OML: il “segreto” per ottimizzare le lavorazioni a cinque assi

A MECSPE, OML ha scelto di riproporre le sue soluzioni destinate a ottimizzare la lavorazione su macchine a cinque assi (raggruppate nel catalogo “5-Axis Workholding”), in attesa del lancio di alcune novità che probabilmente avverrà a settembre, in occasione di EMO di Hannover. Perché in OML l’attività di ricerca&sviluppo non si ferma, neppure davanti a un mercato in difficoltà.

di Laura Alberelli

Con il nuovo anno, si è riaperta ufficialmente la stagione delle fiere. Dopo un febbraio in cui non sono mancati gli appuntamenti espositivi di grande appeal per le aziende che gravitano intorno al comparto dell’automazione e della meccanica in generale, è la volta di marzo. E marzo è tradizionalmente il mese di MECSPE.
Una delle aziende che quest’anno ha rinnovato la sua presenza in fiera è OML, appartenente al gruppo SMW® Autoblok. A Bologna, OML ha scelto di riproporre le sue soluzioni destinate a ottimizzare la lavorazione su macchine a cinque assi (che sono raggruppate nel catalogo “5-Axis Workholding”), in attesa del lancio di alcune novità che avverrà presto, come ci conferma Lorenzo Bergantin, amministratore di OML: “Senza nulla togliere a MECSPE, quest’anno il nostro obiettivo è quello di presentare le novità direttamente a EMO di Hannover. Non saremmo stati pronti per MECSPE, e d’altro canto vogliamo prenderci tutto il tempo necessario per lanciare i nostri nuovi prodotti. Speriamo di essere pronti a settembre, perché la EMO di Hannover rappresenterebbe la vetrina ideale per il lancio ufficiale”.
A dispetto dunque di un clima di grande incertezza, che non invoglia le aziende a investire sul futuro e nello sviluppo di nuove tecnologie, l’attività di R&D in OML – e nel gruppo di cui fa parte – continua, in attesa della tanto agognata ripresa. Riprende Bergantin: “Il mercato non sta andando bene, purtroppo, e le prospettive nel breve termine non sono buone. Il nostro settore, nello specifico, risente del trend negativo del comparto automotive e delle tensioni politiche del momento. A rendere il quadro ancora più complesso, la fine degli incentivi della 4.0 e i ritardi istituzionali della 5.0 che bloccano ancora di più gli investimenti. Non a caso, i dati relativi alle vendite di macchine utensili hanno registrato un segno negativo piuttosto importante.
Sebbene la crisi di settore sia ormai conclamata, non intendiamo certo rallentare il passo quando si parla di ricerca & sviluppo. Al contrario, adesso più che mai è necessario ampliare l’offerta tecnologica in modo da poter proporre sul mercato prodotti innovativi ed essere sempre più “forti” e pronti per quando ripartirà il mercato.
Per questo motivo, sul tavolo del nostro reparto di ricerca & sviluppo ci sono nuove idee e nuovi prodotti da sviluppare, che speriamo di poter già presentare a settembre in occasione di EMO di Hannover”
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I benefici di optare per lavorazioni a cinque assi

Nell’attesa di scoprire quali novità ha in serbo per noi OML, focalizziamo l’attenzione su ciò che l’azienda presenta a marzo a MECSPE, ovvero il catalogo “5-Axis Workholding” dedicato (come si può intuire dal nome) alle soluzioni che l’azienda ha sviluppato negli ultimi anni per equipaggiare le macchine a cinque assi. Afferma Bergantin: “La scelta di realizzare il catalogo “5-Axis Workholding” è motivata dal trend e dalle richieste provenienti dal mercato. Negli ultimi anni infatti il mercato delle macchine utensili si è soprattutto indirizzato verso le macchine a cinque assi. Il motivo è molto chiaro: la possibilità di eseguire un unico set-up macchina e la scarsa necessità di riposizionare i pezzi che diminuisce il margine di errore, aumentando di conseguenza il livello di precisione e la qualità del pezzo finale.
Il mercato ci dà la misura di quello di cui le aziende hanno realmente bisogno in un determinato arco di tempo. Da sempre, OML raccoglie tutti gli input provenienti da questo, in modo da sviluppare sistemi di bloccaggio in linea con tali richieste e “cucendoli su misura” in base alle esigenze specifiche del cliente. La customizzazione è una delle prerogative di OML, non solo nello speciale ma anche nel prodotto standard, che è quindi diverso rispetto a quello proposto dalla concorrenza”.

Sistemi con interfaccia Zero Point, anche in versione pneumatica

Il catalogo “5-Axis Workholding” di OML comprende i sistemi con interfaccia Zero Point Plus5 e APS, le morse autocentranti IMG e V5 e le morse di precisione Genius.
Il sistema Zero Point meccanico di OML prevede un bloccaggio/sbloccaggio dei perni con una rotazione di soli 140°. Il meccanismo per il bloccaggio dei perni è costituito da una camma azionata da un perno eccentrico, che assicura elevate prestazioni in termini di precisione e forza di bloccaggio. Se montato su una macchina utensile a cinque assi, il sistema Zero Point Plus 5 permette di azzerare i tempi di set-up o di ridurli del 90%. Oltre che sulle macchine a cinque assi, Plus 5 di OML è adatto anche per applicazioni di meccanica generale (quindi, su macchine tradizionali, verticali e orizzontali).
Altra soluzione con interfaccia Zero Point – ma questa volta di tipo pneumatico – inclusa nel catalogo “5-Axis Workholding” di OML è il sistema APS. Acronimo di Automatic Positioning System, il sistema APS si contraddistingue per la grande flessibilità che consente il posizionamento e il bloccaggio in un’unica operazione.
In questo sistema a interfaccia Zero Point la presa del perno si basa su 3 griffe disposte a 120°, similmente al mandrino autocentrante. APS utilizza la pneumatica solo per sbloccare, mentre il bloccaggio è fatto meccanicamente tramite molle con ripetibilità inferiore a 5 µm.

Diversi modelli di morse

Non si può parlare di lavorazioni a cinque assi, senza parlare di morse. Per questa specifica applicazione, OML ha sviluppato tre prodotti: le morse autocentranti a doppio bloccaggio e fisse IMG, le morse autocentranti V5 e le morse di precisione Genius.
La morsa meccanica autocentrante IMG è equipaggiata con un sistema telescopico brevettato, che consente il movimento continuo di apertura e chiusura della morsa, pur mantenendo la vite completamente protetta dallo sporco che si genera in fase di lavorazione.
IMG è stata progettata sotto il segno della modularità, in quanto utilizzando un kit di trasformazione composto da pochi elementi suppletivi è possibile trasformare la morsa da autocentrante a punto fisso e/o a doppio bloccaggio. Si parla quindi di tre tipi di bloccaggio per un’unica morsa. Con le morse IMG sono disponibili le ganasce reversibili con inserti Sintergrip, altro prodotto brevettato OML nato dall’esigenza di bloccare un pezzo per meno millimetri possibili (con SinterGrip 3,5 mm di presa).
Le morse autocentranti V5 rappresentano la versione “light” della IMG. Da un punto di vista delle trasformazioni, V5 è meno performante rispetto a una IMG (che può essere facilmente configurata in versione autocentrante, doppio bloccaggio e fissa), ma è particolarmente indicata per sistemi di automazione integrati multi-morsa. A differenza della serie IMG, le morse V5 sono disponibili solo in versione autocentrante e hanno un concetto costruttivo più semplice.  
A differenza delle morse tradizionali dove il bloccaggio viene effettuato a spinta, con le morse Genius il bloccaggio viene eseguito a trazione. Lo scorrimento delle ganasce non è su una base ma su alberi cementati e rettificati. Ciò consente un più rapido e preciso posizionamento di entrambe in asse con il centro del pallet macchina. Con Genius, la forza di bloccaggio (sino a 40 kN) è direzionata esattamente dove è necessario. Grazie all’utilizzo di un sistema di vite telescopica, le morse Genius possono bloccare un pezzo sino a 200 mm con un unico set-up.
Per saperne di più sulle soluzioni destinate a ottimizzare le lavorazioni su macchine a cinque assi, l’appuntamento con OML è a Bologna a MECSPE.

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