Nuove leghe per stampi in alluminio

L’alluminio può sostituire vantaggiosamente l’acciaio per costruire stampi per materie plastiche. L’offerta di leghe ad alta resistenza ed elevata lavorabilità, specifiche per questa applicazione, è in aumento. Il convegno Soluminium ha presentato le novità più recenti.

di Alberto Pomari

Soluminium è il nuovo e originale nome ideato da Tau Metalli in collaborazione con Aleris Rolled Products (produttore di laminati in alluminio per l’industria) e Model Stampi, azienda specializzata nella produzione di stampi di medie e grandi dimensioni per materie plastiche. Il titolo Soluminium Moulding Convention sottolinea il tema di un convegno che si è tenuto lo scorso 29 ottobre, dedicato alle nuove leghe leggere ideate per applicazioni sofisticate come la costruzione di stampi per lo stampaggio di materiali termoplastici e tecnopolimeri. Immaginiamo che il nuovo brand sarà utilizzato in futuri meeting e convegni. In effetti il risultato dell’incontro è davvero notevole: più di un centinaio di attenti spettatori e una perfetta organizzazione dell’evento, nella rappresentativa sala convegni della sede di Tau Metalli a Travagliato, in provincia di Brescia. Diverse le presentazioni di esperti relatori che hanno parlato di nuove leghe e nuove applicazioni, spesso mettendo a confronto il metallo leggero con l’acciaio per la costruzione di stampi.
Il CEO di Tau Metalli, Giulio Vignoni, ha introdotto la giornata di studio e le varie presentazioni. La prima è stata quella di Manuel Pioletti, Direttore Commerciale della Tau Metalli che ha illustrato l’azienda, i suoi più significativi punti di forza, i materiali e i servizi offerti ai clienti.

Cicli di stampaggio ridotti
Aldo Rotta, Direttore Responsabile di Plast Design, si è inizialmente soffermato sui tecnopolimeri, sulle loro proprietà e sui vantaggi di questi materiali. Gli stampi in alluminio permettono di ottenere tecnopolimeri in forme complesse e con eccellente qualità superficiale. Il costo dell’alluminio è superiore a quello dell’acciaio, ma il suo peso è circa un terzo di quello dell’acciaio per utensili, permette lavorazioni superficiali più rapide e per questo motivo riduce i tempi di realizzazione e semplifica la movimentazione dei pezzi in officina. Inoltre l’alluminio dissipa il calore molto più velocemente dell’acciaio, e quindi i cicli di stampaggio possono essere ridotti significativamente.
La successiva presentazione di Dennis Aust, Technical Development Engineer di Aleris, ha illustrato i punti di forza di Aleris Rolled Products e mostrato, anche attraverso interessanti filmati, il processo di produzione di piastre e lamiere d’alluminio. In particolare ha descritto le caratteristiche delle leghe HOKOTOL® e WELDURAL®, che per le loro caratteristiche di alta resistenza ed eccellente lavorabilità all’utensile sono particolarmente adatte alla realizzazione di stampi per gomma e plastica.
I vantaggi degli stampi d’alluminio
La terza relazione del tecnico Sergio Bernardi ha ulteriormente spiegato le differenze tra gli stampi in alluminio e acciaio, indicando i motivi dell’utilizzo dell’uno o dell’altro materiale a seconda degli impieghi. La presentazione di Franco Cuzziol della Model Stampi ha approfondito l’impiego delle differenti leghe d’alluminio per stampi destinati a grandi tirature produttive, evidenziando il miglioramento di produttività nello stampaggio di grandi lotti di componenti, un’esigenza frequente, in particolare, nei settori legati agli elettrodomestici, al medicale, all’arredamento e all’automotive.
Molto significativa e interessante la memoria presentata da Mirella Sala di Pel Plastic sui vantaggi dell’alluminio per le finiture superficiali ottenibili sui componenti finiti: raggiungimento di profondità elevate, ottimizzazione di tempi e dei costi di utilizzo della tecnologia mista, impiego di texture tecniche e facilità d’intervento in caso di danneggiamento della superficie. I trattamenti superficiali garantiscono indurimento della superficie, aumento della scorrevolezza e miglioramento del release dei componenti dagli stampi.
Ultima, ma non meno interessante presentazione, quella di Giuliano Rivi, titolare dell’omonimo Gruppo, che ha riassunto sia i vantaggi delle tecnologie RIVI per l’iniezione di manufatti con caratteristiche dinamico-meccaniche, tecnico-fisiche ed estetiche di assoluto rilievo, sia i sistemi di indurimento della lega di alluminio attraverso la tecnologia di ossidazione anodica GHA.
Gli effetti sono la riduzione dei tempi di stampaggio, la possibilità di impiegare presse di minor tonnellaggio, la riduzione dei punti di iniezione del materiale plastico, il miglioramento dell’efficienza energetica del processo e altro ancora. Due case history, un carrello della spesa interamente realizzato con polimeri ed un pallet, prodotto in grandi serie già da diversi anni, hanno completato la relazione.
Infine la conclusione della giornata, nella cornice di una famosa cantina della Franciacorta, ha innaffiato tutti i partecipanti di bollicine: una giornata davvero frizzante!

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