Con ANCA, processi connessi e una gestione dati ottimizzata

In occasione di GrindingHub, ANCA presenta alcune delle sue più recenti novità, come il sistema di produzione integrata AIMS, il sistema di misura in-process CPX da installare sulle rettificatrici serie CPX e il sistema di marcatura laser automatizzata degli utensili AutoMarkX.  

Macchine (rettificatrici soprattutto, ma non solo), software, automazione: questo è il core business di ANCA, azienda australiana con uffici dislocati in tutto il mondo e con una rete piuttosto estesa di rappresentanti e agenti (anche in Italia). Le macchine ANCA, principalmente destinate ai produttori di utensili e componenti di precisione, sono disponibili in versione standard ma – su richiesta – l’azienda sviluppa anche soluzioni personalizzate. In occasione di GrindingHub, ANCA presenta i suoi cavalli di battaglia nel campo della rettifica, come la rettificatrice per creatori GCX Linear che in fiera sarà impegnata in una dimostrazione dal vivo del processo di produzione skiving assistita da un innovativo sistema integrato di misurazione degli utensili per ingranaggi. Sotto i riflettori anche il sistema di produzione integrata AIMS, il sistema di misura in-process CPX da installare sulle rettificatrici serie CPX e il sistema di marcatura laser automatizzata degli utensili AutoMarkX. Scopriamo di che si tratta nei prossimi paragrafi.  

Un sistema che massimizza la produttività degli utensili  

Con il sistema di produzione integrata AIMS (acronimo di ANCA Integrated Manufacturing System) è possibile collegare processi sequenziali nella produzione di utensili, in modo da massimizzare i vantaggi dell’automazione e dell’integrazione. Il suo impiego facilita infatti la produzione ottimizzata di utensili, tramite il collegamento dei processi tra loro separati e dei sistemi IT di fabbrica. AIMS è un applicativo adattabile in base alle esigenze di aziende di qualsiasi struttura: partendo come opzione su base dati, su scala ridotta l’azienda può arrivare a comprendere la configurazione completa di AIMS. Il “cuore” di AIMS è il server, che gestisce i flussi di dati tra gli elementi del sistema AIMS e le piattaforme informatiche consolidate, come il sistema ERP. Partendo da questo, i clienti possono scegliere da una suite di soluzioni “automatiche” per ridurre i costi di produzione, risolvere un certo tipo di esigenza di produzione e integrare i sistemi per migliorare la qualità del processo e del prodotto. Con AIMS è possibile, ad esempio, effettuare la misurazione degli utensili in maniera completamente automatizzata ed effettuare la compensazione del processo tramite l’utilizzo di AutoComp. Ė possibile anche la gestione dei dati tramite l’hub AutoSet, così come è possibile trasferire gli strumenti tra le operazioni grazie alle opzioni robot AutoFetch.  

Ha commentato il capo progetto di AIMS, Duncan Thompson: “Per chi produce utensili, le opzioni automatizzate che possono essere applicate nel mondo reale e adattate alle necessità specifiche di un’officina meccanica rappresentano uno strumento ulteriore per sfruttare in maniera concreta i vantaggi derivanti dai processi e dai sistemi integrati. Oltre il 70% dei clienti ANCA è alla ricerca di macchine con funzionalità robotiche. Le soluzioni sviluppate da ANCA utilizzano l’automazione in modo da aumentare l’efficienza dei processi e per contribuire a ridurre i costi di produzione del 50%.  

Inoltre i nostri clienti sono alla ricerca di soluzioni personalizzate per una maggiore automazione delle loro operazioni. Il sistema AIMS intende essere la risposta olistica di ANCA, ovvero un’opzione tangibile per una struttura più intelligente. L’automazione che funziona meglio è quella mirata ai processi ripetitivi che possono presentarsi insieme a delle capacità individuali che aggiungono valore. È qui che trova il suo spazio AIMS, perché in grado di automatizzare senza problemi i processi di routine. Ottenere un livello di integrazione di questo tipo è davvero sorprendente. AIMS può essere utilizzato sia per un singolo processo sia per l’intera linea di produzione, per una produzione di utensili end-to-end”.  Durante GrindingHub sarà possibile assistere a una dimostrazione online di AIMS, dimostrando così come le tecnologie di rettifica interconnesse possano eliminare le dispendiose manipolazioni manuali, ridurre i tempi di fermo macchina tra lotti ed eliminare la necessità di avere operatori che monitorano e regolano costantemente le macchine di produzione.  

Sistema di misura in-process di ANCA da abbinare alla rettificatrice 

Tra le soluzioni presentate da ANCA a GrindingHub anche il sistema di misura in-process CPX che monitora e controlla il diametro esterno dei pezzi grezzi rettificati all’interno di un lotto produttivo. La rettifica del lotto con il sistema CPX con elevate velocità di rimozione del materiale e dalle tolleranze ristrette è una funzione di base della macchina. Il sistema di misurazione del diametro esterno porta tale funzione a un livello successivo, grazie all’utilizzo della funzione di controllo statistico di processo (SPC, Statistical Process Control) fornita di serie con il software di misurazione del diametro esterno. La funzione SPC viene definita dall’utente, le tolleranze insieme ai valori Cp e CpK sono costantemente sottoposte a monitoraggio, controllo e segnalazione all’utente. Il sistema di misurazione del diametro esterno è montato in modo permanente all’interno della macchina ed è attivato solo quando richiesto, in base alle tolleranze impostate e alla frequenza di misurazione. In questo modo viene mantenuto il diametro esterno del pezzo grezzo al diametro nominale, oltre alla possibilità di applicare compensazioni e misurazioni accurate durante il processo. 

Il sistema di misura in-process CPX di ANCA presentato in anteprima a GrindingHub è installabile su una rettificatrice a quattro assi per pezzi grezzi CPX Linear di ANCA, in grado di assicurare una finitura superficiale con una qualità superiore a 0,2 Ra e con un run-out inferiore a 2 µm. Ampia è la capacità di lavoro di questo tipo di macchina, che è dotata di potenti mandrini di rettifica per la massima precisione e produttività nella preparazione del pezzo grezzo. Grazie al metodo di rettifica pinch peel, offre la stessa resistenza, rigidità e stabilità termica che caratterizza tutte le rettificatrici a marchio ANCA. CPX Linear di ANCA è dotata di una contropunta formata da una contropunta rotante con un braccio montato su un gruppo carrello ad azionamento pneumatico. Il gruppo carrello può essere facilmente rimosso dalla relativa struttura di base quando non è in uso ed è concepito per essere rimontato con una configurazione minima. Disponibile anche un gruppo di ravvivatura utilizzato regolarmente per ravvivare la mola di finitura. Il processo di ravvivatura riporta la mola alla sua condizione corretta in modo che le mole funzionino come previsto e sia possibile mantenere la qualità del pezzo grezzo dell’utensile. Il gruppo di ravvivatura non è montato in modo permanente e viene utilizzato solo quando è necessario. Il braccio si monta facilmente alla base X utilizzando un blocco a coda di rondine. La rettificatrice CPX Linear di ANCA utilizza il software BlankX, facile e intuitivo, anch’esso sviluppato da ANCA.  

La marcatura degli utensili è diventata senza presidio 

In occasione di GrindingHub, ANCA presenta anche il suo sistema di marcatura laser automatizzata degli utensili AutoMarkX. AutoMarkX di ANCA assicura un sistema di caricamento pallet automatizzato, occupandosi del processo di marcatura laser degli utensili e consentendo così agli operatori di svolgere attività dal maggiore valore aggiunto. AutoMarkX può integrarsi con il sistema AIMS, poiché in grado di ricevere e inviare automaticamente i pallet dal sistema AutoFetch, mentre la connettività al server AIMS fornisce i dettagli del messaggio da incidere sugli utensili. 

Ha commentato Jan Irzyk, Product Manager di ANCA: “Efficiente e compatta, AutoMarkX può essere integrata con ERP e AIMS in modo che tali tecnologie possano lavorare insieme. Eliminando la necessità della manipolazione manuale, la nostra nuova soluzione di marcatura laser porta le capacità di marcatura degli utensili nel range della produzione senza presidio. Ma non solo: grazie a un’interfaccia facile da usare e a una marcatura personalizzabile, AutoMarkX di ANCA è una soluzione completa in grado di aumentare in maniera significativa l’efficienza del lavoro”.  

Conclude Pat Boland, co-fondatore e amministratore delegato di ANCA: “Progettare la migliore tecnologia possibile richiede un approccio su più fronti. Siamo costantemente immersi nel contesto di mercato, nell’innovazione con un occhio sempre rivolto ai nuovi sviluppi per portarli nelle nostre applicazioni. Cerchiamo persone intelligenti e di talento e interagiamo quotidianamente con i clienti per comprendere le loro esigenze specifiche. È così che ANCA progetta e produce le proprie soluzioni”.  

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