Laboratorio: tendenze tecniche e di mercato

In questo secondo articolo della rubrica dedicata ai laboratori industriali, le prime indicazioni raccolte da alcuni protagonisti confermano la vitalità di un settore che evolve in stretta relazione ai mercati di sbocco e alle loro specifiche esigenze.

Per il secondo articolo della rubrica dedicata ai laboratori industriali abbiamo raccolto le opinioni di un campione di aziende, associate a G.I.S.I. e non associate, le cui risposte ci hanno fornito alcune linee di tendenza generali. Il sondaggio proseguirà anche nei prossimi numeri della rivista, con l’obiettivo di offrire ai lettori un quadro il più possibile dettagliato ed esaustivo. I lavori saranno coordinati da un comitato appositamente creato all’interno di G.I.S.I. che, in linea con la Direzione, gestirà le attività dell’associazione rivolte ai laboratori industriali. Presidente del Comitato è il Piermario Fossati, precedentemente in carica nel direttivo come consigliere.

Evoluzione della domanda

Abbiamo chiesto ai nostri interlocutori quali sono le tendenze generali che stanno riscontrando da parte della domanda di strumenti da laboratorio per l’industria, come ad esempio richieste sempre più specifiche, certificazioni particolari, rispondenza a nuovi standard e così via. È emerso, in particolare, che molte delle richieste ricevute riguardano sistemi che sono sempre più «tailor made» per rispondere allo specifico processo di laboratorio anche attraverso soluzioni multiparametriche, al fine di ridurre i tempi uomo impiegati nello svolgimento delle analisi. Quindi, le analisi che rispondano a specifiche normative del settore merceologico di riferimento stanno diventando un plus nella scelta preferenziale della strumentazione o anche di un fornitore, così come la possibilità di ricevere software a corredo in grado di supportare la piena conformità alle normative, e soprattutto integrare più strumenti da laboratorio. Più in generale, quindi, benché le tendenze varino da comparto a comparto (plastica, vernici, farmaceutica, cosmetica, centri di ricerca universitari e così via), uno dei fattori trainanti è sicuramente la verifica di rispondenza agli standard generali e di settore. Certamente, ogni settore segue regole ed esigenze proprie. L’industria aerospaziale, per esempio, richiede la rispondenza a livelli normativi sempre più elevati, esigenza che spesso i fornitori riescono a colmare perché dispongono di reparti R&S molto attenti all’implementazione di caratteristiche software e hardware particolari. È poi da notare che, soprattutto negli ultimi anni, l’interconnessione con i sistemi aziendali richiesta dalla transizione 4.0 ha rappresentato un ulteriore argomento di scelta, fino a diventare spesso un requisito fondamentale. È stata sottolineata anche la richiesta di prove di caratterizzazione e rilievo di prestazioni e test di durata, per esempio nel campo dei componenti idraulici attivi e passivi (valvole, raccordi, tubazioni, riduttori di pressione, valvole termostatiche e altro ancora), per la rispondenza a normative europee generiche o norme di prodotto specifiche, sia nella fase di progettazione che di validazione prima dell’immissione sul mercato.

Quali sono le tendenze in atto?

Come sta evolvendo, quindi, la strumentazione per il moderno laboratorio industriale? Le indicazioni che abbiamo raccolto non lasciano dubbi: digitalizzazione e automazione sono i trend più attuali nei laboratori di controllo qualità e R&S.  Digitalizzazione significa gestione del dato, ma anche supporto all’operatore attraverso i vari passaggi delle analisi grazie a procedure guidate implementate attraverso il software. Automazione è invece sinonimo di riduzione dei tempi uomo, ma anche risparmio di reagenti chimici e solventi, oltre a una più elevata sicurezza degli operatori attraverso specifici accorgimenti, che consentono una maggiore protezione dei campioni e degli operatori stessi all’esposizione di sostanze potenzialmente pericolose. In questo ambito, l’intelligenza artificiale rappresenta l’ultimo step di evoluzione dei software di gestione degli strumenti, per la caratterizzazione dei materiali a supporto degli operatori nell’interpretazione del risultato analitico. Allo stesso tempo, è da sottolineare l’uso crescente di applicativi software dedicati, oltre alla richiesta di acquisire e monitorare tutti i parametri in modo da poter eseguire un’analisi a posteriori dei risultati delle prove. Negli ultimi anni è stata inoltre riscontrata una forte richiesta per investimenti di banchi prova omologati per Industry 4.0, per integrarli nei processi di progettazione e validazione di nuovi componenti. D’altra parte, in un comparto tecnologico quale quello dei laboratori di analisi industriali, l’innovazione è ciò che stimola il mercato. Per innovazione si intende la ricerca di nuove tecnologie di rilevazione sempre più rapide, ripetibili e green, in grado di fornire i dati in forma digitale, sicura, condivisibile e con il minor coinvolgimento dell’operatore (automazione). Parlando di innovazione, la tecnologia 4.0 è sempre al centro, e non è cosa scontata nonostante ciò non rappresenti una novità in altri settori.  Alcuni strumenti di misura hanno tanto sentito un freno da questo punto di vista, perché nelle PMI italiane, specie in quelle più piccole, c’è ancora molto interesse per i “vecchi” strumenti analogici. 
Rimangono strumenti tuttora funzionanti anche se datati, e quindi il salto all’industria 4.0 in alcune aziende non è ancora sentito come un’esigenza impellente. Tali aziende rappresentano comunque la minoranza del tessuto imprenditoriale italiano, ma è un aspetto che nel 2024 va sicuramente preso in considerazione. Per chi questo passo evolutivo l’ha saputo abbracciare, la 4.0 è invece diventata un “must have” d’applicazione ormai irrinunciabile.

Linee evolutive comuni

I punti di vista che abbiamo raccolto sembrano confermare alcune linee evolutive comuni, come la crescente adozione di nuove tecnologie in tutti i settori, l’esigenza di soluzioni green, e la tendenza all’integrazione, sottolineata dalla ricerca di conformità agli standard di Industry 4.0. In questo contesto generale, ogni settore ha poi dei propri piani di sviluppo che possono essere più specifici e distintivi. Di questo parleremo in modo più approfondito negli articoli futuri.
Dando appuntamento ai lettori con la prossima parte della rubrica, cogliamo l’occasione per comunicare che G.I.S.I. sarà presente all’evento LAB Italia del 18 e 19 giugno presso NH Milano Congress Centre – Milanofiori. Vi invitiamo quindi al nostro stand e a alla presentazione che la nostra Presidente, Micaela Caserza Magro, esporrà il 19 giugno dalle 14:40 alle 15:00 durante il convegno Lab Italia.