Omron punta sulla generazione 4.0 

Dalla lavorazione ecologica del marmo alla linea di semina automatica, l’edizione 2023 del Trofeo Smart Project Omron ha messo in mostra ancora una volta le abilità dei giovani studenti che hanno partecipato alla competizione. Scopriamo i vincitori.

Continua l’impegno di Omron nel mondo dell’istruzione: anche quest’anno si è tenuto il Trofeo Smart Project 2023, ormai giunto alla sua sedicesima edizione. Parliamo della tradizionale competizione in cui gli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado, supportati dei rispettivi docenti, si confrontano realizzando un progetto di automazione industriale. Il tutto grazie agli strumenti software che Omron mette a disposizione gratuitamente.

Dopo la pandemia, la fase finale è tornata dallo scorso anno a svolgersi in presenza nella sede di Viale Trastevere del Ministero della Pubblica Istruzione e del Merito (MIM) a Roma. Per assistere all’esposizione dei dieci migliori progetti e alla premiazione dei vincitori, oltre a studenti e docenti finalisti c’erano anche giornalisti della stampa specializzata, che hanno valutato l’efficacia comunicativa degli alunni.

Una risorsa preziosa per il futuro

Il Trofeo Smart Project nasce con l’obiettivo di avvicinare le scuole tecniche e professionali al mondo dell’automazione industriale, in accordo con le direttive ministeriali che promuovono gli interventi di valorizzazione dell’istruzione e delle eccellenze. L’iniziativa è contemplata nel Protocollo d’Intesa col Ministero dell’Istruzione e del Merito e sponsorizzata da SPS Italia. In palio ci sono premi, borse di studio e materiale didattico.

La competizione, a cui hanno partecipato scuole da tutta Italia, si è articolata come di consueto in due fasi: una prima fase, che si è conclusa lo scorso marzo con l’invio del progetto, e una seconda fase a cui hanno avuto accesso i dieci migliori progetti selezionati da una commissione MIM/Omron, che prevede per gli studenti un test di automazione, per assicurare una corretta valutazione. “È emozionante vedere questi ragazzi impegnarsi con passione nel mondo dell’automazione, rappresentano la risorsa più importante per il futuro della manifattura tecnologica del Sistema Italia” ha commentato Donato Candiano, Country General Manager di Omron Italia. “Questo è il regalo più prezioso che offriamo al Paese grazie agli Omron Principles, che ci permettono da oltre vent’anni di investire in uomini e risorse nel mondo dell’educazione e continueremo a farlo anche in futuro.”

Le classi e gli alunni vincitori

Nella categoria Studenti, il vincitore dell’edizione 2023 è stato Francesco Gualandi dell’ITIS Enrico Fermi di Modena, che ha ricevuto una borsa di studio di 600 euro. Alle sue spalle si sono piazzati altri due ragazzi dello stesso istituto, Niccolò Marinelli e Andrea Montecchi con borse di studio rispettivamente di 400 e 200 euro.

Le scuole premiate (con una media fra i voti dei progetti e quelli degli studenti) sono: ancora l’ITIS Enrico Fermi che riceve l’assegno da 6.000 euro, IIS Benedetto Castelli di Brescia a cui va il premio da 5.000 euro, ed Enfapi di Lurate Caccivio in provincia di Como a cui va l’assegno da 4.000 euro.Il premio speciale come migliore scuola esordiente è andato all’ITT G. e M. Montani di Fermo, che ha partecipato col progetto “The Drink Factory” (docente Michele Faro, studenti Mirco Yan e Filippo Mercattili).

Nella categoria Progetti, vince “Lavorazione ecologica del marmo” dell’IIS Domenico Zaccagna (docente Roberto Biasci, studenti Gabriele Da Prato e Mattia Musetti). Al secondo posto troviamo “Motor gripper” (docente Giuliano Monti, studenti Samuele Cavani e Riccardo Sbardelatti) seguito da “Earthless Smart Cultivation” (docente Giuseppe Marti e studenti Mohamed Bakr e Nicola Faroni). 

Alle scuole finaliste che non sono state premiate è andato un kit di prodotti, mentre tutte le scuole non finaliste che hanno consegnato un progetto completo e funzionante hanno ricevuto dei punti spendibili in prodotti di automazione Omron sulla Omron Educational Smart Card.

Il premio Eccellenza della comunicazione è andato agli studenti Federico Maini e Alessandro Marchesini dell’ITI Leonardo Da Vinci di Carpi di Modena, col loro progetto “Pro-to-Type”. Il progetto “Lavorazione ecologica del marmo” dell’IIS Domenico Zaccagna si è aggiudicato anche il premio Environmental Care, focalizzato sull’implementazione di accorgimenti per la salvaguardia e il monitoraggio delle risorse. Il premio speciale i-Automation, per il progetto che meglio ha riassunto le tematiche di innovazione e di spirito pionieristico, è andato a “Linea di semina automatica” (docente Pasquale Martino, studenti Nicholas Cicuzza e Mattia Scarselletta). 

Il premio Scuola esordiente è stato vinto invece dall’IIS P. Mazzone di Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria.

Investire su scuole e tecnologia

La prossima edizione del Trofeo Smart Project Omron ha in serbo alcune novità: l’elaborazione di un book di esercizi a corredo delle attività in laboratorio, e la creazione di appuntamenti formativi in ambito robotico e di machine controller di grado superiore.  In un’epoca in cui le aziende lamentano la carenza di specialisti negli svariati ambiti dell’automazione, una competizione come questa è un ottimo modo per investire sulle giovani eccellenze sparse per il territorio. Una collaborazione virtuosa che dà vita a interessanti progetti, e punta il faro sulle nuove generazioni di studenti per creare le competenze Industry 4.0 di cui l’Italia ha tanto bisogno.  La transizione digitale e quella green richiedono sicuramente le loro capacità. Non a caso il Trofeo fa parte di un progetto molto più ampio di Omron, come ha spiegato Donato Candiano: “Abbiamo un progetto di Educational ben chiaro a livello corporate che prevede un investimento in formazione tecnologica Industry 4.0 su Scuole, ITS Academy e Università esteso all’intero tessuto produttivo italiano, con diversi programmi di training presso una moltitudine di aziende”. E in tutto questo, l’obiettivo di Omron rimane sempre lo stesso: creare innovazione per rispondere ai bisogni sociali.