Nasce Electra F.E.T.P. – Full Electric Trimming Press

Meccanica Pi.Erre presenterà a Euroguss 2020 l’innovativa Electra, la nuova pressa trancia-sbavatrice totalmente elettrica per i getti colati e pressocolati. Semplice, economica, performante, migliora l’ambiente di lavoro, taglia consumi e manutenzione, porta miglioramenti ambientali: la nuova generazione di presse elettriche è un grande passo avanti nell’economia circolare, nella difesa dell’ambiente e nel risparmio
delle risorse. Incontro con Ruggero Pederzoli, CEO dell’azienda

di Mario Conserva

Meccanica Pi.Erre è la principale specialista italiana e leader in Europa nella tecnologia di tranciatura e finitura di getti colati e pressocolati in leghe di alluminio e di magnesio. Fondata nel 1983 da Ruggero Pederzoli,oggi affiancato nella gestione dell’azienda dai figli Federica e Marco, Meccanica Pi.Erre realizza la gamma completa di prodotti TMTin un modernissimo stabilimento di 7.000 metri quadrati con 70 dipendenti a Bedizzole, vicino a Brescia. Siamo all’interno della fabbrica con Ruggero Pederzoli perl’importante presentazione di un prodotto assolutamente rivoluzionario ed innovativo, l’Electra F.E.T.P, acronimo per Full Electric Trimming Press, un nuovo tipo di pressa trancia-sbavatrice completamente elettrica, quindi con un meccanismo di funzionamento del tutto diverso dai precedenti prodotti: più semplice, più snello, molto più economico del tradizionale sistema oleodinamico e molto più green. Ne parliamo in dettaglio con Ruggero Pederzoli, al quale chiediamo innanzitutto di farci un breve aggiornamento sull’andamento dell’azienda.
“Abbiamo un’esperienza di oltre 35 anni nel nostro particolare segmento dell’industria della fonderia, che ha fatto enormi progressi in quest’ultimo periodo, specialmente per quanto riguarda i getti in leghe leggere che costituiscono il nostro specifico interesse. Sin dai primi anni della nostra attività abbiamo avuto l’intuizione e la determinazione di puntare sulle tecnologie avanzate, e continuamente aggiornate, di progettazione e di produzione degli stampi e delle presse per la trancia-sbavatura dei getti, operando100% in-house con una struttura aziendale certificata UNI EN ISO 9001, attrezzata per affrontare sia il mercato italiano che quelli esteri, dove esportiamo oltre il 75% delle nostre produzioni. Siamo in grado di lavorare e tranciare ogni tipo di getto di fonderia, dal più piccolo a quelli di grandi dimensioni con design complesso, come oggi sempre più spesso richiedono le industrie dei trasporti, della meccanica e delle costruzioni. Con il marchio Robopres, azienda acquisita nel 2013, proponiamo al mercato macchine standard a catalogo, da 20 a 100 tonnellate, mentre con il marchio MPR realizziamo macchine personalizzate anche di grandi dimensioni, da 100 a 300 tonnellate, ad esempio per le giga presse da 5500 a 6200 tonnellate, che stanno prendendo piede in questi ultimi anni dietro la pressione dei costruttori di auto, come avete riportato in un articolo apparso recentemente nella vostra rivista A&L. Naturalmente possiamo realizzare macchine dedicate di tranciatura, dotate di unità di lavorazione meccanica, oltre ad essere in grado di completare le isole di pressocolata con tutte le periferiche e particolarmente con lo stampo e la pressa trancia”.

Su quali volumi produttivi siete attestati oggi, e per quali mercati?
“Mediamente produciamo 170 stampi trancia e 50 presse-trancia ogni anno, oltre che alcune macchine dedicate di tranciatura,e macchine combinate con unità di lavorazione meccanica. Realizziamo macchine ed impianti che vanno in tutto il mondo, dal Nord America (Canada, USA & Messico) all’Europa (Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Spagna, Polonia, Ungheria, Norvegia, Svezia, Bielorussia, Repubblica Ceca, Austria, Svizzera, Slovacchia,Turchia), alla Russia ed a Middle e Far East, in particolare Cina, India e Thailandia. Riguardo ai nostri risultati aziendali, nel corso dell’ultimo biennio ci siamo assestati su un fatturato intorno a 13 milioni di euro, mediamente forniamo all’anno un centinaio di clienti con progetti nuovi e con service postvendita fra cui grossi nomi del comparto automotive, segmento che vale grosso modo l’80% del nostro business totale, siamo fiduciosi per il prossimo futuro anche per ottimi contatti stabiliti sul mercato statunitense”.

Entriamo ora nel merito di questa originale pressa trancia-sbavatrice che avete brevettato e che state introducendo nel mercato. Questa realizzazione assolutamente innovativa può segnare un nuovo percorso nelle tecnologie di pressocolata e nel vostro business?
“Electra F.E.T.P, Full ElectricTrimming Press che peraltro presenteremo in anteprima a Euroguss 2020, è un prodotto innovativo, di cui siamo orgogliosi innanzitutto perché introduce nuove vantaggiose modalità operative in una tecnologia delicata e così importante per un crescente sviluppo dei getti pressocolati in lega leggera in impieghi strutturali come nell’automotive. Siamo poi doppiamente soddisfatti perché non capita tutti i giorni che un’azienda relativamente piccola come la nostra riesca a conseguire un risultato tecnico così significativo che certifica il grande patrimonio di conoscenze costruito nel tempo all’interno del nostro gruppo. La nuovissima pressa trancia-sbavatrice Electra nasce dopo un intenso lavoro fatto di studi di fattibilità, prove, controlli ed operatività testata in vivo con ottimi risultati in fabbrica, aggiungo che abbiamo operato sulla macchina per più di 50 mila cicli reali, effettuando sia un servizio di tranciatura che di campionatura e di produzione pre-serie per alcuni clienti, utilizzando i rispettivi stampi trancia che ci erano stati commissionati, il tutto ripeto con ottimi risultati positivi. L’ultimo atto dell’operazione è stata la concessione del brevetto di invenzione, chiara testimonianza dei criteri innovativi contenuti in un macchinario che rappresenta un nuovo modo di produrre i getti pressocolati in lega leggera. La prima nuova macchina che abbiamo realizzato è di taglia media, da 50 tonnellate, ha dato come dicevo ottimi risultati di affidabilità, sulla scorta dei quali abbiamo già avviato la produzione di altri due tipi di macchine, una di taglia piccola, da 30 tonnellate e l’altra medio-grande da 80 tonnellate. Ogni tipo di macchina verrà installato in isole di pressocolata appositamente realizzate, per cui tutti i nostri clienti ed i potenziali utilizzatori potranno verificare in diretta le prestazioni e l’originalità del nostro prodotto”.

Quali sono le principali caratteristiche tecniche che mettono in rilievo l’originalità ed i vantaggi offerti dalla Electra?
“E’ chiaro che nella realizzazione della macchina è stata eliminata completamente la componentistica idraulica, e questo significa un grande risparmio di energia nell’impiego e di manutenzione nel ciclo di vita, dal momento che ci troviamo di fronte ad un meccanismo elettrico, molto più snello, più semplice, più compatto e più pulito di quello tradizionale oleodinamico. Basta dare un’occhiata alla macchina per percepire le forti differenze con le vecchie attrezzature, pesanti, ingombranti, più inquinanti e poco qualificate ad esprimere il concetto di industria 4.0 cui aspira il segmento dei pressocolati. In sostanza, Electra è un equipaggiamento green con consumi energetici ridotti ai minimi termini, concettualmente è una macchina ibrida che in fase di discesa produce ed accumula energia; la semplicità della concezione rende la macchina veloce, performante, di grande precisione e di facile gestione, con costi di esercizio e di manutenzione estremamente ridotti a confronto con le presse trancia idrauliche tradizionali, e già oggi è in ottima posizione competitiva dal punto di vista economico rispetto alle macchine tradizionali. Dopo aver verificato attentamente in quasi due anni di test le reali qualità e prestazioni della macchina, non ho dubbi che Electra è nel suo contesto un salto di qualità ed innovazione di grande portata,abbia un grande futuro e rappresenti un grande passo in avanti che cambierà in positivo il sistema produttivo dei pressocolati in lega leggera”.