Conferenza di fine anno Ucima

Il 15 dicembre si è tenuta la conferenza di fine anno Ucima, l’Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, dove sono stati portati i numeri del comparto per il 2020: anche se con qualche rallentamento, certi settori hanno registrato performance positive.

Il 15 dicembre 2020 si è tenuta la conferenza di fine anno di Ucima, durante la quale il MECS-Centro Studi UCIMA ha portato i pre-consuntivi sul comparto delle macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. Si è visto che il fatturato complessivo del settore si attesta a 7.639 milioni di euro, in calo del 5% rispetto al risultato registrato nel 2019. Sono in leggero calo sia il mercato nazionale (-6,8%), sia l’export (-4,5%).

Performance positive di alcuni settori

Sono dati che non sorprendono, alla luce dell’annus horribilis che si sta concludendo: in aggiunta all’emergenza sanitaria, il 2020 ha visto infatti un globale e generalizzato rallentamento dell’economia. Ma ci sono anche performance positive di alcuni importanti settori clienti, quali Food & Beverage, Pharma, Home & Personal Care.

Il presidente di UCIMA, Matteo Gentili, ha commentato: “L’emergenza Covid non ci ha colto impreparati: abbiamo anzi dimostrato la nostra forza anche nelle difficoltà. Grazie alle nostre tecnologie 4.0, che consentono il controllo in remoto degli impianti, il collaudo e l’assistenza a distanza, siamo sempre rimasti vicini ai nostri clienti in tutto il mondo”.

Sarà importante l’avvio del Piano Nazionale Transizione 4.0, un investimento del Governo italiano di circa 24 miliardi di euro. Ucima giudica con favore una misura che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione.

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