Un’idea di scuola per il futuro

Giampietro Franco, titolare della ditta Nuova Franco Srl, in collaborazione con Aldo Peruffo, Presidente della Scuola di Formazione Professionale CFP di Trissino (VI), hanno sviluppato un progetto ambizioso: mettere insieme una cordata di imprenditori sensibili del territorio, allo scopo di arricchire i corsi di meccanica della Scuola di Formazione Professionale di Trissino, con delle attrezzature più moderne ed efficienti. 

Nell’industria moderna, indirizzata sempre più verso la digitalizzazione, la tecnologia è importante, ma anche le competenze rivestono un ruolo rilevante. Le aziende metalmeccaniche lamentano costantemente la difficoltà a trovare manodopera specializzata, una problematica che nei prossimi anni rischia anche di aggravarsi, mettendo a rischio la competitività delle imprese italiane. Sono quindi necessari interventi allo scopo di ampliare la collaborazione tra aziende, scuole e istituzioni. La scuola è chiamata a promuovere competenze funzionali al mondo del lavoro e a rinnovarsi sul piano metodologico, mentre l’impresa è chiamata a diventare “formativa”, cioè in grado di trasmettere ai giovani le capacità e i compiti richiesti dal mondo del lavoro. Una buona notizia in questo senso arriva dalla Valle dell’Agno, e precisamente da Trissino, comune situato alle pendici della vallata vicentina. Quest’area, nata a livello industriale nell’Ottocento con l’industria laniera, a partire dalla fine degli anni sessanta è andata via via aprendosi ad un articolato complesso di attività manifatturiere. Un valido esempio è la Nuova Franco, azienda specializzata nella costruzione stampi lamiera e stampaggio di minuterie metalliche, che ha sviluppato un progetto insieme alla Scuola di Formazione Professionale CFP di Trissino per la creazione di un Centro Tecnologico per la meccanica applicata. “Il Veneto, e soprattutto la provincia di Vicenza, è particolarmente votata alla meccanica, un comparto ricco di eccellenze riconosciute anche a livello internazionale”, spiega Giampietro Franco, Titolare di Nuova Franco. La Valle dell’Agno ne annovera molte, ma gli imprenditori si trovano spesso in difficoltà nel reperire personale davvero preparato. Ed è per questo motivo che Giampietro Franco ha deciso di dedicare il suo tempo a sviluppare il nuovo Centro Tecnologico, un progetto che ritiene molto importante per il proprio territorio. 

Volano di crescita per l’economia del vicentino

Giampietro Franco ha sempre vissuto appieno la realtà territoriale che lo circonda. “Ho appreso da mio padre e dalla società in cui sono cresciuto i valori essenziali del lavoro, della convivenza civile, del rispetto e della partecipazione. Mentre passo il testimone dell’azienda a mio figlio Roberto e rifletto su quanto fatto in tutti questi anni, penso alle persone che hanno collaborato con me, alle risorse umane del nostro territorio che mi hanno aiutato a realizzare la mia impresa”, afferma Franco. “Arrivato a questo punto della mia vita credo sia importante restituire alla nostra comunità una parte di quello che ho ricevuto”. Negli ultimi anni, Giampietro Franco ha seguito con molto interesse l’evoluzione della Scuola di Formazione Professionale di Trissino, uno dei primi istituti professionali del nostro Paese. “Un’Istituzione che credo possa proporsi ancora come volano di crescita per l’economia del nostro territorio. Ritengo sia una scuola d’eccellenza e non, come molti purtroppo pensano, l’ultima scelta possibile di ragazzi senza voglia di studiare”. “La Fondazione Casa della Gioventù di Trissino nasce grazie a Monsignor Florindo Lucatello, un sacerdote che arriva a Trissino nel 1950 e trova il territorio a indirizzo puramente agricolo, con difficoltà dei ragazzi a trovare occupazione. Quindi decide con grande lungimiranza di creare questa scuola per la formazione professionale, dalla quale sono usciti oltre 9.000 allievi, e che quest’anno celebra i settant’anni dalla fondazione”, spiega Aldo Peruffo, Presidente della Fondazione CFP Trissino. “Pensiamo a una scuola in grado di fornire strumenti per affrontare la vita, il mondo del lavoro e per far crescere sia umanamente che professionalmente i nostri allievi”. “Il CFP di Trissino ha formato studenti che sono diventati importanti imprenditori in numerosi settori, dalla chimica all’elettronica fino alla meccanica”, interviene Franco. 

Corsi dalla durata triennale

L’offerta formativa del CFP di Trissino comprende corsi finanziati dalla Regione Veneto di durata triennale (990 ore annue), in assolvimento dell’obbligo scolastico, che permettono di ottenere una Qualifica Professionale riconosciuta (terzo livello EQF – Quadro Europeo delle Qualifiche) con validità a livello nazionale ed europeo. “È anche possibile continuare gli studi presso il CFP con il quarto anno (990 ore annue) della Formazione professionale per ottenere il Diploma di Tecnico (quarto livello EQF – Quadro Europeo delle Qualifiche); con due esami integrativi i ragazzi possono accedere anche all’Istituto Tecnico Industriale Statale A. Rossi di Vicenza per ottenere la maturità”, sottolinea Peruffo. Come Ente accreditato dalla Regione Veneto, il Centro di Formazione Professionale a Trissino offre non solo corsi per ragazzi che hanno terminato la scuola media, ma anche corsi di formazione per adulti, corsi per aziende e corsi per disoccupati. “Il nuovo Centro Tecnologico di Trissino non si limita alla sola formazione degli studenti, ma vuole essere un luogo dove le aziende aderenti al progetto possano fare formazione ai loro clienti”, dichiara Franco. 

Macchine e soluzioni tecnologiche di nuova generazione

L’offerta formativa del CFP Trissino dopo la scuola media copre sei ambiti: elettrico/automazione, meccanico, servizi di vendita, acconciatura, autoriparazione, pasticceria e panetteria. In ambito meccanico, il Centro offre un corso di operatore macchine utensili a controllo numerico, dove al termine del quale gli allievi saranno in grado di programmare le macchine, scegliendo utensili e cicli di lavoro adeguati; saranno inoltre in grado di controllare le fasi di produzione, verificare i pezzi e segnalare eventuali anomalie. “In secondo e terzo anno – spiega Peruffo – gli studenti fanno esperienza di stage presso le aziende della zona”. Il progetto promosso da Giampietro Franco risponde alle necessità di questo corso di assicurare una formazione professionale ai ragazzi utilizzando macchine e soluzioni tecnologiche presenti nelle officine moderne, creando una fruttuosa interazione tra la scuola e le aziende metalmeccaniche del territorio. “Stiamo costruendo un Centro Tecnologico di alta formazione per la meccanica applicata: un laboratorio attrezzato con macchine utensili di nuova generazione, un’aula per l’insegnamento e la sperimentazione di software per la simulazione e la programmazione CAD/CAM con una serie di postazioni di lavoro dotate di workstation, monitor e software adeguati a prestazioni d’eccellenza. A tutto ciò affiancheremo una sala metrologica fornita delle attrezzature necessarie per completare la formazione degli studenti”, dichiara Franco. In officina saranno presenti due grandi monitor da 80 pollici dove gli studenti saranno in grado di seguire comodamente le varie lavorazioni sulle macchine, collegate in rete. “Devo ringraziare gli altri miei colleghi imprenditori, sensibili e disponibili economicamente a supportare questo ambizioso progetto per il futuro delle nostre imprese e per il benessere delle famiglie del nostro territorio”, sottolinea Franco.

Un gruppo di aziende motivate

Lo sviluppo del progetto relativo al nuovo Centro Tecnologico è stato reso possibile dalla collaborazione di importanti aziende del settore. “Il primo costruttore che abbiamo interpellato è stato Haas per le macchine utensili”, sostiene Franco. “Nella mia officina utilizzo macchine Haas e parlando del progetto con Luca Pasetti, commerciale presso R.F. Celada SpA e HAAS by Celada, emerge che il costruttore statunitense, attraverso il progetto Haas Education, permette l’acquisto di macchine ad elevata tecnologia a prezzi fortemente scontati proprio perché dedicate all’istruzione. Haas ci ha fornito un centro di lavorazione a 4 assi VF2 e un centro di tornitura ST-10 con asse Y motorizzato, oltre a sette simulatori di programmazione. Grazie a queste soluzioni siamo in grado di far lavorare contemporaneamente diciotto studenti”. Dopo aver definito l’acquisto delle macchine utensili, Giampietro Franco si è occupato di trovare altre aziende per la fornitura di software, utensileria, arredamento per l’officina… “Utilizzando il sistema CAD/CAM VISI mi sono rivolto a Giovanni Piccoli, Presidente di Vero Solutions, per la fornitura del software di progettazione e programmazione. “Come Vero Solutions siamo sempre molto attenti a queste iniziative”, afferma Piccoli. “Oltre alla fornitura del software, diamo anche la disponibilità dei nostri tecnici allo scopo di trasferire ai ragazzi le nostre esperienze nel settore della lavorazione del truciolo. Dei vari progetti ai quali Vero Solutions ha preso parte, questo è sicuramente quello più completo, in quanto coinvolge molte aziende e competenze”. La parte legata all’utensileria è stata fornita da UM-Tools in collaborazione con il gruppo svedese Seco. “Grazie a Simone Dalla Vecchia, Presidente di UM-Tools, siamo riusciti ad attrezzare entrambi i centri Haas con utensileria di alto livello”, afferma Franco. Le altre aziende che hanno preso parte al progetto sono Torneria Pizeta Srl, che ha acquistato e donato il centro di lavorazione a 4 assi VF 2; la ditta Fami, per la parte di arredo dell’officina; la ditta MB Conveyors, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni per la raccolta di un prodotto dall’unità di produzione, al suo trasporto, fino allo stoccaggio negli appositi contenitori. La collaborazione fra Giampietro Franco e Aldo Peruffo di CFP Trissino non si ferma a questo progetto. “Vogliamo sviluppare un Polo Tecnologico a Trissino che copra tutta l’area della Valle dell’Agno, in ambito meccanico, e non solo”.

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