Arrivano le tagliadischi automatiche

Da sempre attenta all’innovazione, Saronni ha investito a 360° rinnovando la sua strategia di marketing e comunicazione, ma anche ampliando la sua gamma prodotti con un’importante acquisizione di know how. Grazie all’integrazione della tecnologia Elma, Saronni oggi fornisce direttamente anche celle automatiche di taglio dischi chiavi in mano.

“Saronni non si è mai fermata”. Con queste parole Roberto Crespi, Sales Manager di Saronni, ci accoglie e inizia a raccontare le più recente delle tante innovazioni che da settantuno anni caratterizzano l’attività dell’azienda di Borgo Ticino (NO). Anche per Saronni queste novità sono nate o si sono sviluppate in un biennio che – per molti aspetti – è stato unico nella storia della manifattura mondiale. “Durante il lockdown – prosegue Crespi – l’azienda non è mai stata chiusa, il nostro codice ATECO ci ha permesso di rimanere aperti e continuare a lavorare, per quanto possibile, in presenza e vicini al nostro prodotto. Soprattutto all’inizio, nonostante avessimo diverse commesse da evadere, l’attività commerciale ha rallentato e abbiamo potuto dedicare tempo e attenzione a progettare nuove iniziative e miglioramenti”. Proprio le limitazioni alla circolazione e alla mobilità di quei mesi hanno rappresentato uno stimolo per sviluppare nuovi canali e modalità per relazionarsi con clienti e potenziali. “Ci siamo concentrati sul creare un nuovo modo di fare marketing – prosegue Crespi – sviluppando modalità diverse come, ad esempio, un sistema di teleconferenze che ci permettesse di incontrare comunque i nostri clienti e partner. Ma i nostri sforzi non si sono limitati a questo”. Il lockdown è stato anche l’occasione per lavorare su un aspetto forse meno evidente, ma fondamentale della propria attività di marketing e comunicazione. “Sempre nello stesso periodo – spiega il direttore commerciale di Saronni – abbiamo anche rivisto il nostro sito web concentrandoci non tanto sui contenuti, ma sul backbone: ciò che non si vede e sta dietro. Abbiamo lavorato per rendere il sito più veloce e user-friendly”. 

Linea automatica di taglio ed impilaggio dischi da coil realizzata da Saronni con tecnologia Elma.

Una nuova linea di prodotti

Il 2021 è anche l’anno che segna una novità importante per Saronni, il lancio di una linea di prodotti totalmente nuovi per l’azienda novarese: soluzioni per il taglio e impilaggio dei dischi partendo da coil. “Già in passato era capitato a Saronni di fornire, come general contractor, delle linee di taglio dischi: si tratta di linee automatizzate che, partendo ovviamente da coil, tagliano a zig zag con lame circolari e impilano dischi destinati allo stampaggio a freddo di prodotti tondi (bombole, estintori e pentolame ad esempio). Per chi realizza questi prodotti esistono infatti due sole opzioni: o comprare i dischi già tagliati da un’acciaieria, oppure produrseli internamente con un impianto di questo tipo”. In questi casi, Saronni, non avendo questa tecnologia nel suo know how, si rivolgeva a un fornitore specializzato: l’italiana Elma, uno dei brand più noti sul mercato per queste soluzioni. “Nei 2019 – racconta Crespi – siamo venuti però a conoscenza della volontà da parte del titolare di Elma di chiudere l’attività e ritirarsi. Abbiamo deciso di entrare in contatto e di capire come poter acquisire brand e know how dell’azienda, e iniziare a produrre questi macchinari internamente in Saronni”. L’acquisizione da parte di Saronni si è poi concretizzata a fine 2020 e, con l’inizio di quest’anno, è iniziata l’integrazione della tecnologia. “Abbiamo portato avanti un fitto interscambio tra i nostri tecnici e abbiamo aggiunto al nostro organico un progettista che ci ha aiutato a trasferire il know how della taglia dischi”. La grande notorietà del brand Elma ha portato l’azienda novarese alla scelta di mantenerlo come nome della linea di tagliadischi automatiche di Saronni. “Con Elma by Saronni – spiega Crespi – proporremo al mercato queste macchine principalmente all’interno di linee automatizzate con nostre soluzioni. Il concept alla base dell’acquisizione era proprio questo: rendere Saronni padrone dell’intera tecnologia compresa nella linea, quindi sia l’alimentazione e gestione del coil, sia il processo di taglio e impilaggio. Oggi chi si rivolge a noi può considerarci come fornitore unico, capace di proporre soluzioni chiavi in mano. Inoltre, i clienti Elma possono ora contare sull’assistenza strutturata e presente in tutto il mondo che caratterizza Saronni. Importante sottolineare come il progetto originale sia stato aggiornato, con i disegni che sono stati tutti rivisti e ottimizzati mantenendo l’esperienza nell’applicazione e l’affidabilità del marchio Elma. Queste tagliadischi possono essere fornite anche in modalità stand-alone, ma si tratta di applicazioni di nicchia in cui le dimensioni e la quantità dei dischi da tagliare sono molto ridotte”.

Attrezzatura specifica per taglio dischi a zig-zag.
Attrezzatura specifica per taglio dischi a zig-zag.

Il primo frutto dell’integrazione tecnologica

Proprio in contemporanea con questo processo di acquisizione e integrazione tecnologica, Saronni ha anche concordato la vendita di una linea taglia dischi presso un cliente attivo nel settore della ventilazione e del riscaldamento. “Si tratta di un impianto con partenza da coil 15 t (standard per Saronni) con i nastri, da cui saranno ricavati i dischi, con larghezza massima 1.600 mm e spessori compresi tra 0,7 e 2 mm. Il materiale è acciaio medio resistenziale. Si tratta di una linea totalmente automatizzata a elevata produttività, con una produzione oraria che può variare da 300 a 700 pezzi/h per la media dei diametri in funzione della configurazione”. 

Entriamo nel dettaglio dell’impianto commissionato a Saronni che, dopo aver svolto il coil, prevede una raddrizzatrice Saronni R20 a nove rulli con set-up automatico gestito da software A.S.A. (Automatic Straightening Adjustment) , con apertura a bocca di coccodrillo, un alimentatore Saronni e, infine, la macchina taglia dischi Elma equipaggiata con un braccetto che, una volta tagliato il disco, si occupa di posizionarlo su un nastro che lo trasporta all’impilatore. L’impilatore, in questo caso ha due stazioni, ma è disponibile anche a quattro stazioni, realizza quindi pile fino 500 mm di altezza. “Le dimensioni del disco realizzato possono variare come diametro da 260 a 800 mm, e per cambiarlo è sufficiente settare le due lame con una operazione molto rapida. Anche il nesting dei dischi sulla larghezza del coil è facilmente configurabile agendo sul numero delle file”.

Importante evidenziare anche come il taglio a zig-zag permetta un risparmio di materiale (sfrido) fino al 15%. “In queste linee c’è poi un passaggio molto importante, cioè l’estrazione dello sfrido, che viene eseguita da un puller, cioè un alimentatore/feeder  che lavora al contrario: invece di spingere ha la funzione di estrarre, tirandolo,  lo scheletro del nastro con i fori dei dischi. Il nastro estratto viene quindi spezzato da una cesoia e deposto in un cassone”. Questa stazione è particolarmente utile per il fine nastro, visto che l’operazione, se eseguita manualmente, richiederebbe due o tre operatori e almeno mezz’ora di tempo.

Importante, infine, sottolineare come Saronni non abbia semplicemente acquisito la tecnologia Elma, ma abbia completato un processo di integrazione, ponendo quindi le basi per ulteriori innovazioni frutto delle competenze interne dell’azienda. Un esempio di frutto dell’incontro con il know-how Saronni è la possibilità per queste macchine ora di gestire anche altri formati oltre al disco. “Questa linea – conclude Roberto Crespi – è già in grado di tagliare anche quadrati senza fare modifiche al lay-out: in questi casi basta non far intervenire la tagliadischi, ma utilizzare la cesoia per fare il taglio del quadrotto. La stessa flessibilità c’è anche a fine linea: è sufficiente, quando si vuole produrre i quadrotti, sostituire il cassone con ruote per la raccolta degli sfridi dei dischi con una rulliera su ruote”. Questo è, però, solo un primo esempio delle potenzialità, in termini di flessibilità e customizzazione, di questa tipologia di linee che ora Saronni è in grado di proporre al mercato.

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