Un robot sicuro grazie anche ai freni

Oversonic Robotics è un riferimento per l’innovatività del Made in Italy in campo tecnologico. Una delle soluzioni Oversonic che hanno suscitato maggior interesse nel mondo dell’automazione è il robot antropomorfo RoBee. Le sue caratteristiche eccezionali derivano anche dalla componentistica: i freni che garantiscono la sicurezza dei movimenti del robot sono prodotti da Mayr®, multinazionale tedesca che dal 1897 produce limitatori di coppia, giunti di trasmissione e freni di sicurezza per tutti i segmenti dell’industria meccanica.

di Alma Castiglioni

Oversonic Robotics è una delle aziende più innovative nel segmento tecnologico del Made in Italy. Fondata con l’obiettivo di creare soluzioni in grado di affrancare le persone dai lavori ripetitivi, faticosi e pericolosi, si è dedicata ad applicazioni robotiche nel mondo dell’industria e della sanità, culminate nella creazione del robot antropomorfo RoBee.

Per questo robot la definizione di “collaborativo” è riduttiva: si tratta infatti di un vero e proprio compagno di lavoro in grado di relazionarsi con gli operatori con modalità praticamente sociali, grazie all’interfaccia vocale in grado di sostenere normali conversazioni.

I 40 giunti di Robee permettono movimenti complessi, abilitando funzioni di picking e handling; sistemi di visione evoluti e telecamere in grado di valutare la profondità permettono di muoversi in sicurezza in ambienti aperti al pubblico.

Sicurezza ‘evoluta’: movimenti controllati in ogni condizione

I movimenti di RoBee devono essere controllati in ogni condizione. Questo significa che in caso di assenza di corrente o in condizioni di emergenza, tutti i movimenti devono essere bloccati nel minor tempo possibile. La sicurezza della macchina stessa, degli operatori o dei colleghi è garantita dall’utilizzo di freni Mayr per ogni asse”, ha affermato Roberto Zaffaroni, responsabile operation di Oversonic.

Una volta terminati i test sui primi prototipi e presa la decisione di proseguire con la produzione in serie, Oversonic ha contattato Mayr®, azienda che annovera fra le proprie referenze realtà di spicco come TQ Systems, leader nel fornire soluzioni elettroniche in settori come l’automazione, la robotica e il medicale. “Siamo soddisfatti dei freni Mayr in quanto le loro prestazioni sono in linea con quanto richiesto dalla nostra applicazione, anche in termini di pesi e dimensioni particolarmente ridotti; inoltre abbiamo apprezzato la loro affidabilità, il conveniente rapporto prezzo/ e la disponibilità del team di Mayr che ci ha seguito in ogni fase del progetto” ha proseguito Zaffaroni.

Un robot sicuro grazie anche ai freni
(a sinistra) Oversonic ha optato per i freni della linea ROBA-Servostop Cobot, una serie progettata appositamente per i robot leggeri, come quelli collaborativi. (a destra) RoBee con Roberto Zaffaroni, responsabile operation di Oversonic.

Una linea di freni dedicata ai Cobot

Oversonic ha optato per i freni della linea ROBA-Servostop Cobot, una serie progettata appositamente per i robot leggeri, come quelli collaborativi. Affidabili e compatti, sono facilmente integrabili anche in spazi molto ristretti.

L’elevata densità di potenza permette di contenere il consumo di energia, caratteristica apprezzata anche per le conseguenze positive sull’ambiente oltre che sull’efficienza e produttività. I freni ROBA-Servostop Cobot possono funzionare con una temporanea sovreccitazione ed una successiva riduzione di voltaggio; la coppia di frenatura nominale va da 0,23 a 9 Nm e la velocità massima può variare fra i 4500 e i 10500 giri al minuto. L’utilizzo di componenti certificati come i freni Mayr® contribuisce inoltre a rendere RoBee idoneo alla certificazione CE. 

Una partnership affidabile e duratura

Il cliente ha apprezzato anche il servizio reso: la consegna in tempi rapidi, l’assenza di problemi in fase di collaudo, oltre ai risultati ottenuti. “Mayr ci ha offerto l’opportunità di mettere a punto aspetti meccanici fondamentali del nostro prodotto. La tecnologia di Oversonic è in continua evoluzione e Mayr rappresenta un valido punto d’appoggio per il suo sviluppo,” ha concluso Zaffaroni