Fluid Power: in ottobre un appuntamento importante

Il prossimo mese Ottobre Napoli ospiterà il GFPS22 PhD Symposium, evento internazionale della Global Fluid Power Society sulla potenza fluida. Ibridizzazione, recupero energetico degli azionamenti e ottimizzazione dei componenti saranno i temi in primo piano.

Si avvicina una importantissima data per le aziende e per la Ricerca in un settore tecnologico, quello dell’oleodinamica e pneumatica, da sempre stra­tegico per il nostro paese; a partire dal 12 ottobre 2022 Napoli ospiterà il GFPS22 PhD Symposium. La bellissima sede congressuale dell’Università di Napo­li Federico II è stata scelta come location per questo evento internazionale della Global Fluid Power Society, associazione che raggruppa docenti, ricercatori, aziende, università, centri di ricerca pubblica e privata che nel mondo operano in questo settore. La data è doppiamente importante: in primo luogo il con­gresso è biennale; in secondo luogo l’ultima edizione si sarebbe dovuta tenere in Cina proprio nel 2020, cosa che è avvenuta, ma in modalità telematica. Dunque, sarà proprio l’Italia ad ospitare “in presenza” dopo ben quattro anni i ricercatori e studiosi del settore per discutere delle nuove sfide dell’era della digitalizza­zione totale, dalla smart industry e dell’energy saving. Poter dialogare di persona, poter scambiare le idee guar­dandosi negli occhi è una modalità sicuramente più costruttiva.

Ibridizzazione, recupero energetico e ottimizzazione dei componenti

Il convegno rappresenterà sicuramente una svolta: ver­ranno infatti presentati molti lavori scientifici sui temi del­la ibridizzazione e del recupero energetico degli aziona­menti nonché sull’ottimizzazione dei componenti. Al momento sono previsti poco meno di un centinaio di presentazioni di lavori scientifici provenienti da tutto il mondo, tutti di grandissimo interesse sia accademico che industriale. Tutte le nazioni hanno investito e stanno riservando in­genti risorse, per esempio, sui sistemi per una agricoltu­ra smart e sui sistemi di movimento terra intelligenti ed autonomi. Inoltre, sono previste tre “Invited Lectures” da parte di famosi studiosi del settore: i proff. Rudolf Scheidl della Johannes Kepler University, Katharina Schmitz della RWTH Aachen University e Kim A. Stelson della Minneso­ta University che svilupperanno, nei tre giorni, un discor­so coordinato sulle più rilevanti attività di ricerca a livello mondiale.

Due tavole rotonde sul futuro del Fluid Power

Il Congresso si concluderà con due tavole rotonde che ve­dranno la partecipazione di costruttori e OEM. Alla luce dei lavori presentati e delle strategie industriali, si dibatterà su quale sarà il futuro del Fluid Power. Que­sto sarà di fondamentale importanza non solo per le aziende, ma anche per i giovani ricercatori e per gli stu­denti di ingegneria che saranno presenti e che vorranno investire il loro futuro professionale in quest’area. È ciò che si augurano gli organizzatori locali del Congres­so, il prof. Adolfo Senatore dell’Università di Napoli Fede­rico II e la Prof. Emma Frosina dell’Università del Sannio Benevento. Nei giorni del congresso sarà importante che, oltre a tanti addetti ai lavori siano presenti i giovani studenti di dottorato e di master delle università stranie­re e italiane. Per questo gli organizzatori hanno chiesto ed ottenuto la sponsorizzazione di tutte le aziende del settore. Molte lo hanno già fatto; si spera che altre offrano il proprio con­tributo per avere da un lato una indubbia visibilità anche partecipando alle tavole rotonde finali e dall’altro per at­trarre, tenendo basse le quote di iscrizione, il maggior nu­mero di giovani ricercatori e studenti provenienti da tutto il mondo. La cornice di Napoli e della Campania, con le sue attrattive culturali, sarà un motivo in più per partecipare. In questo scenario e con questi presupposti gli organizza­tori sono certi che il congresso sarà un punto di svolta e di rinascita del tessuto industriale e di ricerca del settore.