Hydro vende le attività di laminazione per concentrarsi su sostenibilità e low-carbon aluminium

Norsk Hydro ha annunciato la cessione delle attività di laminazione a KPS Capital Partners per 1,38 miliardi di euro. L’operazione rientra
nella strategia del Gruppo per migliorare la redditività e promuovere la sostenibilità

Norsk Hydro ha venduto il settore laminazione per 1,38 miliardi di euro: “Avevamo avviato una revisione strategica di quest’area di business nel 2019, insieme ad altre misure per la redditività e la sostenibilità”, ha affermato il presidente e amministratore delegato di Hydro Hilde Merete Aasheim. “La valutazione è terminata e ora il settore laminazione continuerà a svilupparsi sotto una nuova proprietà. Questa è una buona soluzione sia per Hydro sia per i dipendenti coinvolti, che continueranno il loro impegno in una nuova azienda specializzata nelle lavorazioni a valle”.
L’accordo riguarda sette stabilimenti, un centro di Ricerca e sviluppo, reti di vendita globali e circa 5.000 dipendenti, 650 dei quali in Norvegia e il resto principalmente in Germania. Nel 2020, il segmento Laminazione di Hydro ha contribuito con circa 24 miliardi di corone (2,8 miliardi di dollari) di fatturato, pari al 17% delle entrate totali di Hydro. Le vendite sono state pari a 864.000 tonnellate di laminati in alluminio per numerose applicazioni finali, tra cui lattine, foglio sottile, automotive e ingegneria generale. “L’ambizione di Hydro è aumentare la redditività e promuovere la sostenibilità, creando valore per tutti gli stakeholder. La cessione della laminazione sosterrà questa strategia, rafforzando la nostra posizione nell’alluminio a bassa impronta di carbonio e faciliterà la nostra crescita in aree in cui le nostre capacità corrispondono ai megatrend globali “, ha affermato Aasheim.
KPS Capital Partners è una società di private equity globale, con una storia di partecipazioni significative in imprese del settore dei metalli e dell’automotive. “Abbiamo dedicato tre mesi alla due diligence e siamo rimasti molto colpiti dall’alto profilo del management. Non vediamo l’ora di collaborare con loro e con l’intero team per investire e far crescere il business”, ha dichiarato Michael Psaros, co-fondatore e co-managing partner di KPS Capital Partners. L’operazione è al vaglio delle autorità antitrust e dovrebbe completarsi nella seconda metà del 2021.
Hydro cercherà di rafforzare la sua posizione nell’alluminio a bassa impronta di carbonio, come esposto nel Piano strategico 2025. Il Gruppo ha dichiarato di aver rilevato una domanda crescente per i suoi prodotti green, Hydro CIRCAL® e Hydro REDUXA®, e di aspettarsi una domanda maggiore nel 2021. In ottobre 2020, Hydro ha firmato un accordo con Lyse, una compagnia elettrica norvegese, per unire parte delle proprie centrali idroelettriche e creare un polo più forte nel settore delle energie rinnovabili, garantendo così l’approvvigionamento di energia pulita a lungo termine per le sue attività industriali. In seguito alla crescita della domanda globale di green aluminium, Fastmarkets ha lanciato quotazioni differenziali per l’alluminio primario e prodotti a valore aggiunto a bassa impronta di carbonio, per portare maggiore trasparenza nel mercato. Fastmarkets ha comunicato la prima quotazione per il low-carbon aluminium il 5 marzo scorso, con un premio differenziale di 5-15 dollari per tonnellata (Europa). In futuro, le quotazioni saranno fissate il primo venerdì di ogni mese.