Il convegno di SPS su robot e automazione

Il 14 novembre si sono riuniti gli attori del mondo della robotica e della meccatronica, presso la sede del Sole 24 Ore a Milano, per l’incontro “Robot e automazione: le sfide per l’integrazione” organizzato da Messe Frankfurt. È stata un’occasione per parlare delle storie di successo su opportunità e sfide della robotica, e soprattutto ha dato modo alle aziende di confrontarsi sui temi caldi del settore e sul suo futuro.

“Conversazioni di robotica”

La giornata si è divisa in tre momenti, tutti moderati da Riccardo Oldani, Contributor and member of the Scientific Committee Open Factory Edizioni. Il primo, “Conversazioni di robotica”, ha visto la partecipazione di Marco Bentivogli, Segretario FIM-CISL, Arturo Baroncelli, Consigliere SIRI, e Paolo Rocco, membro del Consiglio Direttivo di I-RIM: tutti e tre hanno sottolineato come sia importante mostrare la collaborazione tra robot e umano è possibile e come svilupparla al meglio. Avere ben chiaro quali sono i compiti del robot e quali quelli dell’operatore umano, perché collaborino a favore dell’uomo, e non viceversa.

La mappatura dei robot in ambito manifatturiero

A questa conversazione, è seguita la presentazione dei risultati dello studio “Mappatura sulle sfide e le potenzialità della robotica in ambito industriale: focus packaging in ambito pharma e beauty”, a cura di Giambattista Gruosso, Professore del Politecnico di Milano; la presentazione ha visto la partecipazione di Davide Burratti, Research & Development Manager di OCME, e Luca Favero, Automation Engineering Group Coordinator di Marchesini Group. Il 38% delle imprese intervistate utilizzano i robot per il packaging, seguito dal 31% per la produzione macchine e un altro 31% che li utilizza per altre operazioni. Un dato molto interessante è il dove/come vengano utilizzati: non tanto nei reparti di ricerca e sperimentazione, ma nel 56% dei casi sono presenti in modo massivo su linee e processi, a prova del fatto che le aziende ne stanno comprendendo i benefici, anche se l’utilizzo della tecnologia tradizionale supera di gran lunga quella collaborativa.

L’uomo rimane al centro della robotica

Nella seconda parte dell’evento hanno avuto luogo due tavole rotonde, dove le aziende hanno potuto confrontarsi e presentare ciò che stanno facendo. La prima ha visto coinvolti Michele Pedretti di ABB, Pier Paolo Parabiaghi di Fanuc, Alberto Pellero di Kuka, Alessio Cocchi di Universal Robots e Alessandro Redavide di Yaskawa Italia; alla seconda hanno invece partecipato Marco Busi di Comau Robotics, Marco Filippis di Mitsubishi Electric Europe, Marco Spimpolo di Omron Electronics e Flavio Marani di Tiesse Robot – Kawasaki Robotics.

Ancora una volta è stata ricordata l’importanza di mantenere l’uomo al centro e della formazione di nuove skill per far fronte alle trasformazioni digitali e meccatroniche. È il concetto di human-manufacturing: semplificare il lavoro, ma preservando la conoscenza umana.

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