Haitian Die Casting cresce in Italia

Nuova gamma di macchine per pressocolata da 180 a 8.800 tonnellate di forza e una nuova linea di presse per le leghe di magnesio in arrivo nel 2025. Davide Bonfadini, CEO di Haitian MM Italy, ripercorre i risultati raggiunti in cinque anni di presenza in Italia ed Europa delle macchine per pressocolata del costruttore cinese Haitian Die Casting

di Mario Conserva

Incontriamo, a distanza di un anno, Davide Bonfadini, CEO di Haitian MM Italy, oggi insieme ad Osvaldo Paderni, Plant Manager dell’azienda bresciana che rappresenta il brand cinese Haitian in Italia e in Europa. Haitian Group, con sede a Ningbo (provincia dello Zhejiang), fondato nel 1966 da Zhang Jingzhang, è un colosso industriale a controllo familiare e oggi una delle maggiori realtà industriali in Cina. Il gruppo opera in vari comparti industriali di base, come Plastics (macchine per stampaggio plastica a iniezione), CNC (macchine utensili), Drive Systems (robot e motori), Die Casting, Smart Solutions (automazione) e Laser Machinery, con un giro d’affari intorno a 5 miliardi di euro all’anno e vendite in oltre 130 Paesi nel mondo. Haitian Die Casting, fondata nel 2016, è la divisione specializzata nelle macchine per pressocolata di leghe leggere e dispone oggi di una capacità produttiva di circa 4.000 macchine l’anno.

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Davide Bonfadini, CEO di Haitian MM Italy

Facciamo un po’ di cronistoria sintetizzando con Davide Bonfadini i fatti salienti del percorso intrapreso con il colosso cinese, in particolare guardando al settore delle macchine di pressocolata getti di alluminio e agli sviluppi di quest’ultimo periodo.

“Iniziammo a lavorare con Haitian nel 2009, come rappresentati per la vendita delle loro macchine per stampaggio plastica nel mercato italiano e rumeno, già ben strutturato, ricco di storia, esperienza ed articolazioni. Ci siamo trovati da subito in buona sintonia, da parte nostra per l’ottima qualità delle loro produzioni e la serietà del rapporto commerciale, da parte loro per i nostri buoni risultati di vendita e assistenza tecnica. Cominciammo la commercializzazione dapprima delle macchine idrauliche poi delle macchine totalmente elettriche che si sono aggiunte alla gamma. Oggi siamo presenti sul mercato con la gamma completa di macchine da 40 sino a 8800 tonnellate di forza”.

Quando è avvenuto l’allargamento della vostra attività alle macchine per la pressocolata? La tecnologia è simile, ma il mercato è completamente differente. Avete incontrato difficoltà?

“Nel 2019 la casa madre ci propose di occuparci anche delle loro macchine di pressocolata per leghe di alluminio, un settore da poco inaugurato da Haitian nel mercato asiatico. Cominciammo importando due presse, da 300 e da 550 tonnellate, che adattammo alla normativa europea per il marchio CE in stretta collaborazione con Co.Ma.Press di Massimo Colosio, ben nota azienda di Sabbio Chiese (Brescia) di grande e lunga specializzazione nella revisione di macchine e impianti ausiliari per la pressocolata. Con Co.Ma.Press è nata una solida partnership che ci permette di completare le possibilità di personalizzazione delle presse e dei servizi di assistenza tecnica, curando la continua crescita dello staff tecnico aziendale. E’ fondamentale anche lo stretto rapporto con la casa madre, che assicura sia a noi che al nostro mercato ogni tipo di assistenza metallurgica e tecnologica. Ricordo ad esempio che allo scopo di assistere i propri clienti utilizzatori in queste nuove sfide competitive, Haitian Die Casting ha istituito in Cina, su una superficie di 5000 mq, il Global Application Center dove sono installate macchine di pressocolata con controllo in tempo reale in doppio anello chiuso, forni quantitativi per alluminio, apparecchiature ad alto vuoto, sistemi completi di rilevamento e controllo della temperatura degli stampi, automazione periferica robotizzata, laboratorio materiali e controlli metallurgici, per fornire test di prodotto, test di funzionalità e test applicativi su nuove leghe, nuovi processi avanzati e tecnologie all’ultimo stato dell’arte. Come Haitian MM Italy, da quasi tre anni siamo pienamente concentrati sulla commercializzazione della nuova gamma di macchine per pressocolata a camera fredda da 180 a 8.800 tonnellate di forza di chiusura che Haitian Die Casting costruisce nel nuovo stabilimento di Ningbo. Le cose stanno andando bene, con una risposta del mercato anche superiore alle nostre aspettative più rosee. Abbiamo infatti consegnato finora n. 13 presse tra 300 e 850 tonnellate, i clienti sono soddisfatti della qualità e delle prestazioni delle macchine e non si sono verificati problemi nelle fasi di vendita e post vendita. Diversi clienti ci hanno fatto ulteriori ordinativi, la miglior conferma diretta della validità dei prodotti. Per il momento, in Italia ed Europa, noi proponiamo solo macchine a ginocchiera, naturalmente la casa madre si muove sull’intera gamma della potenziale richiesta, come politica aziendale fanno molta ricerca e sviluppo, testano di norma le novità per due anni sul mercato interno e solo dopo le rendono disponibili per la commercializzazione nei mercati esteri. Ricordo che dal 2025 saranno inoltre disponibili nuove presse per lo stampaggio di leghe di magnesio, dotate di un sistema di iniezione innovativo basato sul caricamento del metallo utilizzando una tramoggia collegata direttamente allo stampo, quindi evitando il contatto tra magnesio fuso e aria In sostanza, nell’arco di un paio d’anni, potremo commercializzare tre tipologie di macchine di pressocolata: a camera fredda, a camera calda e per le leghe di magnesio. Le macchine oggi sono totalmente costruite in Cina, la casa madre sta realizzando comunque un polo di costruzione macchine molto importante in Serbia dove verranno realizzate tutte le presse idrauliche a ginocchiera per plastica destinate al mercato europeo, alle quali si aggiungeranno successivamente anche le macchine di pressocolata metalli. Tutto questo ovviamente per abbattere i costi, considerando in particolare le problematiche sempre dietro l’angolo come ad esempio in questo momento i trasporti via canale di Suez”.

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Macchina Haitian Die Casting HDC 5000 con forza di chiusura di 50.000 kN

La pressocolata è un settore industriale ampio e variegato sia in Italia che in Europa. Considerando le caratteristiche tecniche delle presse Haitian, a quali tipi di fonderie vi rivolgete?

“Allo stato attuale siamo concentrati principalmente sulle presse di taglia medio -piccola, tenendo anche macchine in pronta consegna sia in Italia sia in Cina; stiamo riscontrando con molta soddisfazione che la domanda interna si sta orientando sempre più verso presse di fascia medio-alta, abbiamo attualmente in consegna una macchina da 1650 tonnellate di forza. Abbiamo organizzato per il prossimo fine maggio un evento speciale insieme alla Co.Ma.Press aperto alle fonderie nostre clienti ed agli operatori italiani ed esteri con i quali abbiamo aperto ottime relazioni. Nell’occasione verranno presentate questa 1650 t, prima della consegna al cliente, ed un’isola completa con una 450 t e caricatore”.

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La sede di Haitian MM Italy a Brescia

In Italia e in Europa i vostri competitor sono aziende con una lunga e solida storia industriale, che in qualche caso hanno avuto un ruolo centrale per lo sviluppo di questa tecnologia. Con quale approccio vi state inserendo in questo mercato?

“Noi siamo tra gli ultimi arrivati a proporci nel sistema della pressocolata delle leghe di alluminio, ricco di storia e di traguardi tecnologici. In Europa e in particolare in Italia ci siamo presentati con prudente determinazione, forti delle certezze di una azienda cinese di primo piano come il Gruppo Haitian e con un’importante esperienza diretta sul territorio maturata grazie alle macchine per lo stampaggio della plastica. Di queste, ne vendiamo oggi in Italia tra 250 e 300 l’anno, vicino alla metà della richiesta totale; se abbiamo il 42% del mercato in questo segmento, non vedo perché non si possa puntare a crescere bene nell’area delle macchine per i getti pressocolati, i presupposti tecnici e di mercato ci sono tutti. Ovviamente all’inizio abbiamo sofferto la diffidenza verso il prodotto cinese, ma con il passare del tempo piano piano stiamo conquistando la fiducia del mercato, perché abbiamo dato conferma di possedere competenza ed affidabilità tecnica sulla qualità delle tecnologie, sul servizio e l’assistenza, sulla assoluta competitività di prezzi. Oggi sono i clienti che ci chiamano per chiedere un’offerta, tutti conoscono i nostri punti di forza che assicurano importanti vantaggi. Sappiamo bene di operare in un segmento difficile e di grande dinamicità dove è indispensabile dare il meglio alle migliori condizioni economiche. In realtà il valore dei prodotti Haitian è alto e proposto a condizioni molto vantaggiose per le fonderie europee e questo per chiari elementi oggettivi: la dimensione del Gruppo consente da una parte una continua politica di ricerca e sviluppo ad alto livello per anticipare la richiesta del mercato, dall’altro permette l’acquisto di componenti chiave e accessori al massimo livello mondiale di qualità, di tecnologie e di materiali, approvvigionati a condizioni molto competitive, per l’ovvio vantaggio di economia di scala assicurato dagli alti volumi in acquisto (basti pensare alle parti del sistema idraulico delle macchine) e dai ridotti costi del lavoro raggiunti in Haitian Group a Ningbo. E tutto questo viene valorizzato come bonus per il cliente. Di conseguenza, possiamo promuovere le macchine “classiche” con condizioni di offerta che assicurano ai nostri utenti finali un prodotto di livello con un prezzo competitivo”.

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Pressa a camera fredda HDC 3500 con 35000 kN di forza di chiusura

Abbiamo toccato molti temi di grande importanza legati alla vostra presenza commerciale in un settore dell’alluminio di forte peso ed al centro di profondi dibattiti in Italia ed in UE; concludiamo con un breve commento guardando anche a punti di interesse generale per il futuro.

“Riguardo alla nostra presenza nel grande mercato della pressocolata, dall’anno scorso abbiamo cominciato a camminare spediti anche in questa area e al riguardo, oltre alla solidità del gruppo Haitian, debbo sottolineare nuovamente l’importanza della stretta collaborazione con Co.Ma.Press, un punto essenziale per poter presidiare con grande efficacia il nostro mercato in Europa ed in Italia con competenze tecnico-commerciali all’altezza delle esigenze tecniche dei clienti finali ed in ottemperanza delle prescrizioni normative in Europa ed in UE. Sicuramente c’è tanto da fare, come dicevo prima siamo gli ultimi arrivati, ma per la verità lo stesso era successo 15 anni fa per le macchine del settore delle materie plastiche e ne siamo usciti con un buon risultato. Il momento è positivo e ci apre buone prospettive per il futuro non solo per il mercato italiano, ma anche per le altre aree che stiamo gestendo, Romania, Polonia, Portogallo, Spagna, Francia e tutto il sud dell’Europa. Come ho accennato in precedenza, è in arrivo in Italia una macchina da 1600 tonnellate, di medie dimensioni, è la prima nel nostro carnet destinata al segmento automotive e per noi è un passaggio importante, perché aver superato l’esame dei requisiti dell’industria dell’auto ci dà una bella iniezione di fiducia. D’altra parte non c’erano dubbi in proposito, il gruppo Haitian da diversi anni sta fornendo con successo macchine di pressocolata in diversi Paesi per il settore auto e trasporti: le nostre macchine vanno benissimo per produrre molti dei componenti oggi richiesti, le uniche incertezze riguardano le scelte di fondo per l’auto elettrica. C’è in proposito un vasto dibattito con opinioni molto discordanti, anche riguardo ai materiali c’è una grande attività di ricerca e sviluppo per arrivare a soluzioni di efficienza e di ecosostenibilità; c’è da augurarsi che il sogno dell’auto elettrica a tutti i costi non si riveli un incubo per molti segmenti dell’industria nel vecchio continente, in balia di tante incertezze. Solo per citare un caso spesso affrontato nella vostra rivista, un elemento d’incertezza è il dazio all’import di alluminio grezzo in UE, una gabella su una materia prima che manca disperatamente in Unione Europea e che incredibilmente i trasformatori come le fonderie debbono pagare di più per effetto delle assurde tariffe daziarie che danneggiano da anni tutta l’industria delle leghe leggere. Rappresentiamo un grande gruppo cinese, ma siamo Haitian MM Italy e guardiamo alle esigenze del nostro mercato in Europa ed in Italia e difendiamo naturalmente gli interessi di sviluppo e crescita dei nostri clienti. Trattandosi di decisioni di forte contenuto politico che in larga misura ci passano sopra la testa, concludo in termini positivi, guardando con grandi speranze per il futuro della nostra attività ai grandi risultati raggiunti dalla nostra casa madre Haitian Group per i segmenti di nostro specifico interesse, con una capacità produttiva annua di circa 50 mila macchine per le plastiche e 4 mila per i pressocolati, e con questi dati chiudo con molta fiducia per il futuro questo interessante incontro  con la rivista A&L”.

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Pressa a camera fredda HDM 2500 con 25000 kN di forza di chiusura
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