L’Associazione come intertlocutore unico e aggregatore di filiera

A cura di Mariangela Tosoni, Presidente FNDI

Mi è stata affidata la rubrica “La parola…” in qualità di Presidente FNDI e spero di operare all’interno di questa delega nella direzione opportuna per l’azienda di Distribuzione Industriale media Italiana.
Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, come rappresentante dell’azienda di famiglia, la realtà associativa ASSOFLUID dai primi anni 2000 e il panorama della Distribuzione Industriale Italiana dalla fondazione di FNDI. Come Presidente FNDI, con il consenso e supporto del Consiglio e la disponibilità di FEDERTEC, ho sponsorizzato e concluso la sua fusione in FEDERTEC nell’aprile 2022. Le elezioni di giugno 2023 mi hanno confermato in questa carica e quindi sono, in questa fase, “portatore” di elementi storici ed aspettative in via di concretizzazione ed evoluzione.
ASSOFLUID è diventata parte di FEDERTEC perché il mercato lo ha richiesto. Le realtà associative (anche la stessa Confindustria) hanno attraversato momenti di mancato riconoscimento e disaffezione e necessitavano di nuove vesti. Ed ecco quindi FEDERTEC sia come interlocutore unico per le tecnologie della componentistica di trasmissione di potenza (che diventa meccatronica), sia come aggregatore di “Filiera”.
Questa ridefinizione associativa consente una maggiore rappresentanza da giocare su diversi fronti: interassociativo verso associazioni a cui afferiscono i comuni clienti, politico-industriale (Confindustria e Governativo), attraente verso i giovani tramite enti di formazione, e aggregativo intra-associativo per aggredire le nuove frontiere che in un mondo globale non sono più fisiche ma immateriali: digitale, logistico, servitizzazione…
L’estrazione dell’azienda che rappresento è quella tipica del panorama italiano: piccola impresa a gestione familiare ma ideologicamente orientata al confronto e alla collaborazione di filiera sia verticale che orizzontale. L’apertura verso le altre aziende con una propensione collaborativa spesso è ancora carente nel panorama generale e l’individualismo, anche aziendale, con chiusure verso la “concorrenza” ostacola progetti realizzabili in sinergia. Diverso è il panorama d’oltralpe anche nel nostro settore.
La neonata FEDERTEC offre molte opportunità, tutte da cogliere e non ‘bruciare’ con il benaltrismo o rivendicazioni con radici nel passato.
Per un’associazione sostenibile, etica e responsabile, prioritario è l’orientamento al futuro sia promuovendo la divulgazione degli strumenti tecnologici che rendono più efficiente il nostro lavoro, sia dando maggior spazio e parola ai giovani, alla formazione e all’inclusività delle diverse competenze presenti nelle nostre aziende anche a livello associativo.
Delle molte attività che la squadra FEDERTEC ha in serbo mi focalizzo su quelle che il gruppo FNDI si prefigge di promuovere:
– Progetto “Scambio dati digitali di filiera”: ogni azienda ha i suoi progetti strategici digitali ma qual è il livello di digitalizzazione negli scambi e nelle comunicazioni del nostro comparto quando più aziende (produttori, distributori e clienti diretti o indiretti) interagiscono fra loro? Siamo digitali come in altri paesi? O in altri settori? Per raccogliere dati in modo neutrale e riservato abbiamo coinvolto il MADE e il Politecnico di Milano con l’Osservatorio Digitale del B2B per dipingere e condividere lo scenario attuale del nostro settore, compararlo con altri settori industriali, distinguendo e confrontando le peculiarità e le difficoltà da superare e i potenziali costi e/o benefici attesi. Nessun vincolo aziendale operativo, impegno temporale limitato, costi coperti dal PNNR. Quale miglior opportunità di lavoro collaborativo?
– Progetto “FEDERTEC giovani”, la spinta al cambiamento, le idee nuove messe in risalto direttamente dalla classe dirigente in formazione sia di aziende a conduzione familiare che a conduzione manageriale. L’associazione come punto di network per conoscersi e tessere nuove sinergie e collaborazioni.
– Maggiore Coinvolgimento a livello associativo della classe dirigente femminile con l’obbiettivo di avere una FEDERTEC senza distinzioni di genere.
– Programma formativo specifico anche per il settore ‘distribuzione e service’. Creazione di una cultura del servizio che accompagni e qualifichi il valore del componente in sintonia con le aspettative e i bisogni della clientela.
Concludo invitando tutti i nostri associati a partecipare attivamente nelle attività dell’associazione perché FEDERTEC possa concretizzare “Il meglio di noi insieme!