Bonfiglioli e ABB insieme per l’educational

Il gruppo Bonfiglioli e ABB hanno deciso di collaborare per incrementare l’efficacia dei loro progetti dedicati all’educational nelle scuole, sempre con l’obiettivo di avvicinare sempre più ragazze e ragazzi alle tecnologie della robotica.

Fare educational significa investire tempo, risorse e professionisti nella formazione di futuri operatori. L’importanza di questa attività per lo sviluppo economico e tecnologico della nostra manifattura è evidente, ma nonostante questo per anni il sistema scolastico è stato lasciato solo in questa sfida fondamentale. Negli ultimi anni, però, aziende come ABB e Bonfiglioli hanno dimostrato come progetti mirati possano permettere di ottenere risultati importanti in termini di coinvolgimento e condivisione delle competenze.

Costruire competenze per essere competitivi

L’impegno di Bonfiglioli nel campo educational ha radici profonde ed è considerato come elemento fondamentale della competitività aziendale. “Il primo passo è stato il progetto Bonfiglioli Digital Re-Training – spiega Alberto Fusi, Chief Human Capital Officer di Bonfiglioli – lanciato nel 2017 dalla presidente Sonia Bonfiglioli per dare ai nostri lavoratori le competenze necessarie a utilizzare le nuove tecnologie digitali che stavano rivoluzionando le nostre fabbriche e il nostro approccio al manufacturing in quegli anni. Abbiamo quindi voluto partire dalle persone, aiutando a costruire queste nuove competenze per facilitare la loro partecipazione. Questa visione si è tradotta in migliaia di ore di formazione erogate a centinaia di persone e ci ha permesso di scoprire che siamo abbastanza bravi nel consolidare e trasmettere il nostro know how su temi tecnologici”. In questo modo, un gruppo dalla vocazione ormai internazionale come Bonfiglioli riesce anche a trasferire e riprodurre i propri processi produttivi nei suoi vari stabilimenti in giro per il mondo. “Abbiamo un know how specifico applicativo che cerchiamo di condividere attraverso la didattica e quindi rendere disponibile e riproducibile ovunque – conferma Roberta Sucato. HR Learning and Education presso Bonfiglioli – Per questo motivo abbiamo sperimentato da subito progetti di e-learning, sviluppando gli strumenti didattici che sono diventati la base della Bonfiglioli Academy, una piattaforma virtuale che ci ha permesso di consolidare il patrimonio di competenze che abbiamo in azienda rendendolo un asset concreto e tangibile”. Successivamente tutto questo patrimonio è stato trasformato in una app a disposizione dei dipendenti Bonfiglioli che, attraverso il loro smartphone, hanno quindi un accesso alla conoscenza continua, quel long life learning che Bonfiglioli considera fondamentale. 

Portare la passione della robotica nelle scuole

Noto ai lettori di Deformazione anche per il suo impegno nell’educational, ABB ha infatti da ormai diversi anni messo al centro della sua strategia un’attività a favore di quelli che saranno i futuri utilizzatori di robot. “Vogliamo andare incontro alle esigenze del mercato del lavoro – spiega il responsabile delle attività Educational di ABB, Maurizio Lepori -, sappiamo infatti che i robot installati anche in aziende medio-piccole sono sempre di più e quindi serve diffondere queste competenze di programmazione e progettazione di bracci robotici e isole robotizzate. Vogliamo dare agli studenti la possibilità di imparare a conoscere la robotica, acquisendo una base di competenze già nelle scuole secondarie”. Un ruolo fondamentale in questo progetto è quello di RobotStudio, il software di simulazione sviluppato e impiegato da ABB, che viene fornito gratuitamente alle scuole permettendo agli studenti di approcciarsi a questi temi in maniera pratica”.
Quando ho iniziato questo progetto – spiega Lepori – ho scoperto che la robotica era poco presente nei libri di testo e, quando veniva trattata, si dava spazio solo alla parte teorica e a formule che finivano per spaventare e respingere studenti e docenti. Con RobotStudio possiamo invece rendere pratici tutti i concetti teorici di robotica, dando a tutti la possibilità di appassionarsi a questa tecnologia e di acquisirne gratuitamente le nozioni di base. Nella nostra attività parliamo di come creare un programma per un robot, su come strutturare un’isola e su come gestire le applicazioni robotizzate: basi di robotica che, ovviamente, potranno essere spese su robot di qualsiasi tipo e non solo su tecnologia ABB. Il nostro obiettivo è quello di mostrare a ragazze e ragazzi una possibilità di carriera di cui, magari, non conoscevano neanche l’esistenza e, al contempo, far conoscere la robotica in modo da far interessare e appassionare a questa tecnologia”.

Superare lo skill mismatch

Anche per Bonfiglioli le esigenze del mercato del lavoro sono stato un punto di riferimento fondamentale per strutturare la propria attività educational. “Viviamo nell’epoca dello skill mismatch, cioè del disallineamento tra competenze richieste dall’azienda e quelle offerte dal mercato – spiega Fusi – e contemporaneamente l’Italia sta attraversando una crisi demografica, con quindi pochi giovani che entrano nel mercato del lavoro. Questa situazione cambia radicalmente l’approccio delle aziende che non possono più pensare di trovare facilmente giovani operatori con una buona formazione di base e pronti per iniziare a dare il loro contributo. Oggi, come evidenziato anche dalla riforma dell’istruzione superiore, le aziende sono costrette a risalire a monte la catena di creazione del valore, muovendosi verso le scuole e iniziando a lavorare prima sulla formazione di coloro che saranno gli operatori del domani”. Questo approccio accomuna quindi Bonfiglioli e ABB, così come le due aziende condividono anche la volontà di diffondere la passione e l’interesse per la tecnologia robotica. “Vogliamo far nascere nei giovani la passione per la tecnologia, motivandoli quindi a un possibile futuro professionale che, magari, non è il loro cuore solo perché nessuno gliel’ha mai raccontato. Vogliamo quindi uscire dai confini dell’azienda in modo da portare la nostra esperienza formativa nel mondo della scuola. 
Il Patentino della robotica dell’intelligenza artificiale Bonfiglioli , che è nato dalla collaborazione con un istituto tecnico bolognese, è stata un’iniziativa finalizzata proprio a mettere a disposizione il nostro know how in un percorso fatto sia di attività di e-learning sia di didattica in presenza”. Quasi naturale quindi l’idea di collaborare con ABB che, con medesimi obiettivi, aveva già accumulato molta esperienza in questo campo. “Unire le forze non solo si può, ma è anche naturale. Nessuno si salva da solo e, soprattutto per una sfida come quella dell’education, solamente la capacità delle aziende di fare sistema potrà generare quello scatto necessario a smuovere le migliori risorse del nostro Paese. Dobbiamo avere tutti lo stesso obiettivo: far crescere le competenze in un territorio perché alimentare quel territorio porterà vantaggi alla tua azienda, anche se la persona formata va inizialmente a lavorare per un’altra realtà. Quindi facciamo sistema perché la costruzione delle competenze cominci a essere un fatto trasversale tra le aziende e tra tutti gli attori del sistema economico e scolastico”. Anche la scelta di ABB di dare a docenti e studenti i veri prodotti che si utilizzano nel mondo del lavoro, come ad esempio il software Robot Studio, mira proprio a limitare il gap di competenze tra scuola e mondo del lavoro, facendo crescere le competenze diffuse sul territorio. 

La robotica si impara (anche) online

Dopo esperienze di grande successo come la stesura di due libri di testo, “Corso di robotica livello base” e “Corso di robotica livello avanzato”, realizzati da ABB con la collaborazione di docenti come il prof. Latassa e il prof. Cerri oltre che dell’Università di Reggio Emilia con l’ing.Pini, il team guidato da Maurizio Lepori ha intrapreso una nuova e appassionante sfida: dare a questa attività educational anche una dimensione online e, anche grazie alla collaborazione di aziende come Bonfiglioli, raggiungere un numero maggiore di docenti e insegnanti con una ricca proposta formativa. “ABB ha scelto di collaborare con l’Istituto Majorana di Seriate per ideare e sviluppare Stemma, una piattaforma online dove abbiamo potuto caricare i nostri corsi di robotica base e avanzata con video lezioni, materiale online e attività di valutazione”. Importante sottolineare come non si tratti di banali videolezioni con test, ma di un percorso formativo che prevede tutor scolastici e aziendali di riferimento che monitorino e motivino gli insegnanti, anche attraverso progetti da sviluppare ad hoc e quiz”. Gli studenti seguono in autonomia le lezioni, ma sempre sotto il monitoraggio dei tutor scolastici e delle aziende coinvolte che ne seguono l’avanzamento, verificano i progressi e valutano quiz e progetti. Al termine del percorso formativo, se superano le prove di valutazione i partecipanti ricevono un attestato di partecipazione, mentre gli istituti vedono riconosciuti queste esperienze come ore PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). Questa piattaforma dà quindi la possibilità a tutte le scuole d’Italia di offrire una formazione su competenze legate alla robotica senza spendere nulla. Serve solo l’impegno della scuola a seguire gli studenti in questo percorso. Questa piattaforma si è rivelata quindi lo strumento ideale per permettere a Bonfiglioli di condividere il suo know-how sulla robotica con un numero crescente di scuole e studenti. “La tecnologia – conferma Sucato di Bonfiglioli – ci aiuta nell’essere capillari sul territorio, ma anche nella didattica dando nuove possibilità con attività di testing e simulazioni che potenziano l’effetto di apprendimento dei programmi. Bonfiglioli crede molto nell’efficacia di questo progetto sviluppato in collaborazione con ABB e, anche per questo motivo, intendiamo ampliare la nostra proposta didattica sulla piattaforma affiancando ai corsi di programmazione robotica anche percorsi formativi di introduzione all’Industria 4.0 e di analisi dei dati”.
Il futuro è ricco di nuove iniziative visto che sia Bonfiglioli sia ABB non hanno certo intenzione di fermarsi a Stemma. Nel 2023 ABB lancerà infatti una masterclass estiva dedicata agli studenti più meritevoli tra quelli che hanno frequentato i corsi di base, con tre settimane di percorsi formativi intensivi di robotica avanzata in presenza. Per Bonfiglioli il prossimo step è, invece, un vero campus estivo all’interno dell’innovativo stabilimento EVO di Calderara di Reno per permettere ai giovani partecipanti di confrontarsi con tutor aziendali e di affrontare problematiche e sfide reali. 

0 Condivisioni