IDRA, focus su sostenibilità e decarbonizzazione dell’industria automobilistica

Il successo della seconda edizione dell’International Forum Advanced Light Metal Solutions.

Si è svolta il 10 e 11 ottobre scorso presso Villa Baiana Winery in Franciacorta (Brescia), la seconda edizione del Forum sulle Soluzioni Avanzate in Leghe Leggere organizzato da IDRA. Il meeting di quest’anno era incentrato sulla sostenibilità e sulla decarbonizzazione dell’industria automobilistica. Non solo l’alleggerimento delle auto (argomento che è stato al centro della prima edizione), ma anche una forte riduzione dell’uso di energia da fonti fossili è ormai obbligatoria per il nostro ambiente futuro. E’ su questo importante tema che si sono concentrate le relazioni presentate nel corso dei due giorni del Forum, al quale ha partecipato un numero selezionato di 150 tra top manager di fonderie di alluminio (CEO, proprietari, direttori di ingegneria e direttori di stabilimento), giornalisti, esperti e rappresentanti di clienti di Idra provenienti da 18 paesi e tre continenti. Come per la prima edizione, durante la prima giornata del Forum IDRA ha organizzato una visita allo stabilimento di Travagliato (Brescia), dove erano visibili due Giga presse pronte per la spedizione, oltre a diverse altre macchine innovative per la pressocolata.

Sostenibilità e riduzione della CO2

I relatori del forum hanno fornito una panoramica generale del settore automobilistico e illustrato le nuove soluzioni, attualmente disponibili o in fase di sviluppo, per un’industria della mobilità eco-compatibile. Non si è trattato quindi di un meeting commerciale, ma di un forum tecnico dove il focus si è rivolto alla produzione senza emissioni di carbonio, all’aumento della produttività, al risparmio energetico, alla completa riciclabilità dei materiali e alle soluzioni a zero emissioni.
Come ha sottolineato in apertura dei lavori Riccardo Ferrario, General Manager di Idra,
“Il file rouge del Forum è la parola magica ‘sostenibilità’ combinata con ‘riduzione della CO2’. Siamo di fronte a uno dei cambiamenti più drammatici della nostra attività, questa volta imposto dal nostro pianeta e dai governi. Tuttavia, indipendentemente dai fattori esterni, dobbiamo essere in grado di adattarci e reagire e trovare nuovi modi per raggiungere obiettivi che sembrano quasi una missione impossibile. Sono convinto di una cosa: nei momenti critici o di transizione, giocate d’attacco e prendete dei rischi. Uscire dalla zona di comfort ed essere innovativi se si vuole essere sostenibili. Innovazione e sostenibilità sono per me sinonimi”.
In effetti, per rispettare i nuovi e severi limiti di emissione, tutti gli attori dell’industria automobilistica devono contribuire attivamente a questo cambiamento radicale. I recenti sviluppi in Europa per allungare il tempo disponibile per continuare a utilizzare il motore a combustione interna influenzeranno sicuramente la strategia di sviluppo degli OEM e l’industria dell’alluminio, in particolare i produttori di componenti automotive, dovranno essere pronti.
Tutti gli OEM stanno concentrando i loro sviluppi sull’aumento dell’uso di materiali più sostenibili, sulla riduzione dei rifiuti, sullo sviluppo di propulsioni ibride e completamente elettriche, ma anche sulla riduzione della complessità dei loro prodotti.
Le fonderie di metalli leggeri sono evidentemente un anello chiave nella catena dei fornitori degli OEM per la produzione di veicoli più sostenibili e il loro intero processo di produzione deve essere rivisto e modificato per tenere il passo con la pressione globale per la riduzione dei costi.
Un traguardo che deve coinvolgere tutti gli attori della filiera, come ha ricordato Riccardo Ferrario: “Possiamo aiutarci a vicenda e trovare le risposte adeguate, discutendo apertamente le tendenze e le esigenze dei prodotti con l’intera catena di fornitura della produzione di leghe leggere per l’industria automobilistica. Questo è l’obiettivo principale del nostro Forum: condividere il know-how, le informazioni e la visione per ottenere risultati più rapidi in un mondo che cambia così velocemente”.