MICROingranaggi certificata per i settori aerospaziale e difesa 

MICROingranaggi ha ottenuto la certificazione UNI EN 9100 per il settore aerospaziale e della difesa, un risultato molto importante per una azienda specializzata in microcomponentistica meccanica ed elettromeccanica di precisione.

Dei circa due milioni di pezzi realizzati ogni anno da MICROingranaggi, una parte importante è destinata al settore aerospace, un comparto con requisiti molto stringenti: dai controlli molto rigidi sui fattori produttivi e sulle risorse fino al controllo fisico dei materiali che transitano per lo stabilimento al fine di preservarli da potenziali forme di contaminazione, danneggiamento o alterazione.
Con una esperienza ultradecennale in campo avionico e aeronautico, MICROingranaggi ha recentemente ottenuto la certificazione UNI EN 9100, lo standard internazionale per la gestione della qualità specifico per questo settore. Una scelta che si colloca in una strategia più grande che il CEO, Stefano Garavaglia, sta portando avanti ormai da tempo e che vede al primo posto il costante innalzamento del livello qualitativo dell’azienda, dei suoi processi e dei suoi prodotti. “Aver ottenuto la certificazione UNI EN 9100 è un risultato molto importante per una azienda specializzata in microcomponentistica meccanica ed elettromeccanica di precisione come MICROingranaggi”, ha dichiarato Marco Garavaglia, terza generazione della famiglia e Responsabile marketing. “Nella nostra nicchia di mercato, infatti, si possono contare sulle dita di una mano le imprese che hanno raggiunto questo importante traguardo e ciò ci rende molto fieri”.

Il controllo qualità è uno dei pilastri che supportano la crescita di MICROingranaggi.
Il controllo qualità è uno dei pilastri che supportano la crescita di MICROingranaggi.

Ridurre il gap tra l’attività di progettazione e la produzione

Giuseppe Friscia, Responsabile del sistema di gestione di MICROingranaggi, cita qualche esempio di soluzione sviluppata da MICROingranaggi per il settore aerospace. “Lavorare in questo comparto per un’azienda come la nostra non significa fare ricerca e sviluppo di soluzioni ex novo destinate a questo o quel velivolo, quanto piuttosto fornire grande supporto all’ufficio tecnico del cliente nello sviluppo di quelle stesse soluzioni con l’obiettivo di colmare il gap tra l’attività di progettazione e gli effettivi fattori di produzione. MICROingranaggi affianca il team dell’azienda cliente in particolari tipi di valutazioni, arrivando a proporre soluzioni alternative”.
“Il settore aerospace- riprende Friscia – oltre ai normali requisiti legati alla qualità, richiede un’estrema attenzione verso aree molto specifiche. Sono principalmente due le skills che un’azienda che lavora in questo campo deve possedere. La prima è la capacità di mantenere un forte controllo delle attività incoming e outcoming. Tutti i materiali che entrano e che escono dallo stabilimento produttivo devono essere fortemente presidiati per assicurare la tracciabilità del prodotto: un’azienda che lavora in campo aerospace deve sapere esattamente come è stato realizzato ciascun componente, passaggio dopo passaggio, dalla materia prima al particolare finito. La seconda è la capacità di avere un forte controllo dei fattori produttivi dei propri processi. Deve quindi sapere esattamente fino a che punto potrà spingersi una macchina per ottenere certi risultati e quali connotazioni deve possedere l’operatore in termini di formazione, competenze e conoscenze”.

La strategia che porta avanti il CEO Stefano Garavaglia, punta sul livello qualitativo dei processi produttivi e dei prodotti.
La strategia che porta avanti il CEO Stefano Garavaglia, punta sul livello qualitativo dei processi produttivi e dei prodotti.

UNI EN 9100: in cosa consiste e cosa implica

La UNI EN 9100 definisce i ‘Requisiti per le organizzazioni dell’aeronautica, dello spazio della difesa’. A livello pratico integra i requisiti richiesti dalla UNI EN ISO 9001 con alcuni requisiti più espliciti su aspetti che in un ordinario sistema qualità sono secondari.
Scendendo nel dettaglio la norma richiede un presidio dei processi interni, e un’attenzione forte sul rispetto dei tempi di consegna (predisposizione di specifico indicatore di monitoraggio). Chiede poi che venga recuperata la figura del ‘Rappresentante della direzione’ con funzione di supervisione dei requisiti di norma, e che vengano enfatizzati gli elementi di competenza e consapevolezza delle persone.
Si rendono inoltre necessari controlli operativi molto più puntuali e specifici, e anche che venga eseguito un preciso focus sui rischi operativi e che sia definito un processo per la gestione della configurazione dei fattori produttivi e relativi parametri. Infine, la norma fa un una puntuale trattazione della sicurezza del prodotto e della prevenzione delle parti contraffatte.

Il segreto? Alzare continuamente l’asticella

La direzione che il management dell’azienda ha intrapreso ormai da parecchi anni è quella di alzare continuamente l’asticella relativa al livello qualitativo dell’azienda, dei suoi processi e dei suoi prodotti.
I requisiti richiesti dallo standard UNI EN 9100 non erano nuovi per una realtà come MICROingranaggi. Il passo in avanti che è stato compiuto è stato nell’ottica di consolidare alcuni fattori o integrarne di nuovi.
Lo standard UNI EN 9100 prevede infatti, a livello pratico, l’integrazione di nuovi elementi documentali del sistema e l’implementazione di nuove procedure, fra cui la gestione dei FOD (Foreign Object Damage) e/o di eventuali parti contraffatte.l