Gli end-of-arm tools: indispensabili per l’automazione di processo

Pubblichiamo qui una riflessione di Thierry Delmas (nella foto), General Manager South-Europe, Africa & Middle East di OnRobot, azienda danese in rampa di lancio e attiva nel settore dei sistemi cosiddetti EOAT (end-of-arm tooling), sempre più cruciali nelle dinamiche produttive in ambito industriale.

Gli EOAT come valore aggiunto
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I sistemi end-of-arm tooling (EOAT) sono uno degli elementi più importanti dell’automazione industriale. Infatti, le soluzioni di presa hanno migliorato in modo significativo le attività di pick & place degli oggetti, mentre le tecnologie di rilevamento hanno permesso di controllare la forza con cui i robot spostano e posano gli oggetti, facilitandone il corretto posizionamento.

Per le aziende, è fondamentale dotarsi di una vasta gamma di EOAT – pinze, sensori, strumenti di sostituzione, controllo di visibilità – e la loro combinazione rappresenta un valore aggiunto per l’automazione. I sensori possono aiutare le imprese manifatturiere a identificare la giusta combinazione di EOAT per ogni specifica applicazione produttiva. Ad esempio, invece di utilizzare un unico EAOT per compiere tutte le attività, i dispositivi di sostituzione sono in grado di cambiare rapidamente le pinze, mentre i sensori li aiutano a trovare un percorso libero da ostacoli.

L’automazione collaborativa passa dai sensori

Molte applicazioni collaborative richiedono attività complesse per la gestione degli oggetti. Ad esempio, mappare correttamente la posizione degli elementi, lavorare in percorsi liberi da ostacoli, controllare la forza applicata e gestire in contemporanea le interazioni tra il robot e l’ambiente circostante. Le più recenti tecnologie di prossimità e i sensori forza/coppia permettono alle pinze di manovrare gli oggetti senza collisioni e danni e ad afferrarli con la giusta forza, supportando le applicazioni collaborative. Grazie alle capacità tattili dei sensori infatti, le aziende possono ridurre gli sforzi compiuti dal personale, evitando gli errori dovuti ad attività ripetitive e riducendo i costi di automazione e produzione.

I sensori sono come un GPS che guida l’automazione delle moderne applicazioni collaborative. Infatti, agendo da interfaccia tra l’oggetto e l’ambiente, forniscono un riscontro in base ai risultati delle operazioni compiute. Produttività, qualità, affidabilità e sicurezza, tutto dipende in modo significativo dalle prestazioni dei sensori degli EOAT. Le applicazioni industriali continuano a evolversi e la necessità di sensori innovativi aumenta rapidamente.

I sensori avanzati trasformano l’automazione industriale

I sensori aiutano a rilevare diverse variabili, come luce, temperatura e punti di collisione, funzionalità fondamentale per svolgere le varie operazioni automatiche con successo. Data la loro importanza, i sensori oggi vengono utilizzati in varie modalità e stanno diventando sempre più versatili. In base alle necessità, le aziende possono implementare sensori – di temperatura, pressione, posizione e prossimità, solo per citarne alcuni, che garantiscono affidabilità e flessibilità applicativa. Le tecnologie di rilevamento intelligenti aiutano anche a unire dati disaggregati in flussi di informazioni processabili utili per ottimizzare le operazioni in tempo reale.

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