Massima sicurezza grazie al laser scanner

Per automatizzare la fase di test di schede destinate all’automative, Cisel ha scelto di puntare su un impianto automatizzato basato su un cobot OMRON. Fondamentale per garantire la sicurezza del processo è il laser scanner OMRON OS32C con camera grandangolare da 270° che provvede a supervisionare la presenza di personale nell’area di lavoro.

Cisel, azienda Italiana fondata nel 1976 e attiva nella progettazione e produzione di circuiti stampati di qualità e tecnologia elevata, ha nel corso della sua storia sviluppato un vasto know-how grazie al quale è in grado di realizzare qualunque tipo di circuito stampato: singola faccia – doppia faccia pth – multistrato – in alluminio (o struttura metallica) – flessibili – rigido/flessibili, per i settori quali automobilistico, bianco, illuminazione, industriale, medicale, bancario, con e senza  componenti assemblati. Oggi  Cisel è quindi in grado di proporsi come partner ideale per tutte quelle aziende che vogliono vincere la sfida nei mercati globali con qualità, competitività e innovazione. L’azienda investe costantemente in ricerca, innovazione e tecnologia nonché nella continua formazione del suo personale altamente specializzato, ponendo particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, alla sicurezza e soddisfazione dei propri collaboratori ed è in grado di sviluppare una vasta gamma di circuiti stampati ad elevati standard qualitativi e a costi competitivi per i mercati internazionali

Un cobot per il testing

Proprio seguendo questa strategia orientata fortemente all’innovazione, Cisel ha scelto un Cobot OMRON per automatizzare i test elettrici delle schede destinate all’impianto servosterzo di un noto produttore automobilistico. 

Il Cobot – un TM5 con sbraccio da 900 mm – è in grado di adempiere a tutte le attività fino ad oggi condotte dal personale umano. Occupandosi nello specifico di prelevare le singole schede, posizionarle sul tester per la verifica dell’isolamento del dielettrico da 38 micron che separa la parte in rame con il circuito stampato e il supporto in alluminio e, infine, depositarle sulle vaschette di raccolta (suddivise fra funzionanti e scarti). La presenza di una videocamera integrata permette di rilevare un landmark opportunamente posizionato da Cisel per la taratura automatica del TM5: in caso di scostamenti, anche minimi, rispetto ai tre assi, il Cobot è in grado di auto-calibrarsi sulla nuova posizione senza bisogno di essere riprogrammato. 

Tutte le disposizioni di sicurezza sono state rispettate grazie all’innesto di un laser scanner OMRON OS32C con camera grandangolare da 270° che provvede a supervisionare la presenza di personale nei dintorni. In questo modo, il Cobot è in grado di rallentare in modo progressivo la velocità di esecuzione in caso di presenze rilevate entro i 3 metri di campo fino ad arrestarsi completamente a distanze molto ridotte (1 metro).
L’intera soluzione è gestita via Modbus TCP attraverso un machine controller OMRON NX102 che presiede sia alla parte di controllo delle ricette sia alla comunicazione verso il database SQL per la raccolta di tutti i dati di produzione comprese le statistiche sui pezzi testati, gli scarti, i tempi ciclo e le eventuali anomalie. Grazie all’impiego del Cobot TM5, Cisel può oggi testare fino a 400 pezzi all’ora per due turni consecutivi da 8 ore in modo efficace e rigoroso: l’errore umano, piuttosto comune nel lavoro ripetitivo, è stato completamente rimosso.

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