Con Conrad Electronic, l’approvvigionamento efficiente a prova di futuro

Insieme a Conrad Electronic, partner per la fornitura di tecnologia ed elettronica, parliamo dei processi di approvvigionamento: dalle soluzioni di e-procurement all’importanza dell’internazionalizzazione, dai benefici dell’IA alla politica ambientale.

di Claudia Dagrada

Il mondo gira sempre più veloce, e i processi di approvvigionamento si fanno sempre più complessi. Gli elevati costi di processo complicano sempre più la vita dei responsabili degli acquisti, e il richiamo delle soluzioni digitali e automatizzate è sempre più forte. Per capire quali sono le possibilità esistenti e quali sono i temi futuri che interessano il settore, abbiamo intervistato Ralf Bühler, CEO di Conrad Electronic, ruolo che ricopre dal 2021 contribuendo in modo sostanziale a plasmare la trasformazione da classico rivenditore di articoli tecnici a piattaforma di approvvigionamento.

Quali sono le sfide più complesse che i clienti affrontano a livello di approvvigionamento a copertura dei bisogni tecnici indiretti?

«Parlando delle esigenze tecniche generali, l’approvvigionamento dei componenti di classe C, quelli di semplice fabbricazione ma che richiedono particolare attenzione, è la specifica area che alle aziende conviene rendere più efficiente e a misura di futuro. Qui in Conrad, ci consideriamo fornitori di soluzioni e per questo desideriamo appoggiare i clienti nel modo più esauriente possibile. Concretamente ciò significa che non solo offriamo milioni di prodotti sulla nostra piattaforma, ma cerchiamo anche un contatto diretto con i responsabili degli acquisti per indicare vie e soluzioni personalizzate per loro.»

Conrad come supporta i clienti in quest’area?

«Un punto importante della nostra agenda è l’assistenza ai clienti nel ridurre le loro spese legate all’approvvigionamento indiretto, che derivano non solo dai prezzi dei prodotti di per sé, ma anche da tutti i costi che nascono nel processo di approvvigionamento. Un passo decisivo in questa direzione è rappresentato dalle connessioni di e-procurement tagliate su misura, mirate ad automatizzare i processi d’acquisto e prevenire il cosiddetto “maverick buying”, cioè un approvvigionamento che scavalca il reparto acquisti. Naturalmente questo comprende anche la gestione digitale degli ordini e delle fatture, e la possibilità di coprire i fabbisogni tecnici nel modo più uniforme possibile da un’unica fonte per snellire ancora di più il processo.»

Ralf Bühler, CEO di Conrad Electronic.  Con Conrad Electronic, l’approvvigionamento efficiente a prova di futuro intervista Ralf Buhler CONRAD 1
Ralf Bühler, CEO di Conrad Electronic.

Come vengono accolte queste soluzioni di e-procurement? Ricevete riscontri positivi anche dalle aziende italiane, o dovete impegnarvi per convincerle?

«È essenziale che sul lato del cliente questi processi possano essere implementati nel modo più semplice possibile. Come distributore high service soddisfiamo questo requisito offrendo soluzioni costruite su misura. Le piccole aziende possono digitalizzare l’approvvigionamento a copertura dei loro fabbisogni tecnici col nostro strumento di e-procurement Conrad Smart Procure, basato su browser e utilizzabile gratuitamente. Alle grandi aziende e ai gruppi industriali con sistema ERP proprio, offriamo svariate interfacce elettroniche per implementare il nostro assortimento nei loro sistemi, e assicurare una connessione fluida alla Conrad Sourcing Platform. A livello internazionale, circa 5.000 clienti commerciali sono già connessi alla piattaforma di approvvigionamento Conrad tramite e-procurement, e questo modello certamente diventerà sempre più apprezzato anche in Italia.»

La salvaguardia della supply chain è un valore aggiunto sempre più rilevante per le aziende. Cosa pensa di questo aspetto?

«Il nostro compito dev’essere quello di rendere rapidamente disponibili i prodotti. In quest’ottica però la sfida che ci troviamo ad affrontare spesso non è tanto la scarsità di articoli presenti su mercato, ma piuttosto la nostra capacità di renderli disponibili al momento giusto nel posto giusto. Possiamo portare a termine questo compito solo puntando decisamente sull’internazionalizzazione e sul commercio cross-border anche nell’approvvigionamento B2B. Per questo, attualmente per noi l’internazionalizzazione è uno dei punti principali all’ordine del giorno. Oltre alla Germania, già oggi gestiamo un mercato Conrad in Italia, Austria, Francia e Paesi Bassi. In questo modo apriamo la via a un approvvigionamento anche oltre i confini nazionali, contribuendo inoltre a una migliore sostenibilità, intesa come uso oculato delle risorse. E questo è solo l’inizio. La questione al livello superiore è la seguente: come possiamo realizzare un commercio transfrontaliero, anche nel senso di un trattamento sostenibile delle risorse, per vendere in Europa da un luogo qualsiasi a un altro?»

In Italia, Conrad opera dal 2013 con una propria filiale nazionale. Nel 2023 l’offerta disponibile su conrad.it è stata integrata da un mercato online. Come giudicate questo sviluppo?

«Anche in Italia abbiamo assunto un ruolo all’avanguardia con il nostro marketplace online, creato specificamente per i clienti commerciali. L’anno scorso ci siamo concentrati soprattutto sull’ulteriore ottimizzazione del processo di onboarding dei venditori, e sulla prestazione dei servizi che offriamo come parte del Conrad Marketplace. In generale la nostra soluzione su piattaforma è stata molto ben accolta anche in Italia, con un numero sempre crescente di PMI che comprendono il vantaggio di procurarsi prodotti, servizi e anche soluzioni tagliate su misura nell’ambito della gestione dei progetti tutti da un’unica fonte. Come partner di approvvigionamento con filosofia rivolta alle aziende, seguiamo un approccio olistico per apportare il nostro contributo al successo dei clienti. A questo proposito sono decisivi anche i contatti diretti e le interazioni personali con loro.»

Dall’inizio del 2024 l’azienda Electronic Direct (ED), esperta nell’approvvigionamento di componenti elettronici speciali, appartiene al Gruppo Conrad. Come valutate la situazione attuale in questo settore?

«Nel campo dei componenti elettronici, al giorno d’oggi la scarsa disponibilità degli articoli non è più un problema rilevante per i clienti. Al contrario, i magazzini sono riforniti abbondantemente. Con Electronic Direct, abbiamo introdotto nella nostra catena un team di esperti che ci appoggia non solo nell’approvvigionamento speciale. Gli specialisti di ED si contraddistinguono anche nella commercializzazione delle eccedenze di magazzino, per contrastare le pesanti immobilità di capitale legate alle giacenze in eccesso.»

Si richiede una gestione consapevole delle risorse. Quali altre misure intraprende Conrad in materia di sostenibilità?

«Come azienda a conduzione familiare, da 100 anni Conrad Electronic è sinonimo di responsabilità. Puntiamo a stabilire relazioni a lungo termine con i fornitori, per i quali vale sia il nostro codice di condotta, sia la politica ambientale di Conrad. Un’economia sostenibile infatti è possibile solo se ci impegniamo insieme a ridurre il nostro consumo di energie. E noi mostriamo la strada con iniziative e progetti. Nei prodotti con livello di mercato proprio ad esempio rinunciamo nella massima misura possibile agli imballaggi in plastica, per citare solo un caso tra molti.»

Quale ruolo gioca l’introduzione dell’intelligenza artificiale nell’approvvigionamento moderno?

Non c’è modo di ignorare la presenza dell’IA. In Conrad ad esempio utilizziamo e sviluppiamo modelli IA per classificare meglio in categorie l’enorme quantità di dati di prodotti sulla nostra piattaforma, e renderli disponibili in modo ottimale per i clienti. A monte di ogni utilizzo dell’IA, rimane però sempre la questione di capire se in questo modo miglioriamo veramente il servizio. I clienti commerciali sfruttano le opzioni chatbot, o in ambito B2B esistono invece altri accessi più semplici per ottimizzare le opzioni self service? Come in tutti i settori, anche qui ci concentriamo prima di tutto sulle esigenze dei clienti, e introduciamo nuovi sviluppi nella piattaforma in linea con le loro esigenza.»