Una sede prestigiosa per una azienda in continua crescita

OML (azienda del gruppo SMW-Autoblok) si è trasferita in una nuova e più ampia sede a Trivolzio, in provincia di Pavia. Si tratta di una location di prestigio, dove ogni spazio è stato pensato e allestito in maniera funzionale alla produzione ma con un’attenzione anche rivolta verso il design e lo stile. Un investimento importante, non solo a livello strutturale ma anche di macchine e tecnologie destinate a incrementare la produttiva dell’azienda.

La società OML (azienda appartenente al gruppo SMW-Autoblok) si è trasferita in una nuova e prestigiosa sede a Trivolzio, alle porte di Pavia. Il nuovo headquarter si estende su una superficie di 8.800 m2 coperti su una proprietà totale di circa 18.000 m2. Degli 8.800 m2 coperti, circa 1.000 m2 sono adibiti a uffici (uffici direzionali, sale riunioni, ufficio progettazione, ufficio commerciale, sala training) occupati attualmente per circa l’80% della loro capacità complessiva. I rimanenti sono suddivisi tra showroom, officina, reparto assemblaggio, sala metrologica, magazzino. 

La nuova sede di OML è una location di prestigio, dove ogni spazio è stato pensato e allestito in maniera funzionale alla produzione ma con un’attenzione anche rivolta verso il design e lo stile che contraddistinguono l’intero progetto. Grande soddisfazione è stata espressa da Lorenzo Bergantin, amministratore di OML, che non dimentica le difficoltà affrontate per “dare vita” a un progetto così ambizioso. “Abbiamo vissuto mesi molto intensi. Nel giro di poco tempo, abbiamo ristrutturato i locali, buttato le fondamenta per l’installazione delle macchine in officina e traslocato dalla vecchia sede di Travacò Siccomario a questa nuova di Trivolzio. Da marzo 2021 (ovvero dal momento in cui abbiamo rogitato) a settembre 2021, abbiamo lavorato davvero sodo in modo da arrivare a un simile risultato. Un doveroso ringraziamento va a tutte le persone che lavorano con me in azienda il cui contributo è stato fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo. Se guardo a tutto ciò che è stato fatto, da dove siamo partiti sino a oggi, mi sembra che abbiamo compiuto un piccolo miracolo! Siamo molto soddisfatti di questa nuova e prestigiosa sede che ci dà una grande visibilità ma, soprattutto, ci dà la possibilità di crescere ulteriormente sia in termini produttivi sia in termini di personale”. 

Importanti investimenti 

Anche se a separare Travacò Siccomario da Trivolzio (due comuni nel pavese) sono solo una decina di chilometri, le due sedi di OML (la vecchia e l’attuale) non potrebbero essere più diverse. “Lo stabilimento di Travacò Siccomario era diventato troppo piccolo per le nostre esigenze e non ci permetteva più di evolvere, contrariamente a quanto sta succedendo invece in OML, che negli ultimi anni è protagonista di un’importante crescita. Era giunto dunque il momento di cambiare e di trovare una struttura in grado di supportarci in questa nostra evoluzione. 

Quando si è presentata l’occasione giusta, la proprietà e soprattutto il gruppo SMW-Autoblok di cui OML fa parte hanno deciso di compiere il “grande passo”. Si è trattato di un investimento importante, che ha consistito non solo nell’acquisizione del nuovo stabilimento con tutti gli annessi e i connessi (mi riferisco, nello specifico, alle opere di ristrutturazione) ma anche nell’acquisizione di nuove macchine e tecnologie. Le più recenti introdotte in azienda sono state due centri di lavoro Kitamura 800 x 800 asserviti da un Fastems di 62 pallet con 41 m di lunghezza. Attualmente il Fastems, installato in azienda a gennaio, è collegato a due macchine ma in futuro prevediamo di collegarlo anche ad altre due in modo da garantire una produttività ancora superiore”. 

Una rete di fornitori selezionata

Fresatura, rettifica, montaggio e controllo: queste sono le operazioni svolte internamente dall’azienda. Per altri tipi di lavorazioni (come ad esempio, la tornitura), OML si appoggia a una rete di fornitori esterni attentamente selezionati e capaci di assicurare un servizio affidabile e continuativo. Ogni prodotto presente a catalogo viene sottoposto a un controllo qualità svolto all’interno della sala metrologica presso lo stabilimento di OML, come spiega lo stesso Bergantin: “Per ogni prodotto standard, verifichiamo che le tolleranze prestabilite siano rispettate. Su richiesta, possiamo anche fornire il certificato di collaudo estrapolando i dati più significativi del report anche se difficilmente il cliente ce lo chiede perché conosce la qualità dei nostri prodotti. Una qualità testata direttamente dal cliente non appena le nostre soluzioni vengono montate in macchina e messe alla “prova”, per così dire”. 

Lo speciale anche nello standard

Per OML è molto importante l’attività di progettazione, non solo per la realizzazione dello speciale ma anche per lo sviluppo dei prodotti standard. “Abbiamo sempre cercato di soddisfare il cliente “cucendogli” addosso il prodotto in base alle proprie esigenze”, spiega Bergantin. “La customizzazione è una nostra prerogativa, non solo nello speciale ma anche nel prodotto standard che si differenzia dalla concorrenza per alcune innovazioni tecniche che lo rendono sempre più in linea con le richieste del mercato. La nostra morsa meccanica autocentrante IMG per lavorazioni su macchine a 5 assi, ad esempio, fa parte del nostro programma di soluzioni standard ma in realtà ha molte più prerogative rispetto a quelle di una qualsiasi altra morsa autocentrante. L’obiettivo di OML non è dunque quello di omologarsi a ciò che già esiste ma di distinguersi sempre, anche nel prodotto standard”. A distinguere ulteriormente la società pavese rispetto alla concorrenza, e in forte controtendenza rispetto a quello che è il trend generale, OML ha scelto di investire in maniera importante nel magazzino, come conferma lo stesso Bergantin: “Il magazzino rappresenta una voce di costo importante ma è anche un valore aggiunto di OML: poter disporre di così tanti articoli standard in pronta consegna è un plus che poche aziende possono vantare”. 

Crescere soprattutto a livello internazionale

I prodotti OML trovano impiego in diversi ambiti produttivi: dalla meccanica generale al settore aeronautico e – da quest’anno – anche al settore degli stampi, grazie al nuovo sistema di bloccaggio brevettato TDM (acronimo di Torque Die&Mould), presentato ufficialmente durante l’ultima edizione della EMO. Attualmente la quota di mercato di OML è equamente suddivisa tra mercato interno ed estero, con la prospettiva futura di crescere sempre più a livello internazionale, come ci confida Bergantin: “La nostra speranza è che, nel prossimo futuro, il fatturato proveniente dall’export possa raggiungere il 70% del totale, con un rimanente 30% imputabile all’Italia. Facendo parte di un gruppo internazionale come SMW-Autoblok, OML punta molto sull’export e sulla possibilità di affermarsi in mercati esteri come Stati Uniti ed Estremo Oriente (Cina) e l’India. Sino a oggi la priorità del gruppo SMW-Autoblok è sempre stata (per tradizione) la mandrineria (la cosiddetta “rotary”), mentre OML sta lavorando affinché la parte di nostra competenza (la cosiddetta “stationary”) possa trovare sempre più spazio all’interno del gruppo e affermarsi in maniera importante. Oltre alle prospettive di crescita a livello internazionale, nel futuro di OML ci sono sempre le novità a livello di prodotto, perché abbiamo sempre qualche nuovo progetto in cantiere. Dopo i due recentemente lanciati sul mercato (mi riferisco alla morsa IMG e al sistema TDM), stiamo già lavorando a qualcosa di nuovo. Aspettate e vedrete!”.

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