Rockflux, l’innovativo flusso fondente in bricchette di Foundry Ecocer

Maggior efficienza nel trattamento del metallo fuso e minor impatto ambientale rispetto ai flussi in polvere.

Lo sviluppo da parte di FOUNDRY ECOCER di flussi di fonderia in forma di bricchette inizia nel 2017 con il brevetto italiano del prodotto Rockflux 200, esteso poi l’anno seguente a livello europeo. L’invenzione riguardava la realizzazione di un flusso fondente per la scorifica e la disossidazione del metallo fuso, specifico per la fusione del rottame di alluminio, che permettesse da un lato la scorifica direttamente nella camera di fusione del metallo, e dall’altro che fosse economico, facilmente maneggiabile e trasportabile, e soprattutto che non fosse in alcun modo nocivo per l’uomo e per l’ambiente. I componenti del flusso fondente vengono preventivamente miscelati e in seguito preparati in vari formati in grado di sciogliersi nel bagno fusorio. Nello specifico, il preparato viene realizzato in una forma fisica solida di piccole pastiglie, dette bricchette, aventi un peso compreso tra 5 g e 30 g e un peso specifico variabile tra 1 g/cm3 e 3,5 g/cm3. Questa particolare forma delle “bricchette” presenta un notevole vantaggio in termine di gradualità di reazione: mentre polveri e granuli reagiscono infatti  molto velocemente, esaurendo in un breve lasso di tempo il loro effetto, le pastiglie non espongono tutto il prodotto al bagno fusorio, prolungando così la sua efficacia nel tempo. Il flusso in forma di bricchette o pastiglie, oltre ai componenti base quali idrossido di alluminio e sali alcalini, può contenere svariati componenti utili per il suo mantenimento e la sua fusione all’interno del forno. Questi componenti possono essere adiuvanti, acceleranti, preservanti, agenti filmogeni, addensanti, o ulteriori elementi adatti per impieghi metallurgici. 

Oltre ai vantaggi in termine di gradualità di reazione, la forma in bricchette, unitamente ad altre proprietà chimico-fisiche dovute alla miscela di sali, consente di avere ulteriori benefici:

– assenza di emissione di polveri nell’ambiente interno del forno legate alla repentina espansione termica, il che permette di evitare perdite di flusso fondente dovute agli impianti di aspirazione e depolverizzazione, obbligatoriamente presenti ed installati sui forni. Ne conseguono consumi ridotti e rese più elevate; 

– perfetta distribuzione, in termini percentuali e proporzionali,di tutti i componenti previsti nella formulazione chimica in ogni singola pastiglia, che permette di creare in ogni singolo punto di fusione della pastiglia le medesime condizioni chimiche di reazione all’equilibrio tra fase solida, superficie ossidata, e fase liquida, ovvero l’ambiente di fusione, assicurando una altissima resa micro-localizzata, poiché non alterata da false condizioni. L’insieme micro è quindi del 100%.

Con questi nuovi risultati provenienti  dalla ricerca e sviluppo, si riafferma il continuo impegno di Foundry Ecocer nello sviluppo delle tecnologie metallurgiche nel campo delle leghe di alluminio,con gli obiettivi di arrivare a nuovi prodotti anche in  nuove forme, capaci di consentire un uso più efficiente della materia prima, minori costi e minore impatto ambientale.