Qualità e rispetto dei tempi di consegna

Specializzata nel settore degli stampi dal 1980, Cropelli è un’azienda contoterzista che esegue lavorazioni di sgrossatura, finitura su matrici e punzoni, meccanica generale, foratura profonda di stampi, porta-stampi, e la foratura di tondi e barre. Per garantire alla clientela stampi di elevata qualità, la società si affida alle soluzioni tecnologiche del costruttore Mecof.

di Alberto Marelli

“Lo stampo ha una sua forma, ha un suo standard, ma sono le persone che lo lavorano a renderlo unico”. Questo slogan rispecchia fedelmente l’azienda Cropelli di Palazzolo sull’Oglio (BS), contoterzista di rinomata importanza che opera nel settore degli stampi. L’azienda esegue lavorazioni di sgrossatura, finitura su matrici e punzoni, meccanica generale, foratura profonda di stampi, porta-stampi, e la foratura di tondi e barre. Inoltre, produce su larga scala matrici di acciaio per paraurti e altri componenti per autoveicoli, per committenti nazionali e internazionali del settore automobilistico. L’azienda è stata fondata nel 1980 da Tarcisio Cropelli, che nei primi anni di attività si dedica alla produzione di stampi attraverso macchine tradizionali. Il desiderio di evolversi e l’attenzione costante allo sviluppo tecnologico spingono il fondatore nella direzione del rinnovamento, passando gradualmente dalla copiatura diretta fino all’inserimento di macchinari ad alta velocità, sistemi CAD/CAM e foratrici. Anno dopo anno il parco macchine si amplia sempre di più, tanto che oggi l’azienda è in grado di movimentare blocchi da 40 t per un campo massimo di lavoro di 6.000×3.000 mm. Per garantire alla clientela un servizio completo, Cropelli mette a disposizione non solo foratrici per stampi, ma anche foratrici specifiche per la foratura assiale di tondi e barre fino a una lunghezza massima di 4.700 mm.

Da azienda artigiana a Industria 4.0
Oggi la società è gestita dalla figlia Elena, con la collaborazione di Fabio Terzi, compagno di vita nonché Responsabile delle attività di pianificazione, che hanno traghettato Cropelli da azienda tipicamente artigianale a un’impresa improntata all’Industria 4.0. “Siamo in grado di fornire al committente il supporto necessario in tutti gli step della produzione dello stampo, ognuno dei quali è affidato a uno dei nostri reparti specializzati: coordinamento generale della commessa, ufficio tecnico, controllo qualità e produzione”, spiega Elena Cropelli.
Grazie alla forte crescita negli ultimi anni, l’azienda bresciana ha raggiunto nel 2017 un fatturato di circa 5 milioni di euro, suddiviso per il 70% verso il nostro Paese e il restante 30% verso l’estero, soprattutto Germania. “In questi primi sei mesi dell’anno – sottolinea Cropelli – il mercato è suddiviso equamente al 50%”. Il primo trimestre 2018 è stato un successo per Cropelli: a fronte della richiesta di lavorazione di ben cinquanta commesse, l’azienda è riuscita a portarle tutte a termine nei tempi previsti, senza alcun ritardo nella consegna. Un risultato importante che dimostra un’efficace dinamica di lavoro basata su un’accurata pianificazione preventiva coadiuvata da un costante monitoraggio durante tutte le fasi di lavorazione. “Fondamentale per attuare questa pianificazione è il nostro staff tecnico e produttivo altamente qualificato che opera in sinergia con un parco macchine in costante aggiornamento composto da macchinari tecnologicamente avanzati con un’elevata capacità di lavoro”, spiega Cropelli.

Un’organizzazione funzionale
Il processo produttivo di Cropelli è costituito da fasi che prevedono un coinvolgimento attivo e costante del committente, in modo da supportarlo e poter agire rapidamente nell’anticipare e risolvere eventuali criticità. Innanzitutto, lo staff di Cropelli, costituito da 31 dipendenti, analizza la nuova commessa, che viene attentamente valutata e ottimizzata attraverso un processo di analisi e consulenza che mira a prevenire problematiche future. A questo punto vengono esaminati i dati tecnici e quantificato il carico di lavoro, seguendo un ciclo di qualità basato su una comunicazione continua con il committente, in modo da poter apportare modifiche e integrazioni. “Il flusso di commessa viene monitorato costantemente: tale servizio viene svolto attraverso stati di avanzamento e report fotografici e documentali, nonché controlli di qualità in ogni fase del ciclo di produzione fino al completamento della commessa, al quale segue l’organizzazione degli aspetti logistici e di spedizione”, afferma Fabio Terzi.
Con l’obiettivo di portare l’azienda verso l’eccellenza operativa in chiave 4.0, lo scorso anno Cropelli ha scelto di adottare il sistema BPM (Business Process Management) basato sulla Lean Production per gestire in modo funzionale i processi e i flussi di lavoro delle commesse e il software WorkPlan, ERP pensato per ottimizzare in chiave 4.0 tutto il processo produttivo, dalla preventivazione a tutte le lavorazioni dello stampo.
“L’applicazione delle dinamiche BPM ci ha permesso di raggiungere in brevissimo tempo importanti risultati in termini di ottimizzazione della gestione dei processi aziendali e nella comunicazione con clienti e fornitori”, sottolinea Terzi. “L’organizzazione prodotta da questa metodologia permette un costante aggiornamento degli stati di ogni singola commessa, coinvolgendo tutti gli operatori implicati, i fornitori e non per ultimo il cliente. Inoltre, attraverso un’attività continua di monitoraggio dei flussi di lavoro siamo stati in grado di ridurre drasticamente i ritardi, ottimizzando così le prestazioni”. Come sopra citato, per le attività di pianificazione la società Cropelli ha introdotto il software WorkPlan proposto da Vero Project, che consente di gestire e coordinare tutto il processo produttivo, dalla preventivazione a tutte le lavorazioni che concorrono alla realizzazione dello stampo, alla raccolta ore direttamente dal controllo numerico della macchina utensile. “Attraverso l’applicazione di questo programma ERP possiamo monitorare in tempo reale ogni singola fase della produzione, tenendo sotto costante controllo i costi, i tempi di lavorazione e raccogliere le ore in officina”. La pianificazione 4.0 dei processi produttivi ha consentito all’azienda bresciana di ottimizzare le prestazioni grazie a un’organizzazione funzionale che coinvolge ogni operatore Cropelli e permette di comunicare tempestivamente con il cliente. “Ad agevolare questo nuovo approccio “Industria 4.0-oriented” è stato anche il cambio di mentalità messo in atto all’interno dell’azienda, a tutti i livelli, dalla direzione all’officina”, sottolinea Cropelli. A conferma dell’evoluzione di Cropelli è da segnalare il documento di valutazione annuale delle prestazioni dei fornitori della società tedesca Schneider Form che ha classificato l’azienda bresciana come “fornitore A”. “Questo significa che l’impresa tedesca ci considera un fornitore eccellente, per quanto concerne la qualità degli stampi, la competitività dei costi e il rispetto dei tempi di consegna richiesti”, afferma con orgoglio Terzi.

Macchine affidabili e ad alte prestazioni
All’efficienza in attrezzeria collabora il noto costruttore Mecof, grazie alle undici macchine installate. “La nostra collaborazione con Mecof è iniziata nel 1997 con l’acquisto del primo impianto, una fresatrice a 5 assi modello Unica CR 15, che si è subito dimostrato un valido investimento. Nel corso degli anni abbiamo continuato a investire in questo marchio perché riteniamo che siano macchine affidabili e ad alte prestazioni”, sostiene Cropelli. “Le lavorazioni di fresatura sugli stampi vengono suddivise in base al tipo di operazione (sgrossatura, semifinitura e finitura) e vengono realizzate con modelli Mecof differenti. Per le lavorazioni di sgrossatura utilizziamo i centri di fresatura a montante mobile Mecmill HPC3, macchine estremamente robuste in grado di lavorare anche 22 ore ininterrottamente; per le operazioni di semifinitura impieghiamo i centri di fresatura a montante mobile Ecomill, modelli estremamente veloci che offrono un rapporto prezzo-prestazioni-qualità davvero notevole; infine, per quelle di finitura utilizziamo i centri di fresatura a portale Dynamill RP-HP5, in grado di garantire una finitura superficiale estremamente elevata, praticamente a specchio”. Mecmill HPC3 è un centro di fresatura a montante a mobile a terra con mandrino orizzontale con corsa longitudinale 4.000 mm, trasversale 1.600 mm e verticale 3.000 mm. Sullo slittone della macchina è prevista una piattaforma girevole, gestita dal controllo numerico, sulla quale viene fissata la testa di fresatura. Lo slittone è costituito di una struttura in acciaio elettrosaldato con elevati valori di rigidezza torsionale e flessionale, entrambe estremamente importanti nelle operazioni di fresatura. La macchina è equipaggiata con la testa birotativa a posizionamento millesimale automatico DCB6-E. La potenza del mandrino è 38 kW, la coppia 1.000 Nm e il regime massimo di rotazione 6.000 giri/min. La temperatura della testa è mantenuta costante grazie alla circolazione di fluido (miscela acqua-glicole). La testa è predisposta per essere dotata di un doppio impianto di erogazione del liquido refrigerante per l’utensile, sia attorno sia attraverso il mandrino, con pressioni d’esercizio del liquido differenti. Allo scopo di incrementare ulteriormente le ore di lavorazione in officina, Cropelli ha equipaggiato le fresatrici Mecmill con un cambio utensili a 40 posti sfruttando il non presidiato, con un notevole risparmio di tempo nel completamento della commessa. “Un importante miglioramento che dimostra la nostra attenzione per il rinnovamento costante e funzionale dei mezzi di produzione, per garantire al committente la realizzazione di un prodotto che risponda al binomio alta qualità e tempi rapidi”, spiega Cropelli.

Per le operazioni di semifinitura e finitura
Per le operazioni di semifinitura Cropelli impiega due modelli Ecomill, centri di fresatura a montante mobile a terra con mandrino orizzontale. Le corse sono le seguenti: longitudinale 4.000 mm, trasversale 1.300 mm e verticale 2.500 mm. Grazie a una gestione energetica notevolmente migliorata e più efficiente, la Ecomill consente rispetto alle macchine tradizionali Mecof un risparmio di energia elettrica del 20% ed i materiali di consumo possono essere ridotti fino al 50%. Ecomill è una macchina compatta: rispetto ad altri tipi di macchine con le stesse corse degli assi, la sua struttura permette di risparmiare fino al 20% di spazio per l’installazione. La macchina è fornita della testa birotativa automatica a posizionamento millesimale automatico TCB6-E. La potenza del mandrino è 38 kW, la coppia 600 Nm e il regime massimo di rotazione 6.000 giri/min. Per le lavorazioni di finitura, l’azienda bresciana utilizza invece il centro di fresatura a portale e traversa mobile Dynamill RP-HP5, un modello caratterizzato da elevata dinamica e precisione. Le corse sono X 5.500 mm, Y 3.250 mm e Z 1.500 mm. La traversa della macchina viene fissata ai carri portatraversa mediante un sistema esclusivo Mecof che assicura la massima rigidezza di collegamento. L’eventuale perdita di sincronismo dei due azionamenti della traversa superiore non arreca alcun danno alla macchina grazie all’adozione del sistema “ANTI SKEW”. Il centro di fresatura è equipaggiato con la testa birotativa automatica a posizionamento millesimale automatico DCB6. La potenza del mandrino è 22 kW, la coppia 330 Nm e il regime massimo di rotazione 6.000 giri/min. Da sottolineare che la testa è predisposta ad effettuare operazioni di cambio teste automatico. Sulla macchina sono previsti due circuiti di condizionamento separati che hanno la funzione di controllo della temperatura dei semicorpi della testa di fresatura nonché il controllo della temperatura del motore di comando del mandrino. La temperatura del liquido di raffreddamento è mantenuta a valore costante rispetto alla temperatura ambiente mediante termostato che rileva la temperatura della struttura macchina. La qualità costruttiva è comunque solo uno degli aspetti che Elena Cropelli prende in considerazione nella scelta di una macchina. “Oggigiorno il servizio post-vendita è molto importante e in questo senso non posso che essere soddisfatta da Mecof”, dichiara Cropelli. “L’azienda è sempre intervenuta tempestivamente alle nostre richieste di intervento”. Questo legame che si è instaurato fra Cropelli ed Mecof continuerà anche in futuro: l’azienda bresciana ha infatti deciso di acquistare entro il 2020 due nuovi modelli allo scopo di ampliare ulteriormente le capacità produttive.

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