Torna in presenza il TECHNOVATION FORUM

Nella sede di Lainate di FANUC Italia, lo scorso 12 novembre, si è svolto l’edizione 2021 del TECHNOVATION FORUM: un’occasione, finalmente in presenza, per parlare delle sfide e del mercato nel mondo post-Covid, delle novità di prodotto FANUC e per mettere in contatto il mondo manifatturiero con gli esperti di automazione.

Il 12 novembre si è svolto, finalmente in presenza, l’edizione 2021 del TECHNOVATION FORUM, organizzato da FANUC Italia (www.fanuc.eu/it/it) nella sua sede di Lainate, in provincia di Milano. È stata un’occasione per parlare dell’andamento del mercato manifatturiero in questo periodo di post-pandemia, per raccontare gli obiettivi di FANUC e le sue novità di prodotto. Inoltre, è stato fatto il punto della situazione riguardo potenzialità e penetrazione degli ultimi trend del settore, e c’è stata la possibilità di mettere in contatto il mondo dell’industria italiana con gli esperti di automazione di FANUC.

Dopo un 2020 in flessione rispetto all’anno precedente, il mercato italiano dell’automazione industriale si aspetta una ripresa del +6% nel 2021 e di tornare a livelli pre-Covid già nel 2022, secondo le stime di ANIE Automazione, l’associazione che rappresenta il mondo dell’automazione industriale manifatturiera e di processo. Anche IFR, la Federazione Internazionale della Robotica, prevede una crescita a doppia cifra delle installazioni di robot a livello globale nel 2021 e stima un trend di crescita fino al 2024.

Il mercato e le sfide

L’Italia sta affrontando bene questo periodo di risalita: infatti, la performance industriale del nostro Paese è solo al -2% rispetto ai livelli pre-COVID, mentre, tra gli altri, la Germania è al -7,3% e la Francia al -6,9%. Si è calcolato anche che, entro fine 2021, il fatturato potrebbe superare i livelli del 2019. L’Italia, inoltre, è al sesto posto nel mondo come robot installati, secondo i dati IFR sul 2020. Anche le macchine utensili non se la passano male: secondo i dati UCIMU, il 60% delle aziende intervistate prevede un livello di ordinativi italiani alto. Guardando ai settori, 10 su 15 secondo i dati entro la fine del 2021 avranno completato il recuperato dei livelli pre-Covid. Si sta notando come, oramai, la robotica non è solo più qualcosa che riguarda soprattutto il settore automotive, ma si sta spostando sempre di più in quello elettrico ed elettronico: infatti, gli SCARA sono quelli che hanno subito l’inflessione minore e la crescita maggiore nell’ultimo anno, soprattutto rispetto ai robot antropomorfi.

In un contesto del genere, FANUC ha fatto investimenti di diversa natura per non rischiare di restare indietro. Uno di questi è il building investment, quindi creare una sua presenza capillare proprio come sedi fisiche in tutto il mondo, per dare sicurezza ai clienti e agli end user sulla propria presenza. Non solo, un altro investimento è quello sul capitale umano: FANUC ha scelto di allargare il proprio organico in questo periodo, in modo tale da rendere sempre più veloci i tempi di risposta. FANUC è anche molto attenda ai mega trend che si stanno delineando all’orizzonte, quali connettività, manutenzione predittiva, Digital Twin, intelligenza artificiale, robotica collaborativa, semplicità di interfacciamento uomo-macchina e automazione delle macchine utensili. Di fronte a tutte queste sfide, per FANUC è fondamentale sviluppare le cosiddette robot skill: con questa visione, è nata la FANUC Academy, ente formatore riconosciuto dalla Regione Lombardia; parallelamente, l’azienda collabora con fondazioni e università e partecipa alla ricerca e allo sviluppo di processi e applicazioni in ambito automazione.

Le novità in casa FANUC

Il TECHNOVATION FORUM è stata anche l’occasione per FANUC di presentare alcune novità di prodotto, che comprendono robot, cobot, software per l’integrazione facile dei robot a bordo macchina, funzioni per il gemello digitale, macchine per la produzione intelligente e una piattaforma Industrial IoT aperta e scalabile.

Una delle novità è il robot antropomorfo serie M800iA/60, disegnato per applicazioni di taglio e saldatura laser, foratura di precisione e sbavatura parti speciali, dotato di payload di 60 kg e uno sbraccio di 2.040 mm. Può vantare un’alta precisione, grazie a una ripetibilità di ±0,03 mm e alla tecnologia di calibrazione con “iR Calibration Signature”. Anche il robot antropomorfo serie M1000iA è un’altra delle novità presentate da FANUC, ideale per pallettizzazione, settori automotive e meccanico: con una portata fino 1.000 kg e uno sbraccio di 3.253 mm, è dotato di un’ampia libertà di movimento grazie all’assenza di link meccanico di collegamento tra gli assi. Nuovo arrivato nella famiglia di robot collaborativi FANUC è il CRX10iA, facile da installare e con programmazione semplificata, è quindi perfetto per le PMI che non hanno ancora investito nell’acquisto di un robot e necessitano di elevata flessibilità. Anche sul fronte SCARA ci sono novità: è stata infatti ampliata la gamma SR Series, con i modelli SR-12iA, portata di 12 kg e reach di 900 mm, e SR-20iA, payload di 20 kg e sbraccio di 1.100 mm. È stata anche data la possibilità di vedere all’opera il ROI CALCULATOR, un tool gratuito e online per conoscere il ritorno dell’investimento prima di acquistare un robot.

0 Condivisioni