Sensori di visione per robot

FANUC ha annunciato di aver aggiunto al suo catalogo di sensori di visione 3D la serie 3DV, composta dai modelli 3DV/400 e 3DV/600. Entrambi i sensori possono essere installati in posizione fissa o sull’asse 6 del robot, oppure possono essere utilizzati in combinazione sullo stesso robot; in questo senso, un robot può essere dotato di un sensore integrato e di uno o più sensori aggiuntivi. I sensori di visione 3DV trovano impiego in diverse applicazioni di processo e logistica, comprese quelle tradizionali come il prelievo da cassone, il posizionamento di pezzi in una linea di assemblaggio o quando è necessario impilare pallet o casse per il trasporto.

Tracking e posizionamento semplici

Grazie all’elevato livello di integrazione e ai tempi rapidi di elaborazione delle immagini, i sensori 3DV possono anche essere combinati con iRPickTool su un nastro trasportatore, dove il robot può essere utilizzato per effettuare il tracking della linea e posizionare i pezzi in una determinata posizione. I pezzi non devono necessariamente essere ben definiti o facili da manipolare; anche prodotti di forma irregolare come sacchi, sacchetti, confezioni alimentari, prodotti per l’igiene, mangime per animali o liquidi possono essere afferrati con precisione e in tutta sicurezza.

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Acquisizione ed elaborazione immagini ad alta velocità

Il collegamento diretto tra il sensore 3DV e la CPU del robot comporta diversi vantaggi. Innanzitutto, non sono presenti interferenze, in quanto il supporto del sensore 3D FANUC è completamente integrato nel software del robot. L’acquisizione e l’elaborazione delle immagini avviene alla massima velocità (100-300 ms). È poi possibile utilizzare con facilità i parametri per il controllo e la valutazione dei sensori direttamente nel programma robot. La disponibilità della funzione 3D-Snap-in-Motion permette al robot di eseguire lo scatto di un’immagine anche quando è in movimento, diversamente da quanto avviene con i sistemi di visione non integrati.

Un’immagine più grande composta da tante immagini più piccole

La funzione Stitch consiste nell’assemblare diverse immagini singole per arrivare a comporne una più grande (in termini di area) o per creare una mappa 3D dettagliata di punti. Stitch Function può essere usata ogniqualvolta è necessario un campo visivo più ampio, come ad esempio nel caso di pallet di grandi dimensioni, e quando per l’analisi delle immagini viene richiesta un’immagine 3D completa, come nel caso tipico di oggetti complessi dal punto di vista geometrico e ottico.

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