Una libellula sempre più grande

Il 19 novembre, Libellula ha inaugurato ufficialmente il suo nuovo innovation hub di Torino. L’azienda cuneese ha sentito la necessità di creare questo spazio per fornire una sede comoda al suo reparto R&D, e per essere ancora più vicini con il Politecnico e l’Università di Torino, con cui Libellula collabora da anni. È stata un’occasione per festeggiare i risultati raggiunti, e anche di parlare dei nuovi progetti, come per esempio Sequar. 

Il nome Libellula rimanda a qualcosa di leggero e quasi invisibile, come è appunto il software. Ma è solo apparenza, perché non solo, in questo caso, deve lavorare con macchine da lamiera, ma soprattutto, essendo fondamentale per la produzione, è “pesante” crearlo: è necessario un lavoro certosino e attento, certamente non può essere fatto con leggerezza. Nata nel 1988 con il nome di S.I. e ribattezzata Libellula nel 2010, l’azienda di Cherasco, in provincia di Cuneo, è una realtà distribuita in tutto il mondo: oltre al quartier generale in Italia, è presente con consociate dirette e distributori locali in Francia, Germania, Spagna, Danimarca, Polonia, Russia, Romania, Bulgaria, Cina, Iran, Israele. Le soluzioni software proposte da Libellula abbracciano tutte le fasi della produzione, dal taglio della lamiera alla gestione economica e amministrativa. Le soluzioni sono totalmente in un’ottica di Industria 4.0, in quanto garantiscono un’assoluta integrazione e automazione del processo produttivo, aiutando così le aziende nel processo di transizione 4.0 e digitalizzazione. 

Umberto Cammardella, CEO e fondatore di Libellula.
Umberto Cammardella, CEO e fondatore di Libellula.

Nel 2021, Libellula raggiunge un altro importante risultato: il 19 novembre ha ufficialmente inaugurato il suo nuovo innovation hub a Torino, nelle immediate vicinanze della stazione Porta Nuova. “Dalle nostre parti è usanza ‘bagné ij cup’, cioè bagnare i tetti – racconta Umberto Cammardella, CEO e fondatore di Libellula – ecco perché abbiamo organizzato questa giornata di festeggiamenti per questo importante traguardo. Per noi questa zona è particolarmente strategica, perché permette ai dipendenti di Cherasco di essere qui in meno di un’ora di treno, e soprattutto ci permette di essere vicino al Politecnico e all’Università di Torino, con cui abbiamo delle strette collaborazioni e da cui arrivano numerosi tirocinanti e apprendisti”. 

Le soluzioni software proposte da Libellula abbracciano tutte le fasi della produzione, dal taglio della lamiera alla gestione economica e amministrativa.
Le soluzioni software proposte da Libellula abbracciano tutte le fasi della produzione, dal taglio della lamiera alla gestione economica e amministrativa.

Guardare sempre oltre

Negli ultimi anni, Libellula ha duplicato il suo reparto di ricerca e sviluppo, assumendo molte risorse junior in arrivo dalle università, a volte ancor prima di aver discusso la tesi. Questa scelta è dettata dalla volontà dell’azienda di voler offrire ai propri clienti le soluzioni migliori possibili: la mission dell’azienda, da quando è nata, è quella di capire le esigenze software del cliente, anche anticipandole, in modo da offrire un prodotto che sia totalmente su misura. “Siamo molto fortunati – racconta Umberto Cammardella – il nostro business sta andando bene e stiamo crescendo, cosa non scontata in questo periodo storico. Il nostro reparto R&D continua a ingrandirsi, tanto che probabilmente dovremo già cercare una sede più ampia in breve tempo”. 

Il 2022, dunque, si prospetta ancora pieno di novità e sviluppi per Libellula, che non ha alcuna intenzione di prendersi pause o rallentare la propria evoluzione. “I prossimi passi – spiega Umberto Cammardella – sono legarsi ancora di più al mondo cloud e al pay-per-use, che sta prendendo piede anche nel mondo dei software per il mondo del taglio lamiera. Inoltre, stiamo valutando se allargarci ad altri settori: il mondo sta cambiando velocemente e non possiamo permetterci di restare indietro”.

Rossana Cammardella, R&D Manager di Sequar.
Rossana Cammardella, R&D Manager di Sequar.

Qualche novità in questo senso già c’è: all’interno dell’ambiente Libellula, è nato lo spin-off Sequar, che ha come focus intelligenza artificiale e Cloud. Di questa nuova realtà, Libellula distribuisce il gestionale ERP per il taglio lamiera, che permette di trasmettere il dettaglio delle lavorazioni da effettuare al sistema CAM Libellula (ordini, rettifiche, quantità avanzate), controllare in tempo reale l’avanzamento del nesting (anteprima icone, tempi, parti da produrre eccetera) e automatizzare lo scambio di informazioni tra il software CAM e l’ERP Sequar. La grande novità è l’utilizzo di un’architettura Cloud, che consente di tagliare i costi di installazione, alimentazione, climatizzazione dei locali destinati al server e amministrazione; inoltre permette il controllo di sistema 24/7 e di configurarlo su esigenze specifiche. Manutenzione e aggiornamenti sono gestiti direttamente da Sequar, quindi nessuna operazione è necessaria da parte degli utenti.

“Partendo dall’esperienza di Libellula con il taglio lamiera – spiega Rossana Cammardella, R&D Manager di Sequar – abbiamo voluto ‘ramificare’ il software a seconda delle esigenze all’interno delle aziende. Abbiamo voluto che fosse anche intuitiva e semplice da utilizzare, infatti segue la logica delle app: Sequar offre 16 moduli integrabili gestibili anche da smartphone, esattamente come una qualsiasi applicazione del cellulare”. Le aziende possono scegliere le applicazioni a seconda delle proprie esigenze specifiche, per gestire la produzione, l’ufficio vendite, la fatturazione, le risorse umane e la documentazione. “Siamo nati all’interno del mondo lamiera – continua Rossana Cammardella – ma, come ho accennato, siamo approdati anche in altri ambiti: per esempio, tra i nostri clienti abbiamo delle aziende di servizi che utilizzano le nostre app per la gestione delle risorse umane”. 

Libellula, quindi, insieme al suo spin-off, continua a guardare al futuro e ha cercare le tecnologie più innovative, per essere al passo coi tempi, ma soprattutto per superarli e scoprire prima di tutti quello che verrà. “La nostra collaborazione con Politecnico e Università – spiega Rossana Cammardella – è fondamentale, perché c’è bisogno di menti fresche e con nuovissime idee, che portano in azienda ciò che si sta sviluppando nella ricerca universitaria e le ultimissime novità del mondo software”. 

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