Si alza il sipario sui sistemi di serraggio

All’appuntamento espositivo più atteso di questo autunno, ovvero EMO Hannover, non poteva mancare la tedesca Röhm, che durante la vetrina espositiva di carattere internazionale presenta alcune delle sue più recenti novità, come la griffa di serraggio e di presa per autocentrante con sensoristica integrata i-Jaw, la morsa a cinque assi RVM e la rinnovata serie di mandrini per tornio serie Duro-M.

di Laura Alberelli

Presentata per la prima volta alla EMO di Milano nel 2021, la ganascia di serraggio con tecnologia a sensori integrata i-Jaw è stata sviluppata da Röhm in modo da rendere il serraggio un processo “smart”. Per fare ciò, su questo sistema è stato adottato un dispositivo di serraggio con sensori integrati per il serraggio e la presa, con la possibilità anche di misurare la forza di serraggio così come altri parametri, quali vibrazioni o spostamenti del pezzo, ecc. Un gateway universale gestisce la ricezione e l’inoltro dei dati, mentre la presenza di un’interfaccia aperta permette di integrare in ogni momento altri sensori, che possono essere componenti già installati nella macchina o componenti aggiuntivi di applicazioni di terze parti. I dati gestiti dal gateway vengono inoltrati al cloud per essere successivamente salvati. Su richiesta, il gateway può essere collegato direttamente alla macchina utensile tramite protocollo Profinet. I dati misurati saranno quindi visualizzabili direttamente sull’interfaccia della macchina.
In i-Jaw tra il sensore e il pezzo c’è semplicemente un inserto di serraggio spesso solo pochi millimetri. In questo modo, Röhm è riuscita a eliminare quasi tutti i fattori di influenza falsificanti ed è in grado di fornire informazioni sull’effettiva forza di serraggio applicata al pezzo. I-Jaw trasmette i dati misurati senza cavi a un gateway tramite il protocollo IO-Link Wireless che assicura una frequenza di campionamento di 100 Hz. Ciò significa che i-Jaw è in grado di effettuare la misurazione in tempo reale durante la lavorazione. In quest’ottica, le nuove ganasce di serraggio hanno un design molto robusto in acciaio temprato e impermeabile (IP 68). L’antenna di trasmissione ha una copertura in plastica ad alta temperatura che la protegge dai trucioli incandescenti. La tecnologia di i-Jaw è particolarmente adatta a rispondere ai requisiti di Industria 4.0.
“Con iJaw stiamo rivoluzionando il processo di produzione nella lavorazione dei metalli”, ha commentato Gerhard Glanz, CEO di Röhm GmbH. Che prosegue: “La misurazione in tempo reale della forza di serraggio durante il processo di lavorazione garantisce diversi vantaggi, come ad esempio una maggiore disponibilità della macchina in quanto i tempi di attrezzaggio possono essere ridotti e i processi di lavorazione accelerati. In questo modo, da un lato si riducono i costi dei pezzi mentre dall’altro si aumenta la qualità degli stessi.
Nel complesso, la lavorazione dei pezzi controllata dai sensori è, ovviamente, molto più sicura rispetto al tradizionale serraggio manuale. Sono finiti, quindi, i tempi in cui si impostava una forza di serraggio superiore al necessario per andare sul sicuro. Soprattutto nel caso di componenti con parete sottile o con superfici sensibili, questa pratica si rivela controproducente perché una forza di serraggio eccessiva porta rapidamente alla deformazione o addirittura allo schiacciamento del pezzo. Grazie a una lavorazione precisa e controllata da sensori, come quella che proponiamo con iJaw, è possibile ridurre in maniera importante gli scarti”
.
i-Jaw può essere montato e utilizzato su tutti i mandrini da tornio grazie alla particolare interfaccia (standard).

Un mandrino per torni di nuova generazione

Le griffe di serraggio e di presa per autocentrante serie i-Jaw sono solo uno dei tanti prodotti in mostra presso lo stand Rőhm a EMO Hannover. I visitatori della fiera possono, ad esempio, vedere da vicino anche la nuova generazione di mandrini per tornio Duro-M, in grado di assicurare un’elevata trasmissione di potenza e grande flessibilità nella lavorazione di pezzi torniti. Duro-M è un mandrino a coclea dentata rivisitato dotato di lenti dalla geometria innovativa e con una trasmissione di potenza ottimizzata. Di serie, è disponibile nei diametri da 74 fino a 1.250 mm (altre dimensioni sono disponibili su richiesta). La rinnovata linea di mandrini da tornio Röhm serie Duro-M è disponibile con due, tre, quattro o sei ganasce. In questo modo, è possibile bloccare e lavorare in maniera ottimale anche pezzi con pareti particolarmente sottili. Ha commentato Jörg Bauriedl, Product Manager della divisione mandrini per torni manuali di Röhm: “Duro-M è la nostra nuova serie di mandrini per torni destinata al serraggio di pezzi torniti su torni e fresatrici, tavole rotanti e attrezzature divisorie con morsetti convenzionali. Sono disponibili diverse varianti, in modo che tutti coloro che lavorano il metallo possano beneficiare dei vantaggi della nuova geometria di questi mandrini”.

Un mandrino per torni di nuova generazione
La nuova generazione di mandrini da tornio Röhm serie Duro-M è disponibile con due, tre, quattro o sei ganasce.

Massima precisione nella lavorazione a cinque assi

Un altro prodotto in mostra presso lo stand Röhm a EMO Hannover è la morsa a cinque assi RVM. Ciò che più colpisce è la grande flessibilità nel collegamento alla tavola della macchina e al pezzo. RVM assicura inoltre elevata velocità e precisione nel bloccaggio oltre che grande facilità di utilizzo. RVM è una morsa ad azionamento meccanico manuale senza trasmissione di potenza progettata in maniera eccentrica come una morsa singola. È dotata sia di una ganascia fissa che di una ganascia mobile ed è adatta alla lavorazione a cinque assi di un’ampia varietà di pezzi con un’unica operazione di serraggio.
Queste sono solo tre delle tante soluzioni presentate a EMO Hannover da Röhm. Per saperne di più su questi e su altri prodotti dell’azienda, l’appuntamento è ad Hannover. 

Massima precisione nella lavorazione a cinque assi
Un altro prodotto in mostra presso lo stand Röhm ad Hannover è la morsa a cinque assi RVM.
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