Il report dell’ultima assemblea G.I.S.I.

Aumento dei prezzi, carenza di materie prime, ritardi nelle consegne. Durante l’ultima assemblea G.I.S.I. si è parlato non solo degli ostacoli che il conflitto in Ucraina pone alla ripresa, anche delle nuove opportunità e iniziative per gli associati.

L’assemblea ordinaria dei soci G.I.S.I. che si è tenuta lo scorso maggio è stata un’ottima occasione, come sempre, per fare anche il punto sul mercato globale, nazionale e di settore. Soprattutto in questo momento storico in cui, dopo un biennio di pandemia, lo scoppio della guerra in Ucraina, oltre a scatenare un terribile dramma umanitario, ha complicato la situazione. Per fare chiarezza, il primo intervento è stato quello del professor Giampaolo Vitali, Economista CNR-IRCrES, docente di Economia Europea all’Università di Torino e Segretario dell’Associazione Italiana Economisti d’Impresa. Con lui si è parlato dello scenario economico dei settori G.I.S.I.

La situazione macroeconomica

Per quanto riguarda la situazione macroeconomica, il professor Vitali ha esposto le ultime stime FMI, OMC, OCSE e Ue. Il conflitto in Ucraina ha annullato le precedenti previsioni, creando nuovi ostacoli alla ripresa. Le problematiche principali riguardano gli approvvigionamenti energetici e delle materie prime. Secondo le stime di aprile dell’OMC, dopo il recupero del 2021 del +9,8%, il commercio mondiale dei beni quest’anno dovrebbe registrare un +3%, in ribasso dell’1,7% rispetto alle previsioni precedenti. In aggiunta, i nuovi lockdown della Cina impongono ulteriori pressioni sulle catene di fornitura. Anche il commercio dei servizi risentirà di questo periodo di incertezze, soprattutto per quanto riguarda il trasporto marittimo e aereo. Il FMI vede al ribasso le stime di crescita globale del commercio e dell’economia, incorporando gli effetti delle sanzioni e dei rincari delle materie prime. Dopo il rimbalzo del 10% del 2021 negli scambi internazionali di beni e servizi, la stima per quest’anno scende al 5%. Detto questo, la crisi e il PNRR offrono nuove opportunità per gli investimenti privati e pubblici nei settori degli utilizzatori dei prodotti G.I.S.I.: oil&gas, energie rinnovabili, mobilità sostenibile, domotica per l’edilizia, telemedicina nella sanità. In conclusione, vista la buona struttura patrimoniale e finanziaria delle PMI, Vitali prevede che le imprese sane che hanno sopportato la crisi pandemica riusciranno a superare anche questo momento, e a sfruttare le opportunità del dopoguerra.

Come procede il mercato italiano? il quadro illustrato durante l’assemblea G.I.S.I.

Il presidente Gusulfino ha fatto invece una panoramica sull’andamento del settore G.I.S.I. nel primo trimestre 2022. È stato completato infatti l’osservatorio sul mercato italiano della strumentazione di misura, che oltre alla parte finanziaria fa una valutazione complessiva del business e dei relativi trend. Nel confronto 2021-2022 si evidenzia una crescita del mercato del +11/12%, in parte dovuta all’aumento dei prezzi. Il PIL italiano nel periodo 2020/2021 è stato +6,6%, mentre l’industria ha registrato un +11,8%. 

Nel primo quadrimestre 2022 la crescita del mercato è stata del +5-7% rispetto all’anno precedente, e anche qui in parte per il rincaro dei prezzi. I numeri positivi dello scorso anno hanno portato problemi dovuti a una ripresa forse troppo repentina dopo un lungo lockdown, e a varie speculazioni di mercato: mancanza di materiali e relativo aumento dei costi per chip di silicio, metalli, acciaio, nickel, materiali speciali (Monel, Inconel, Hastelloy); incremento dei costi energetici (petrolio, gas, energia elettrica) e di quelli per il trasporto. Da qui gli aumenti dei prezzi in generale e ritardi nelle consegne. 

I problemi si sono acuiti nei primi mesi del 2022 con il conflitto in Ucraina, principalmente per il blocco delle attività delle aziende italiane in Russia, l’aumento del costo del gas, del petrolio e dei cereali, con un forte rischio di crisi alimentare. Senza contare l’inflazione.

Per Gusulfino la politica deve intervenire con scelte mirate per lo sviluppo energetico (e non solo) del nostro Paese e dell’Europa. Per l’energia qualcosa andrà fatto in termini di rigassificatori, pipeline, termovalorizzatori, idrogeno, LNG, biometano, nucleare SMR (“small modular reactors”).

I risultati della survey dei prodotti

Nel mese di aprile e inizio maggio è stata condotta la survey dei prodotti, utilizzando lo stesso metodo degli ultimi due anni: invio alle aziende della scheda per la raccolta dati seguita da un’intervista in video-call (per i regolatori è stata invece utilizzata la piattaforma).

Le famiglie di prodotto e la segmentazione sono rimaste le stesse dell’anno precedente, e l’analisi si è concentrata sui dati relativi all’anno solare 2021 e sulle previsioni per quello in corso. La valutazione del mercato totale dei prodotti oggetto dell’indagine nel 2021 ha visto un +11,6% sul 2020, mentre per quest’anno la previsione di crescita è intorno al +5-7% (è da valutare però l’impatto dell’aumento dei prezzi di listino).

Iniziative e attività per gli associati G.I.S.I.

Si è poi passato alle iniziative G.I.S.I. di quest’anno. Ottimo è l’andamento del nuovo sito web, costantemente aggiornato, che conta circa 1.250 visualizzazione di pagine al giorno. I principali punti di forza sono: la sezione dedicata alle merceologie con l’indicazione dei soci operatori; l’annuario a disposizione di tutti con 483 categorie di prodotti; l’osservatorio e le ricerche di mercato nella sezione riservata ai soci.

G.I.S.I. ha supportato gli associati anche nella ripresa dell’attività fieristica. In particolare parliamo della partecipazione a: A&T ad aprile, Pharmintech-Ipack IMA e SPS Italia a maggio, Pipeline & Gas/Hydrogen a giugno. Inoltre, è stato attivato il contatto con Bologna Fiere per un forum sul settore dell’acqua a ottobre, e le manifestazioni ACCADUEO nel 2022 e 2023 sempre per il settore idrico.

Per quanto riguarda invece gli eventi organizzati da G.I.S.I., dopo il webinar di aprile “Cybersecurity OT” sulla sicurezza informatica nel mondo dell’automazione, e il corso di misura e regolazione tenuto dal professor Michele Maini a giugno, nella seconda metà dell’anno saranno organizzate due giornate di studio: “Evoluzione e stato dell’arte dei protocolli di comunicazione da campo (HART, Profibus, FF, IO-Link, Ethernet APL)”; “Evoluzione e stato dell’arte della strumentazione di misura da campo”. Infine, sono previste altre attività istituzionali, intessendo relazioni con associazioni, in particolare ANIPLA e CIS (China Instrumentation Society) e con le università di Milano, Brescia, Perugia e Genova.