Quando il Made in Italy è scritto nel DNA

Per Atomat, Made in Italy vuol dire non scendere a compressi per continuare a garantire materiali di alto livello qualitativo, innovazione, cura dei dettagli e grande attenzione al cliente anche in fase post-vendita. Anche alla luce di queste priorità, nel 2018 si è completata l’acquisizione e l’integrazione nel gruppo Atomat della società Giana, storico produttore di torni di Magnago (MI). 

La società Atomat è nota a livello mondiale per la produzione di rulli in acciaio e in carburo di tungsteno, per la produzione di macchine utensili CNC per le officine dei laminatoi e per i torni a marchio Giana. Fondata nel 1968 a Remanzacco, in provincia di Udine, attualmente vanta un organico di circa 150 persone altamente qualificate. L’esperienza maturata in oltre 60 anni di attività nel campo delle macchine utensili si arricchisce di continuo, grazie a un team di persone fortemente preparate e motivate. Atomat assicura il controllo interno di tutte le fasi produttive in modo da ottimizzare i propri processi produttivi e fornire tecnologie all’avanguardia. Ciò è sinonimo di grande flessibilità nel rispondere alle richieste provenienti sia del mercato nazionale che internazionale. 

Oltre alle macchine, Atomat realizza anche rulli in acciaio e in carburo in tugsteno.
Oltre alle macchine, Atomat realizza anche rulli in acciaio e in carburo in tugsteno.

Un’acquisizione per ampliare i mercati di sbocco dei torni

Il Made in Italy rappresenta un valore inestimabile per Atomat, motivo per cui l’intera catena di produzione viene svolta all’interno degli stabilimenti di Udine dove vengono privilegiati i fornitori italiani senza cedere alla tentazione, ormai diffusa in tutta Europa, del basso costo del lavoro o della delocalizzazione. Per Atomat, Made in Italy vuole dire non scendere a compressi per continuare a garantire materiali di alto livello qualitativo, innovazione, cura dei dettagli e grande attenzione al cliente anche in fase post-vendita. Questa operazione ha permesso ad Atomat di ampliare i mercati di sbocco dei torni pesanti a controllo numerico spaziando dalle officine dei laminatoi per prodotti lunghi – dove Atomat è uno dei nomi di riferimento a livello mondiale – a settori quali Oil&Gas, Energy, componenti meccanici/idraulici di precisione, industria metallurgica, cartiere. L’innovazione e il know-how sono due delle armi con le quali vincere la sfida sul mercato globale: l’attività di R&D, grazie a un team altamente specializzato di ingegneri permette ad Atomat di mantenersi un passo avanti nell’innovazione tecnologica e nell’ottimizzazione dei processi produttivi, oltre a rispondere alle sfide di una concorrenza sempre più agguerrita. Frutto di una costante attività di innovazione da un punto di vista tecnologico è, ad esempio, il nuovo tornio AT935E-HD CNC / AT935E-HD CNC, indicato per lo svolgimento di lavorazioni pesanti ma in grado di garantire produttività e precisione. 

Rigidità e prestazioni ottimizzate

Il modello AT935E-HD CNC / AT935E-HD CNC proposto da Atomat fa parte di una nuova generazione di torni multifunzione per grandi dimensioni e si inserisce nel programma tradizionale di torni prodotti fin dal 1950 da Fratelli Giana che porta in esclusiva il marchio originale Giana. Le dimensioni importanti e le quattro guide che contraddistinguono tale modello garantiscono massima rigidità e stabilità per la lavorazione di cilindri pesanti e prestazioni ottimizzate così da incrementare la produttività. Il basamento del tornio è interamente in fusione di ghisa (non vi sono parti di carpenteria) di tipo monolitico: le cinque guide sono in sezione, costituite da un’unica fusione di ghisa prodotta in Italia e certificata con analisi statiche e metallografiche che ne attestano la qualità. La fusione viene sottoposta a un trattamento di distensione e invecchiamento artificiale in modo da ridurre al minimo la concentrazione degli stress. Il basamento monolitico è inoltre sinonimo di massima rigidità, evitando qualsiasi tipo di vibrazione e mantenendo stabile e preciso l’allineamento nel tempo, senza necessità di periodici aggiustamenti come avviene nelle strutture composte.

0 Condivisioni