Viti diverse, ma un unico avvitatore

Per venire incontro alle esigenze di flessibilità e per ridurre l’affaticamento degli operatori, Fiam ha presentato il suo avvitatore semiautomatico dotato di braccio ergonomico e con sistema di guida per le operazioni di avvitatura, così da abbattere i tempi di ciclo.

di Chiara Giaccherini

Sempre più nelle linee di produzione tra i componenti da assemblare si contemplano numerose varianti che implicano, a loro volta, l’impiego di viti di diverso tipo.
Le postazioni di lavoro manuali gestite da operatori necessitano di conseguenza di una estrema flessibilità produttiva oltre che di accorgimenti fondamentali per ridurre gli affaticamenti, non solo fisici ma anche mentali, dovuti dal continuo presidio alle operazioni da svolgere.
Per accelerare i cicli produttivi e agevolare le attività degli operatori, Fiam Utensili Pneumatici propone i suoi sistemi di avvitatura semiautomatici che, grazie al continuo rifornimento delle viti “sparate” in automatico e quindi all’eliminazione delle fasi manuali di presa vite e posizionamento della stessa sulla lama o sul pezzo, abbattono di oltre il 30% i tempi ciclo.

Braccio ergonomico per supportare gli operatori
In presenza di tipologie diverse di viti si può ulteriormente accelerare la cadenza produttiva impiegando avvitatori in grado di avvitare in automatico due diverse viti che vengono processate a loro volta da un unico alimentatore dotato di due tazze.
Questi sistemi di avvitatura vengono corredati anche da un braccio ergonomico con dispositivo per il posizionamento guidato, per ottenere alta produttività: cicli rapidi ed efficaci non solo grazie alle macchine performanti, ma anche agli operatori che con questi dispositivi lavorano senza affaticamento e supportati da sistemi poka yoke.

Sono dotati di PLC integrato
Le due tazze vibranti, con diametro 240 mm e capacità di 1 litro cadauna, alimentano viti diverse ma con geometrie simili: ad esempio lunghezze diverse comprese tra 10 e 35 mm o di materiali diversi (come inox/acciaio brunito). L’alimentatore è dotato di PLC integrato, che governa tutti i parametri macchina in funzione delle necessità di assemblaggio e può interfacciarsi con il PLC di linea o il sistema fabbrica (Industry 4.0)
Può essere pneumatico o elettrico, la vite arriva direttamente sulla testa dell’avvitatore e l’operatore può selezionare il tipo di vite attraverso il selettore posto in posizione comoda nell’impugnatura stessa; la scelta della vite può anche essere gestita dal PLC dell’alimentatore attraverso un segnale esterno.
L’avvitatore può essere installato su un braccio ergonomico dotato di dispositivo di rilevazione della posizione/tipologia delle diverse viti sul pezzo e, una volta memorizzate le sequenze, abilitano in automatico oltre che l’avvitatore, anche l’alimentazione della corretta vite da avvitare su quella posizione. Oltre a tutti i vantaggi ergonomici a beneficio del sistema mano-braccio dell’operatore, questo sistema guida l’addetto nelle operazioni di avvitatura. Tecnologie all’avanguardia che rendono la fabbrica interconnessa, intelligente e più performante anche grazie ad una migliore collaborazione uomo-macchina.

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