Lavorazioni meccaniche ad alto valore aggiunto

Puntare sull’eccellenza tecnica e progettuale in un rapporto di partnership
con i clienti. Italo Vezzoli spiega l’approccio di MM Automotive

di Alberto Pomari

Dalle parole di Italo Vezzoli, fondatore con i figli della MM Automotive, traspare tutto l’orgoglio e tutta l’energia che gli hanno permesso di crescere e affermarsi sul mercato delle lavorazioni meccaniche per l’alluminio. Certamente una caratteristica comune a tanti imprenditori che non si sono mai fermati davanti alle difficoltà del mercato e ambientali. Italo Vezzoli fondò MM Automotive venti anni fa a Berlingo (Brescia) e dal 2008 l’azienda opera nella nuova sede di Coccaglio; da una notevole esperienza del mondo dell’alluminio estruso, Vezzoli ha saputo trarre gli spunti giusti: “MM Automotive nacque come azienda dedicata all’assemblaggio di componenti di motori Diesel, in particolare bilancieri. In seguito abbiamo installato troncatrici per l’alluminio per il taglio di componenti per le valvole per gas. Oggi vantiamo un’elevata conoscenza del prodotto e dei suoi processi, senza mai trascurare l’aspetto umano: un efficiente ufficio tecnico cura per i clienti lo sviluppo e la messa a punto di prodotti, anche su vasta scala industriale”.

Il metodo MM Automotive
La collaborazione con i clienti inizia con lo studio di fattibilità. L’ufficio tecnico-commerciale acquisisce tutte le informazioni necessarie per elaborare l’offerta al cliente, rispondendo in breve tempo con le prime analisi di costo e produttività.
Si passa poi alla fase esecutiva del progetto, dove lo staff di MM valuta tutti gli aspetti produttivi: macchinari da utilizzare, gli utensili, le tolleranze dimensionali da rispettare e l’imballo del prodotto finito. E’ qui che le proposte e le idee progettuali sono studiate nel dettaglio e condivise con il cliente, lavorando per la migliore soluzione possibile adattata al prodotto e al suo utilizzo finale.
“Siamo in grado di lavorare ogni tipo di metallo non ferroso”, spiega Vezzoli, “in particolare l’alluminio estruso o trafilato, ma anche bronzo, ottone e rame. Effettuiamo lavorazioni meccaniche di precisione su centri di lavoro CNC dedicati, in particolare tagli con tolleranze centesimali fino a 0,02 mm. Utilizziamo troncatrici a controllo numerico e possiamo effettuare anche le operazioni di sbavatura, burattatura, lavaggio e l’assemblaggio di componenti molto complessi. Se richiesto dal capitolato dei nostri clienti, possiamo fornire le finiture superficiali come la verniciatura, l’ossidazione e altro ancora attraverso un network qualificato di fornitori esterni”.

Da fornitore a partner del cliente
In Italia, la subfornitura meccanica sta attraversando un momento di difficoltà, ma secondo Vezzoli ci sono comunque numerose opportunità da cogliere: “Per quanto riguarda l’attuale situazione di mercato siamo ottimisti. Naturalmente non ci muoviamo solamente nel mondo dell’auto, attualmente in fase di difficoltà soprattutto all’estero, ma anche in molti altri settori: dalle valvole per il gas, all’arredamento di design, alla componentistica per l’industria meccanica ai componenti per pannelli fotovoltaici. La nostra vendita si svolge attualmente all’estero per il 70% del nostro fatturato, ma stiamo acquisendo importanti commesse dagli Stati Uniti. Per la nostra espansione, contiamo sulla nostra esperienza, conoscenza delle persone e dei progetti, ma soprattutto sulla buona reputazione che ci siamo creati”.
“Personalmente”, conclude Italo Vezzoli, “ritengo che la nostra attività avrà sempre più importanza. L’ottimizzazione delle risorse delle aziende, la necessità di investire maggiormente nella ricerca e nello sviluppo, sta portando sempre più aziende a trasferire a fornitori esterni porzioni anche importanti del processo produttivo. Se poi il fornitore è in grado, come nel nostro caso, di proporre ulteriori soluzioni migliorative, contribuendo allo sviluppo di nuovi prodotti, ecco che il gioco, come si suol dire, è fatto. Anche la crescente espansione delle importazioni cinesi non mi pare destinata a incidere molto sulle nostre attività: la flessibilità e l’ingegno proposto da aziende come la nostra è l’argomento più serio di contrasto all’importazione di prodotti massificati e standardizzati”.