Soluzioni smart per robotica e Industry 4.0

SICK parteciperà per la prima volta a MecSpe, a fine marzo a Parma, accanto ai grandi player della robotica, per dimostrare come i sensori svolgano un ruolo fondamentale anche in questo ambito. “Non a caso abbiamo deciso di occupare uno spazio all’interno del padiglione 5, quello dedicato alle soluzioni robotizzate”, dichiara Stefano Zanini, Strategic Industry Manager Machine Building di SICK. “I nostri sensori hanno tutti i requisiti per essere utilizzati con successo su pinze e bracci di presa, come dimostrano i due sistemi esposti nel nostro spazio e la cella demo presente nello stand di Universal Robots, nata con il nostro supporto.

Non dimentichiamo però che i sensori sono il cuore di Industry 4.0 in generale, quindi porteremo in fiera anche alcune proposte di Sensor Intelligence per l’ammodernamento degli impianti produttivi che non utilizzano robot e cobot”, prosegue Zanini. “Essere in linea con i dettami di Industry 4.0 è possibile e spesso è anche molto più semplice e rapido di quanto si possa immaginare”.

Quattro capisaldi per applicazioni di robotica

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Stefano Zanini, Strategic Industry Manager Machine Building di SICK.

Robot vision, end-of-arm tooling, position feedback e safe robotics sono i quattro compiti che devono essere assolti dai sensori in ambito robotico. I sistemi ottici e a camera si occupano di visione 2D (come, ad esempio, la famiglia di camere programmabili Inspector) e 3D (Scanning Ruler, TriSpector1000 e Visionary-T, basati sulle tecnologie di triangolazione laser e tecnologia snapshot) svolgendo non solo compiti di identificazione degli oggetti, ma anche effettuando controlli qualità e misurazioni precise ed affidabili.

La movimentazione di pinze e bracci, invece, è resa possibile da sensori come il PAC50 che monitorano tutti i valori di aria compressa e vuoto per una presa sicura e delicata allo stesso tempo, mentre le fotocellule rilevano la presenza degli oggetti anche in caso di materiale riflettente.

La ripetitività dei movimenti nel lungo periodo è invece garantita dai sistemi motorfeedback che forniscono dati relativi a velocità e posizione, oltre a quelli sullo stato dell’azionamento.

Infine, la sicurezza: in un ambiente in cui robot e operatori condividono gli stessi spazi di lavoro è di primaria importanza monitorare gli ambienti per azzerare il rischio di collisione.

Mentre le barriere di sicurezza vengono utilizzate nelle aree di pallettizzazione e fine linea, i laser scanner microScan3 si occupano della protezione di aree, accessi e punti pericolosi sfruttando un particolare principio di misurazione, brevettato da SICK, basato sul tempo di propagazione della luce.

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