Rittal: sicurezza operativa per gli armadi elettrici

Con la nuova generazione di ventilatori-filtro Blue e+ di Rittal è possibile evitare il surriscaldamento all’interno degli armadi elettrici, garantendo in questo modo massima sicurezza operativa.

I nuovi ventilatori-filtro Blue e+ di Rittal si contraddistinguono infatti per l’innovativa funzione di raffreddamento di emergenza, che si attiva non appena la temperatura supera la soglia di allarme e incrementa la velocità del flusso d’aria, e per altre caratteristiche orientate al controllo intelligente del clima.
Ottimale anche la ritenzione di particelle e il passaggio della maggior quantità d’aria possibile, grazie alla particolare pieghettatura della superficie che risulta sei volte maggiore, alla portata d’aria aumentata del 40% e agli intervalli di manutenzione che possono essere raddoppiati o addirittura triplicati, in base all’applicazione.

Intelligenza in uno spazio ridotto

I ventilatori filtro Blue e+ di Rittal sono disponibili in cinque dimensioni, che coprono otto classi di potenza, da 20 m³/h a 1.160 m³/h di portata d’aria. I modelli AC/DC soddisfano tutti i requisiti di base, mentre è disponibile una variante EMC per le applicazioni che richiedono una schermatura elettromagnetica speciale degli armadi. La tecnologia EC consente il controllo della velocità e il monitoraggio del ventilatore tramite un’interfaccia analogica. La regolazione della temperatura viene adattata alle condizioni effettive: una funzione intelligente che consente di risparmiare energia e di prolungare la vita del prodotto. La nuova generazione riprende alcune caratteristiche di quella attuale e offre ulteriori vantaggi, come un’ampia gamma di ingressi di potenza (100-240 V) e un’interfaccia Modbus per le funzionalità di monitoraggio, controllo e allarme.
Da segnalare infine che i ventilatori filtro integrati tramite l’interfaccia IoT Rittal forniscono informazioni su stato, utilizzo della capacità, ore di funzionamento e consumo energetico. In caso di presenza di più armadi, è quindi possibile individuare l’esatta fonte di accumulo di calore critico e determinare l’unità ventilatore-filtro associata.

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