La Conferenza Stampa Internazionale in terra d’Olanda

Si è svolta nel giorni scorsi a Delft, in Olanda, la tradizionale Conferenza Stampa Internazionale di Festo, azienda di riferimento a livello globale nell’automazione industriale. Giunto alla 17ma edizione, l’appuntamento itinerante riservato ai rappresentanti della stampa specializzata provenienti da tutto il mondo è quanto mai atteso soprattutto per capire in che direzione va la strada dell’innovazione.

Quella raccontata quest’anno parla, naturalmente, di digitalizzazione e interconnettività; Internet of Things, condition monitoring e manutenzione predittiva. Tutti aspetti, a ben vedere, resi possibili dal fatto che i singoli componenti non siano più intesi come unità a sé stanti, ma come parti di un sistema, appunto, interconnesso, in grado di scambiare dati e informazioni e quindi di dialogare con i diversi livelli del sistema informativo di fabbrica.

Un nuovo modello di business, insomma, rappresentato dal cambio di paradigma che dal “Build and forget”, che guidava in passato il rapporto con i clienti, si è giunti al “Build and create value” di un ecosistema aperto e digitalizzato che sta effettivamente cambiando anche il modo di intendere il lavoro nelle aziende manifatturiere.

L’eXperience Centre che guarda ai clienti

Come detto, è stata la filiale olandese a ospitare quest’anno i giornalisti specializzati. Packaging, industria dei semiconduttori, life tech, ma anche, e soprattutto, orticultura e industria casearia sono i settori principali del manifatturiero olandese, caratterizzato dall’alto livello tecnologico richiesto alle macchine e ai sistemi di produzione. “Smart Industry 4.0” è il programma nazionale per agevolare la transizione verso l’industria digitale.

Per favorire l’incontro tra costruttori di soluzioni di automazione interconnesse e possibili utilizzatori, nella sede olandese di Delft, Festo ha attrezzato un Customer eXperience Centre che ha come obiettivo primario proprio la condivisione della conoscenza: i clienti possono, infatti, visitare lo show room con demo e applicazioni, nonché testare in prima persona i benefici della digitalizzazione di fabbrica. È rivolto principalmente agli studenti il Training Centre di Festo Didactic che mette a disposizione macchine e sistemi per livelli diversi di apprendimento. E il truck mobile Technoferium, attrezzato con applicazioni pensate per settori diversi, consente di portare l’innovazione direttamente al cliente.

Sistemi robotizzati di mungitura

Il secondo giorno della Conferenza Stampa Internazionale è stato dedicato alla visita dello stabilimento produttivo Lely, un’azienda leader in un settore sì di nicchia – quello dei sistemi robotizzati per la mungitura delle vacche – ma dai forti contenuti tecnologici. La collaborazione tra Festo e Lely è ormai di lunga data ed è fondamentale per l’evoluzione delle macchine di mungitura realizzate dal costruttore tedesco. L’ultimo modello, Astronaut A5, presenta accanto alla più tradizionale componentistica pneumatica anche una parte rilevante di componenti elettrici per il controllo e la gestione del movimento. Il risultato è un sistema integrato di automazione che consente di monitorare ogni singolo aspetto della lavorazione, con l’obiettivo fondamentale di semplificare e rendere più sostenibile il ciclo di lavoro che l’allevatore è chiamato a gestire, nonché di favorire il benessere degli animali.

Nel progettare le macchine, infatti, si tiene conto delle caratteristiche e delle esigenze delle vacche. Le quali, in fin dei conti, possono a pieno titolo essere considerate come i veri end user!

Sul prossimo numero di ‘Soluzioni di Assemblaggio & Meccatronica’ potrete leggere il report completo dell’evento.

Qui sotto una gallery di foto.

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