicchia di mercato e che, soprattutto, sa fare le scelte giuste. La prima, essenziale, quella di un fornitore di macchine che diventa negli anni un vero partner, Soitaab. Grazie alla tecnologia delle sue soluzioni, Tecnos riesce a distinguersi nel servizio al settore carpenteria con due reparti, l’ossitaglio e il taglio al plasma. Ma di scelte giuste Malvestiti non fa solo quella delle macchine di taglio. Circa quindici anni dopo avere fondato la sua azienda incontra due professionisti che diventano parte del team, Denis Meneghetti, direttore commerciale, e Ismaele Zurlo, oggi direttore di produzione. Entrambi hanno alle spalle un’esperienza nel settore che ha fornito loro quell’impostazione manageriale che è ciò che serve all’ancora piccola ma indaffarata Tecnos. L’entusiasmo e la voglia di crescere di tutti e tre fanno il resto.

Il gestionale performante per il taglio

«La crescita negli ultimi anni è stata esponenziale » commenta Zurlo. «La nuova impostazione data all’azienda ha permesso di differenziare la clientela, rivolgendosi anche a imprese più strutturate». La necessità di nuovo spazio è stata una naturale conseguenza. «Abbiamo avuto bisogno di integrare altre macchine alla nostra produzione e, ai 1.500 metri quadrati circa della sede di Cuggiono, abbiamo aggiunto un altro spazio di 3.000 metri quadrati a Vanzaghello, sempre nel milanese». Ancora una volta al fianco di Tecnos c’è Soitaab che fornisce all’azienda di Malvestiti, tra le altre, anche macchine ossitaglio su linee di 36 metri. Cambia anche la strutturazione dell’azienda, «realizziamo un nuovo magazzino, una zona di stoccaggio materiale per la spedizione e iniziamo a lavorare con un gestionale costruito su misura per noi, che ci permette di essere molto veloci e molto produttivi». Il nuovo gestionale, spiega Zurlo, gestisce tutte le fasi di produzione dalla preventivazione fino ad arrivare al pezzo finito, con la stampa etichetta che riporta il bancale, una tracking list e tutte le informazioni necessarie a gestire gli ordini, garantendone anche la tracciabilità; inoltre, le informazioni sui clienti sono codificate e inserite in una banca dati con lo storico dei loro ordini. «Fare tutto questo in un’azienda che non aveva mai avuto nulla di simile, è stata una bella impresa» confessa il direttore di produzione, «ma ci ha permesso di presentarci sul mercato in maniera differente, più strutturata e performante». Non solo, avere nuovi spazi significa anche fare nuove assunzioni, puntando particolarmente sui giovani con la prospettiva di formarli e di vederli crescere in azienda. «In breve tempo siamo passati da otto a diciotto unità, collocate per la maggior parte in produzione. Successivamente è stato ingrandito anche l’ufficio tecnico, con l’inserimento di nuove figure, e abbiamo strutturato l’amministrazione e la parte qualità, gestendo certificazioni e processi automatici per il salvataggio di certificati, sempre all’interno del nuovo gestionale. Tutto questo ci ha permesso di passare dai circa 4 milioni di euro di fatturato a 18 milioni».

Un ossitaglio speciale con Soitaab

L’evoluzione di Tecnos passa ovviamente anche per la tecnologia. Tra le maggiori novità c’è l’installazione, nel 2023, di quella che Zurlo definisce una macchina ossitaglio unica nel suo genere, la Soitaab GS OXY. È in grado di tagliare grandi spessori, con un range sopra i 600 mm, arrivando fino al 1.000 mm di spessore. «Abbiamo effettuato alcuni test di taglio e siamo riusciti, con grande soddisfazione, ad arrivare oltre i 1.100 mm e un risultato di taglio incredibile. Questa tecnologia, in genere, è utilizzata per tagliare una bramma a metà, con un taglio dritto e lineare; nel nostro caso invece stiamo parlando di sagomati, la macchina gira ed è in grado di mantenere il taglio ruotando, un’operazione quindi molto più complicata». Un profilo di taglio che, interviene il titolare Malvestiti, «ci dà la possibilità di entrare in una parte del mercato in cui difficilmente altri possono offrire gli stessi risultati. Ormai anche sugli spessori importanti si cerca la rapidità. I grandi produttori di calandre o di presse hanno bisogno di avere fornitori che, in poco tempo, diano loro un pezzo sagomato con una finitura ottimale sul taglio, in modo da avere poca lavorazione meccanica e da non dovere poi riprendere il pezzo. Noi, con questa macchina, siamo in grado di darglielo. È stata una scommessa su cui abbiamo puntato negli ultimi due anni e che vogliamo ulteriormente migliorare per arrivare a un top di gamma». I componenti lavorati con la GS OXY hanno svariati campi di applicazione e sono destinati ai vari tipi di settori: plastico, chimico ed edilizia, soprattutto per lo strutturale (ponti e coperture).

Ad ognuno il suo “taglio”

Quello di GS OXY è un esempio di come la collaborazione con Soitaab sia ben collaudata, «sono anni che utilizziamo le loro tecnologie e quasi tutte le nostre macchine sono a marchio Soitaab» prosegue Malvestiti. «Puntualmente quando c’è qualche novità da parte loro, noi la testia mo, facendo da banco prova, con lavorazioni anche molto complicate, e persino cercando di superare il loro range di utilizzo. Ci mettiamo sempre in gioco per riuscire a risolvere i problemi che i clienti ci sottopongono e grazie a Soitaab possiamo installare macchine all’avanguardia». In totale le macchine ossitaglio installate presso Tecnos sono dieci, di cui tre linee lunghe 36 metri e sempre multicannello introdotte nell’ultimo anno; ma un’altra particolarità dalle sue lavorazioni riguarda il taglio laser bevel. «Mentre nel panorama laser i produttori di macchine sono partiti in generale con formati piccoli» spiega di nuovo Zurlo «Soitaab è stata avveniristica, inserendo un formato importante con un laser fibra da 12 kW 3.000 x 12.000. Il nostro banco è strutturato esattamente così e ci offre la possibilità di fare il taglio inclinato bevel anche su formati importanti di lunghezze sino a 12 metri. Usiamo questa tecnologia principalmente per il taglio dello strutturale» ottenendo, grazie all’elevata precisione del taglio laser, un prodotto molto apprezzato. Il ricco parco macchine di cui l’azienda di Cuggiono si è dotata, dunque, è capace di rispondere a diverse necessità del proprio mercato di riferimento. «Possiamo offrire quattro tipologie di taglio» prosegue il direttore di stabilimento Meneghetti «ovvero ossitaglio, taglio al plasma, taglio laser e, in ultimo, abbiamo inserito anche il taglio waterjet. Anche in questo caso, Soitaab ci ha affiancati, fornendoci un impianto con un campo di lavoro 3000×6000, con una pompa da 6000 bar che può tranquillamente tagliare fino al 150mm di acciaio. Utilizziamo il taglio waterjet principalmente per i clienti che necessitano di non avere prodotti con l’alterazione termica tipica dell’ossitaglio».

Il plus dell’agilità

La tecnologia impiantistica abbinata alla tecnologia software del gestionale per- mette a Tecnos di sviluppare un elemento divenuto ormai una sua peculiarità: la velocità. «La nostra capacità di essere reattivi è un aspetto fondamentale che la clientela dimostra di apprezzare» afferma il direttore commerciale Meneghetti. «È un mondo che corre veloce ed essere reattivi è una caratteristica che ripaga ». Attraverso il gestionale interno, tutto viene gestito con estrema rapidità, dal preventivo alla spedizione, passando per i disegni del reparto tecnico e per la produzione. «Velocità vuol dire che la richiesta d’offerta, che noi elaboriamo nell’arco di poche ore, permette al nostro cliente di riuscire a essere tempestivo a sua volta nella propria offerta» prosegue Meneghetti. «Il nostro gestionale si interfaccia completamente con il CAD/CAM. Si tratta di soluzioni software solitamente dedicate a gruppi strutturati e di grandi dimensioni. Averlo potuto calare nella nostra più piccola realtà – studiandolo e costruendolo su misura per le nostre esigenze – significa avere uno strumento formidabile, in grado di darci un notevole valore aggiunto». Rapidità, qualità, certificazione e garanzie di processo e di filiera sono i plus che fanno di Tecnos un’azienda competitiva non solo sul mercato nazionale, ma anche all’estero, dove queste qualità sono uno standard ricercato.

Investimenti 4.0 e anima green

Come sarà quindi il futuro di Tecnos? A questa domanda rispondono i numeri: 50.000 metri quadrati di una nuova area sulla quale sorgerà uno stabilimento di 20.000 metri quadrati coperti. La nuova sede avrà anche un’anima green, riprendendo quanto già fatto presso lo stabilimento centrale. «Negli ultimi due anni abbiamo installato un impianto fotovoltaico importante, da 260 kW, nella sede principale, per sopperire al forte consumo di energia dovuto a plasma e laser» racconta Malvestiti. «Inoltre, abbiamo iniziato a trasformare il parco auto aziendale sostituendolo con auto full electric e abbiamo installato due colonnine di ricarica a carica lenta dedicate ai dipendenti con auto elettrica e una colonnina Fast da 150Kw per la carica veloce con accesso consentito anche agli esterni ed un sistema di prenotazione online tramite la piattaforma Enel X». Nel nuovo stabilimento l’azienda ha in previsione anche di incrementare nuovamente il numero degli impianti, in particolare con Omnia di Soitaab «che rappresenta per noi un punto di arrivo» prosegue Zurlo. «È un macchinario che riteniamo possa fare la differenza, perché sempre più spesso i clienti necessitano di un prodotto finito che richiede anche lavorazioni meccaniche e questa tecnologia ci consente di abbinare uno stadio aggiuntivo di lavorazione al nostro prodotto grezzo». La scelta di investire su macchine grandi e importanti, impegnando molte risorse e sfruttando anche le opportunità di Industria 4.0 per differenziarsi nel mercato, è stata una strategia operata in maniera puntuale da Tecnos. «La solidità finanziaria dell’azienda è fondamentale e le dà la possibilità di essere sempre e comunque competitiva e performante » sottolinea in merito Meneghetti; una possibilità che non tutte le aziende medio piccole hanno. «Vogliamo continuare a investire e proseguire nella ricerca di qualcosa che gli altri non fanno » commenta Malvestiti. «Miriamo a fare cose importanti e strutturate dove arrivano in pochi e dove possiamo giocare le nostre carte. Ecco perché siamo convinti che non bisogna mai stare fermi ». La voglia di continuare a innovare è tanta e, dice in ultimo il titolare, «stiamo facendo nuovi investimenti per essere pronti ad affrontare in maniera forte il mercato».

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