Un progetto per una produzione con zero difetti

Si è concluso con successo il progetto STREAM-0D, iniziato nel 2016, volto allo sviluppo di una soluzione Zero-Defect Manufacturing: la sfida era quella di adeguare i processi produttivi in tempo reale, introducendo decisioni intelligenti basate sulla previsione di modelli di simulazione. STREAM-0D è stato condotto da un consorzio di dieci partner provenienti da sette paesi europei: tre istituti di ricerca o università, quattro PMI e tre grandi industrie che hanno agito come utenti finali.

Il progetto europeo STREAM-0D (Simulation in Real-Time for Manufacturing with Zero-Defect) per lo sviluppo di una soluzione Zero-Defect Manufacturing (ZDM) si è concluso ufficialmente il 30 settembre 2020, 48 mesi dopo il suo avvio nel 2016. STREAM-0D, che inizialmente avrebbe dovuto terminare a marzo 2020, ha ottenuto una proroga di sei mesi a causa dell’emergenza COVID-19: questo periodo aggiuntivo è stato utile per completare le attività sulle linee di produzione degli utenti finali coinvolti nel progetto. STREAM-0D ha ricevuto finanziamenti dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea. La sfida principale del progetto STREAM-0D è stata quella di consentire alle industrie di adeguare i processi produttivi in tempo reale, introducendo decisioni intelligenti basate sulla previsione di modelli di simulazione fondati su tecniche di Reduced-Order Modelling (ROM) e Data-Driven Models (DDM), modelli matematici in grado di prevedere potenziali difetti e guasti basati su algoritmi di machine learning.

Aumentare l’efficienza produttiva

L’obiettivo primario di STREAM-0D era quello di aumentare l’efficienza produttiva con un elevato risparmio di tempo e costi, al fine di spostare il processo di produzione verso un approccio ZDM. In particolare, con l’implementazione della soluzione STREAM-0D nella linea di produzione, i produttori saranno in grado di: monitorare e regolare il processo di produzione in tempo reale attraverso algoritmi di controllo basati sulla simulazione e strumenti decisionali basati sui dati, in modo che gli indicatori di performance del prodotto si adattino alle specifiche di destinazione; aumentare la flessibilità della produzione diminuendo il tempo necessario per l’adeguamento e dei nuovi progetti; aumentare l’efficienza della linea ottenendo una riduzione delle unità e del materiale di scarto; ridurre i costi di produzione e aumentare i tassi di produzione. Il progetto STREAM-0D è stato condotto da un consorzio di dieci partner provenienti da sette paesi europei: tre istituti di ricerca o università, quattro PMI e tre grandi industrie che hanno agito come utenti finali, rendendo le loro linee di produzione disponibili per l’applicazione della soluzione. Parallelamente ai compiti tecnici, il consorzio ha anche svolto le attività che apriranno la strada alla futura commercializzazione della soluzione. I risultati emersi dai test di implementazione e dalle prove dimostrative della soluzione STREAM-0D nelle linee di produzione hanno mostrato cifre impressionanti, con riduzioni dei tassi di scarto, dei tassi di scarto, dei tempi di inattività, dei test di fine linea e dei costi associati a questi aspetti ben oltre gli obiettivi fissati all’inizio del progetto. L’8 ottobre 2020, il lavoro e i risultati sono stati discussi davanti al funzionario della Commissione Europea, in occasione della revisione finale del progetto.

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