Rendere visibile l’invisibile

I sensori di luminescenza di wenglor semplici da configurare

Dotati di interfaccia IO-Link e pulsante Teach, i sensori di luminescenza di seconda generazione P1PA di wenglor sono configurabili in modo molto semplice e garantiscono il riconoscimento sicuro dei luminofori. Sono adatti per applicazioni nei settori farmaceutico, alimentare e del legno. 

L’ampia gamma di sensori intelligenti di wenglor sensoric group comprende i sensori di luminescenza di seconda generazione serie P1PA, basati su una combinazione di caratteristiche innovative e prestazioni ancora più elevate rispetto alla precedente versione. Questi dispositivi operano secondo il principio del funzionamento del tasteggio diretto ed emettono luce UV con una determinata lunghezza d’onda che permette di riconoscere in modo affidabile sia le marcature visibili, ma anche, e soprattutto, quelle invisibili.  

Grazie alle loro caratteristiche innovative, questi sensori sono in grado di rilevare marcature su superfici e materiali diversi e operano in modo preciso in qualsiasi settore industriale, ma sono particolarmente adatti per le applicazioni che, come in ambito cosmetico, farmaceutico e alimentare, necessitano di scansionare costantemente e rapidamente le etichette in fase di confezionamento. In questi settori la tecnica di scansione a luminescenza è molto comune, essendo i luminofori utilizzati non solo per le etichette, ma anche per i foglietti illustrativi o per tutte quelle informazioni che rivestono particolare importanza per il consumatore e la cui presenza deve essere rigorosamente verificata, inclusa l’industria del legno.  

Semplice configurazione grazie al pulsante Teach 

Tramite l’interfaccia di comunicazione standardizzata IO-Link i sensori di luminescenza possono ora essere parametrati in modo estremamente semplice, indicando anche i valori di intensità, le modalità di Condition Monitoring o impostando l’accensione e/o lo spegnimento. Oltre all’interfaccia IO-Link, dispongono di un pulsante Teach, che permette di poterli configurare in modo semplice. 

Sulla parte superiore della custodia del sensore, in abbinata al già citato pulsante centrale Teach, sono presenti due LED, che permettono di gestire i comandi in modo intuitivo. Premendo il pulsante per due o cinque secondi, il dispositivo può rilevare gli oggetti, rispettivamente, in modo statico o dinamico. Il sensore, inoltre, può essere impostato anche da remoto avvalendosi del software wTeach2. 

Il cuore tecnologico di questi dispositivi è racchiuso nella custodia compatta 1P, le cui dimensioni sono 50×50×20 mm. Capaci di un campo di lavoro ampio, da 30 a 90 mm, e dotati di un punto luce dal diametro estremamente contenuto, i sensori di luminescenza si caratterizzano per la frequenza di commutazione elevata, pari a 2.500 Hz, il che garantisce prestazioni ottimali in processi rapidi. Sono infine disponibili con grado di protezione IP67.