Mewa: una crescita all’insegna della sostenibilità e della sicurezza
In questa intervista Giulio Vanoli, nuovo amministratore delegato di Mewa Italia, parla della sua recente nomina e della solidità di un’azienda che continua a crescere in tutta Europa, e in particolare in Italia, a dispetto della congiuntura economica non certo propizia.
di Laura Alberelli
In occasione di MECSPE, Mewa ha confermato il suo impegno nell’offrire soluzioni sempre più efficienti e sostenibili per l’industria, offrendo un servizio completo che semplifica la gestione dei prodotti tessili e contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale delle aziende. Un impegno, quello ambientale, che Mewa porta avanti su più fronti, tanti quanti sono i segmenti di mercato a cui si rivolge. Perché Mewa non è solo un fornitore di servizi tessili (basti pensare ai suoi panni tecnici – il prodotto più iconico dell’azienda -, alle varie linee di abbigliamento da lavoro e protettivo, ai tappeti assorbiolio e ai coprisedili), ma è anche molto apprezzato per le sue lavapezzi industriali.
In fiera, Mewa ha presentato le sue più recenti novità di prodotto, come il sistema per la pulizia automatica di pezzi di piccole e medie dimensioni Eco-Matic (nato sull’onda del successo riscosso dall’idropulitrice biologica Mewa HP, presentata la scorsa edizione di MECSPE) e la nuova linea di abbigliamento da lavoro Force Heavy Duty (che, come tutti i prodotti tessili Mewa, è disegnata in Germania per essere poi prodotta e distribuita in tutta Europa).
La presentazione ufficiale è avvenuta in occasione dell’incontro con la stampa che si è svolto durante il primo giorno della manifestazione espositiva a cui hanno preso parte i rappresentanti della stampa tecnica di settore. A fare gli onori di casa non c’era Velko Winters (andato recentemente in pensione dopo 25 anni di onorato servizio in Mewa), ma il nuovo amministratore delegato di Mewa Italia Giulio Vanoli.


Una grande attenzione rivolta al cliente
Laureato in Ingegneria Aerospaziale, Giulio Vanoli entra in Mewa nel 2017 e dopo un percorso formativo (che l’azienda riserva a tutti i propri dipendenti) acquisisce sempre più responsabilità, fino a diventare il braccio destro di Winters e – recentemente – sostituire Winters nel ruolo di Amministratore Delegato di Mewa Italia.
“Sono consapevole di raccogliere un’importante eredità, così come sono consapevole che non si cambia rotta se la barca viaggia a vele spiegate”, esordisce Vanoli. “Da ingegneri, Velko Winters e io abbiamo una visione più o meno simile. Ci mettiamo un po’ di cuore, ma al tempo stesso crediamo nel diktat “Numeri, dati, fatti”, tanto caro ai tedeschi. Con la mia dirigenza, più che introdurre delle novità, vorrei continuare il lavoro iniziato da Winters enfatizzando uno dei nostri maggiori punti di forza, ovvero la forte personalità e la grande competenza di Mewa e del nostro intero staff.
Con le sue soluzioni e i suoi servizi, Mewa ha ormai conquistato l’Europa e in modo particolare l’Italia, distinguendosi per la qualità del servizio offerto, una qualità che ci viene riconosciuta direttamente dalle aziende.
Oggi in Italia Mewa conta circa 25.000 clienti, ai quali dedichiamo tutta la nostra attenzione. Non a caso, chi chiama Mewa parla direttamente con un operatore e non con una voce registrata. Personalmente, ogni venerdì sera leggo i reclami arrivati nel corso della settimana (si tratta di un elenco piuttosto breve), e la settimana successiva facciamo il punto per capire se si è trattato di una sfortunata casualità o se possiamo intervenire per rimediare e migliorare il servizio. Queste riunioni sono inoltre utili per analizzare eventuali input provenienti dal mercato da cui prendiamo spunto per discuterne con il nostro ufficio commerciale.
Questa attenzione riservata al cliente continuerà anche in futuro e si rafforzerà ulteriormente sotto la mia direzione”.
Per chi preferisse invece comunicare con l’azienda in maniera digitale, Mewa propone il portale clienti myMewa, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dove le aziende possono visualizzare e modificare gli ordini e trasmettere esigenze e richieste ai propri referenti.

Italia: un mercato in continua crescita
Nel corso dell’intervista, Giulio Vanoli ha sottolineato come Mewa sia una realtà in continua crescita in tutta Europa, e in modo particolare sul mercato italiano, a dispetto delle difficoltà economiche nel nostro Paese. “Un simile risultato è merito sia della grande competenza del nostro staff commerciale (che ha ricevuto da Mewa una formazione di tipo tecnico) che – ovviamente – della qualità delle soluzioni e dei servizi Mewa, cominciando dal nostro prodotto più iconico: i panni tecnici”, commenta Vanoli. “Il panno Mewa rappresenta una soluzione ecologica ed efficace per pulire i macchinari industriali. Particolarmente assorbente e resistente, può essere lavato e poi riutilizzato fino a 50 volte: grazie al servizio Mewa le aziende hanno sempre a disposizione la quantità di panni necessaria, non devono preoccuparsi del riassortimento o dello smaltimento ed evitano di produrre una gran quantità di rifiuti in più che risulterebbe se adottassero panni usa e getta. Senza ombra di dubbio, Mewa domina questo segmento di mercato e vanta una leadership incontrastata”.
Abbigliamento da lavoro e protettivo dall’elevato grado di personalizzazione
Anche l’abbigliamento da lavoro rappresenta un elemento centrale della proposta Mewa, in Europa così come in Italia, come conferma lo stesso Vanoli. “Negli ultimi anni, il mercato italiano sta diventando sempre più esigente in fatto di abbigliamento da lavoro e protettivo ed è alla ricerca di soluzioni personalizzate, ergonomiche e con dettagli e inserti all’avanguardia capaci di assicurare un elevato grado di vestibilità ma, soprattutto, un elevato grado di sicurezza. Qualche anno fa abbiamo lanciato sul mercato la serie Dynamic a cui si sono affiancate, nel tempo, anche altre linee di abbigliamento lavoro, come per esempio la Force Heavy Duty che presentiamo oggi e che si rivolge principalmente ai clienti che richiedono abbigliamento altamente resistente, pratico e allo stesso tempo ergonomico, come per esempio i trasporti/spedizioni su strada.
Vi è poi il mercato dove l’alta visibilità è un requisito fondamentale. Proprio per garantire una visibilità duratura dell’indumento, in Mewa abbiamo sviluppato un sistema di controllo automatizzato che, tramite l’impiego di tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, ci consente di verificare che ogni capo al suo rientro sia ancora integro e che possegga ancora tutti i requisiti necessari per ritenersi a norma.
Tutte le linee di abbigliamento da lavoro realizzate da Mewa sono personalizzabili: si va dall’inserimento del logo aziendale e delle targhette nominative fino alla scelta di utilizzare un materiale piuttosto che un altro a seconda del settore in cui saranno utilizzate. In caso di clienti con richieste particolari (come per esempio il comparto automotive), Mewa sviluppa anche linee ad hoc denominate Image Corporate Identity, disegnate e sviluppate in esclusiva in collaborazione con le aziende.
A MECSPE presentiamo la nuova linea Force Heavy Duty, ma le anticipo già che nell’arco di quest’anno lanceremo anche altre collezioni, protettive e non, di cui non posso ancora parlare ma che sono certo i nostri clienti apprezzeranno molto”.
Tutte le collezioni di abbigliamento da lavoro Mewa si distinguono per l’elevata funzionalità, la vestibilità e l’attenzione ai trend della moda, ispirandosi spesso all’abbigliamento outdoor. Personalizzabili con il logo dell’azienda, contribuiscono a valorizzare l’immagine e a rafforzare la company identity del cliente. Tra le linee più apprezzate dalle aziende del settore, ricordiamo Mewa Dynamic Industry caratterizzata da tagli ergonomici e da dettagli studiati per favorire la libertà di movimento e tutte le funzioni necessarie, mentre la collezione di abbigliamento ad alta visibilità Mewa Dynamic Reflect offre sicurezza e comfort per chi opera all’aperto. Quest’anno a MECSPE erano presenti anche le collezioni Dynamic Construct, Move, Outdoor e Peak.

Una nuova lavapezzi per minuterie
Oltre alle linee di abbigliamento da lavoro, anche le lavapezzi Mewa stanno riscuotendo grandi consensi sul mercato italiano. L’anno scorso, sempre in occasione di MECSPE, Mewa aveva presentato in anteprima le idropulitrici biologiche ad alta pressione serie HP, in grado di rimuovere in modo affidabile lo sporco intenso da componenti di grandi dimensioni con un lavaggio a temperature fino a 40°C. Quest’anno invece, in anteprima assoluta per il mercato italiano e francese, è stata lanciata la nuova Eco-Matic la cui presentazione ufficiale è avvenuta ancora una volta a MECSPE.
Eco-Matic è una lavapezzi automatica soprattutto destinata ai reparti produttivi in cui è previsto abitualmente il lavaggio in serie di una grande quantità di pezzi di piccole dimensioni. Con questo sistema è possibile automatizzare i processi di lavaggio ottimizzando le tempistiche. Il lavaggio viene semplificato e reso più veloce grazie al pratico cestello rotante, agli ugelli superiori, inferiori e laterali e alla tripla filtrazione dei liquidi. Il timer è regolabile da 0 a 30 minuti, a seconda delle esigenze e dell’intensità dello sporco. Il serbatoio e l’area di lavaggio sono separati e un apposito sistema di rilevazione indica il livello del liquido detergente. Anche la lavapezzi Eco-Matic, come tutte le lavapezzi Mewa, utilizzano un detergente ecologico e biodegradabile a base di acqua che contiene microrganismi che si nutrono dello sporco organico come olio, grasso e lubrificante e lo eliminano in modo naturale. Ė una soluzione priva di etichettatura CLP, che non provoca emissioni VOC e ottempera ai requisiti della direttiva solventi 1999/13/CE.
Sintetizza Vanoli: “Considerata la dimensione dei pezzi lavabili, Eco-Matic è soprattutto destinata alle aziende che realizzano minuterie metalliche. A differenza delle lavapezzi ad alta pressione, anziché disporre di un unico getto che può raggiungere gli 80 bar, nella Eco-Matic sono presenti diversi ugelli e un cesto di acciaio rotante che permette di lavare tanti piccoli pezzi in maniera del tutto automatica con un ciclo di lavaggio della durata massima di 30 minuti, e con una pressione che va da 1 a 6 bar. Altra particolarità di questa nuova lavapezzi è l’utilizzo di un detergente ecologico e biodegradabile a base di acqua, assolutamente sicuro e quindi molto apprezzato dalle aziende”.


In fase di sviluppo un’applicazione per la presa taglia automatica
A dispetto del clima di grande incertezza, Mewa continua la sua politica di investimenti all’insegna della sostenibilità. A confermarlo è lo stesso Giulio Vanoli: “Gli investimenti in ricerca&sviluppo sono molteplici e tutti focalizzati sulla sostenibilità. In linea con le linee guida fissate dalla Comunità Europea, obiettivo di Mewa è riuscire ad avere presto stabilimenti a emissione zero. Con numerosi miglioramenti, fra cui l’installazione dei pannelli solari, siamo già riusciti a ridurre in maniera importante il nostro fabbisogno energetico esterno ottenendo un risparmio di gas e acqua fino all’80%. Negli ultimi 10 anni, siamo anche riusciti a ridurre del 25% le emissioni di CO2: il nostro obiettivo è continuare su questa strada e migliorare ulteriormente questi risultati”.
In chiusura dell’intervista, Giulio Vanoli ribadisce l’importanza strategica del mercato italiano e parla delle prospettive di crescita future. “Il mercato in Italia è principalmente trainato dal comparto manifatturiero, dove si realizzano componenti in metallo, plastica, stampi,… e nell’automotive, con migliaia di officine dove i nostri panni tecnici trovano grande impiego. Per quanto riguarda l’abbigliamento da lavoro, i mercati di sbocco sono decisamente più variegati (si va dalla meccanica, ai laboratori, alle aziende di tipo cosmetico…) e nuove possibilità si stanno prospettando all’orizzonte.
Il panno tecnico e la filosofia che sta dietro al servizio offerto sono ormai chiari e condivisi dalle aziende nostre clienti: il servizio tessile offerto da Mewa non rappresenta solo un risparmio in termini di denaro, ma anche un modo per ridurre le tempistiche e per la riorganizzazione del lavoro all’interno dell’azienda. Non a caso, spesso i nostri clienti citano Mewa come partner essenziale per raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.
Oltre alla sostenibilità, altro requisito imprescindibile per Mewa è la sicurezza. E quando si parla di sicurezza, Mewa rappresenta un caso esemplare: negli ultimi sette anni, infatti, nei nostri reparti produttivi non si è verificato alcun tipo di infortunio. Per ottenere un risultato come il nostro, è necessario condurre un’analisi mirata e una valutazione dei rischi. Mewa è pronta ad affiancare i propri clienti in questo percorso. Per esempio, possiamo supportare il cliente nella scelta della collezione di abbigliamento più appropriata in base alle specifiche esigenze e aiutarlo a identificare la taglia corretta da indossare. Un capo che calza bene, infatti, non è solo più bello e più comodo, ma è oggettivamente più sicuro. In quest’ottica, dal 2024 è in fase di implementazione un sistema di misurazione del corpo controllato da un’app che consente di determinare con precisione le taglie degli indumenti da lavoro. Questa tecnologia, basata sull’intelligenza artificiale, assicura una vestibilità ottimale dei capi protettivi, migliorando il comfort dei lavoratori e riducendo i tempi di gestione per le aziende. L’obiettivo di Mewa è semplificare il lavoro dei clienti in ogni fase. Per questo utilizziamo l’intelligenza artificiale dove può davvero fare la differenza.
Come vede, in Mewa ci sono sempre tanti progetti in via di sviluppo. La crescita e i risultati che stiamo ottenendo in Europa, e soprattutto in Italia, ci rende ottimisti a dispetto del mercato. Dal nostro punto di vista, scorgiamo poche nuvole all’orizzonte e quelle poche che vediamo sono passeggere e non ci danno pensiero”.

