Sguardo al futuro, ma con radici nel territorio

Emanuele Bufano, Giovanni Calderoni e Riccardo Castrovilli sono i creatori di Ditro, azienda barese che opera dal 2008 nell’ambito automazione industriale. Si tratta di una realtà dinamica e giovanile, con un occhio molto attento alla qualità e alle esigenze dei clienti. L’azienda è entrata da poco a far parte di Confindustria Bari/BAT, manifestando la volontà di rafforzare la propria presenza sul territorio locale e contemporaneamente di allargarsi a un mercato internazionale. Nel 2019 da un’idea coltivata da tempo, Stefano Signorile insieme a Emanuele, Giovanni e Riccardo, fonda la gemella Designia, azienda che opera, con approcci innovativi, nel settore della progettazione e costruzione meccanica.

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Ditro propone prodotti di consulenza relativi alla progettazione elettrica e software, e alla realizzazione di quadri elettrici e sviluppo di bordo macchina.

Ditro – Soluzioni per l’Automazione viene costituita nel luglio 2008 a Modugno, provincia di Bari, dall’unione di giovani menti creative con l’obiettivo di emergere nell’ambito dell’automazione industriale mediante prodotti di consulenza relativi alla progettazione elettrica e software, e alla realizzazione di quadri elettrici e sviluppo di bordo macchina. Facendo leva sulle performance tecniche acquisite in 10 anni di esperienza nel settore, i soci Emanuele Bufano, Giovanni Calderoni e Riccardo Castrovilli, decidono di impostare l’azienda su tre fondamentali caratteristiche: proporre soluzioni tecnologiche avanzate con lo scopo di soddisfare le esigenze del cliente; eseguire un piano di crescita che coniughi incremento del fatturato e ampliamento dell’organico aziendale e delle attrezzature a disposizione; garantire continua crescita del personale, costantemente coinvolto in corsi di aggiornamento e formazione.

Con questi presupposti, la società instaura i primi contatti con i clienti allo scopo di supportarli nello sviluppo di stazioni e linee automatiche, dalla progettazione fino al collaudo col cliente finale e alla messa in servizio. Tale modus operandi consente all’azienda da un lato la fidelizzazione della clientela, dall’altro di proiettarsi verso una visione di accrescimento del proprio livello di qualità. Infatti nel 2009 Ditro certifica il proprio SGQ (Sistema di Gestione della Qualità) in accordo alla normativa UNI EN ISO 9001:2008, diventando così fornitore codificato delle più importanti realtà manifatturiere locali. L’impresa dà vita a un percorso di perfezionamento continuo orientato all’apprendimento delle diverse tecnologie adottate dai vari clienti, allo scopo di integrare sistemi utili al controllo qualità, tracciabilità del prodotto, ottimizzazione dei cicli macchina, fino a diventare punto di riferimento di alcune importanti multinazionali.

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Da sinistra: Giovanni Calderoni, Riccardo Castrovilli, Emanuele Bufano e Stefano Signorile.

Il settore dell’automazione industriale è notevolmente mutato, seppur il supporto delle tecnologie attualmente meno complicate e dunque accessibili, la sfida da affrontare prevede l’implementazione di maggiori competenze con complessi standard e risultati da raggiungere. “La stessa mole di lavoro – racconta Giovanni Calderoni – ha subito un incremento dettato dai maggiori comfort richiesti dal mercato. A questo proposito ritengo che così come il settore dell’automazione industriale è notevolmente mutato, anche la nostra professione cambia velocemente. Grazie alle collaborazioni con le industrie tedesche abbiamo potuto introdurre nella nostra progettazione delle peculiari novità dalle quali deriva la nostra specializzazione software, arricchita grazie alla possibilità di lavorare per diverse realtà, ognuna delle quali possiede la propria piattaforma; dunque va da sé il ricominciare costante e la capacità di adattarsi a ogni esigenza e logica”.

Un progetto giovane ma esperto

Senza mai perdere di vista la propria cultura aziendale, ossia guardare al futuro e attenzione verso il territorio, Ditro ha scelto di investire nella ricerca e nel continuo aggiornamento del personale (sia commerciale che tecnico), attraverso la partecipazione a varie iniziative di formazione professionale con gli istituti tecnici mediante stage aziendali e tirocini curriculari e alcuni progetti di ricerca e sviluppo focalizzati sulle competenze dell’azienda. “Se è vero che l’automazione tende a diminuire la presenza della mano dell’uomo nel processo produttivo, – racconta Emanuele Bufano – è ancor più vero che lo stesso mondo del lavoro è in continua evoluzione. Per questo, nell’ottica del progresso, è corretto pensare subito ad azioni risolutive, come proficue e strutturate collaborazioni tra università, scuola e imprese”.

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Ditro ha sede a Modugno, in provincia di Bari.

Grazie a questa propensione al continuo miglioramento, l’azienda si evolve negli anni con l’integrazione di sistemi meccanici sempre più complessi, a supporto della parte elettrica e software, fino alla realizzazione, a partire dal 2014, di stazioni automatiche in partnership con realtà lavorative locali operanti nel settore meccanico, ottenendo ottimi risultati. Nel 2019 da un progetto, nato in collaborazione con i tre soci, allo scopo di essere stabili e performanti, Stefano Signorile fonda Designia, innovativa azienda operante nel settore della progettazione e costruzione meccanica avvalendosi della sua trentennale esperienza e del suo team altamente specializzato e costantemente aggiornato. Un’esperienza visibile dai clienti già nella fase iniziale a partire dagli studi di fattibilità del processo alla progettazione e alla messa in opera degli impianti e macchine fino al collaudo finale. “Il ‘cambiamento’ è stata una costante che mi ha accompagnato durante tutto l’arco della mia vita lavorativa, – racconta Stefano Signorile, General Manager di Designia – al cambiamento ho sempre associato la volontà di pormi obiettivi nuovi e stimolanti. In questa ennesima sfida, la volontà è stata quella di intraprendere un’esperienza sostanzialmente diversa dalle precedenti, potendo comunque avere al mio fianco le figure professionali con le quali ho condiviso l’ultimo decennio lavorativo e con le quali ho condiviso la crescita professionale. Aggiungerei anche, non meno importante, il ruolo delle diverse partnership lavorative avute in passato tra la mia precedente realtà aziendale e quella dei miei attuali soci, rivelatesi vincenti per entrambe le aziende e soprattutto per i nostri clienti”.

La stretta collaborazione fra le due società e la forte volontà dei soci di formare professionalmente il proprio organico danno vita a un team giovane ed esperto di 21 risorse, accuratamente selezionate per coprire le proprie competenze, attingendo dalle migliori realtà scolastiche e universitarie del territorio, con una volutamente nutrita componente femminile in ambito di progettazione e gestione progetti. Attualmente la struttura societaria risulta ripartita in divisioni operative quali progettazione meccanica, fluidica, elettrica, software e programmazione robot, aventi lo scopo di realizzare soluzioni a elevata performance da proporre sul mercato, puntando sulla creatività e dinamicità dell’intero staff.

Lo sguardo sempre rivolto al futuro

Nel 2020 Ditro aderisce a Confindustria sezione Bari/BAT, settore Federmeccanica. Grazie all’appartenenza al Sistema Confindustria e all’unione delle principali realtà imprenditoriali presenti sul territorio, Ditro da un lato manifesta la volontà di rafforzare la propria presenza sul territorio locale, dall’altro si inserisce in un network riconosciuto per incrementare rapporti di partnership professionale anche con realtà metalmeccaniche localizzate aldilà dei confini nazionali, al fine di ampliare il proprio portfolio clienti su scala internazionale.
“Lavoriamo ogni giorno per acquisire sempre più commesse con l’obiettivo strategico di poter pianificare attività e amministrazione aziendale con un margine di tempo sempre più ampio – spiega Riccardo Castrovilli – Per raggiungere questo obbiettivo rivolgo costante attenzione al personale competente che ritengo debba essere idoneo e capace di supportare i propri manager, con propensione alla flessibilità aziendale e con ampia visione rivolta non solo al settore dell’automotive, parte del mercato in cui siamo specializzati, ma essere pronti a focalizzare gli obiettivi dove il mercato è maggiormente florido”.

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