Manni Group chiude il 2020 con oltre 534 milioni di fatturato e investimenti per 23,8 milioni

534,38 milioni di euro di fatturato aggregato, posizione finanziaria netta a 119 milioni, investimenti per 23,8 milioni di euro nel 2020 e 1.144 dipendenti in Italia e nel Mondo: i risultati al 31.12.2020 di Manni Group rimangono positivi, nonostante le criticità affrontate, grazie alle attività delle 14 società operative che servono 72 Paesi e circa 10.000 clienti.

In questo periodo sfidante l’impegno di Manni Group si è rivolto alla continuità del lavoro, alla tutela dei propri collaboratori e dell’ambiente. Per il Presidente di Manni Group SpA, Francesco Manni, infatti, “il tempo si declina come capacità di reazione ai mutamenti e alle richieste di mercato, come velocità nella riduzione degli impatti ambientali e nella lotta al cambiamento climatico e, infine, come durata nel lungo periodo, intesa come solidità, sinonimo di certezza per gli Stakeholders e un richiamo rassicurativo nel garantire che ci saremo nel tempo”. La storia dell’azienda inizia nel 1945 con la lavorazione e commercializzazione dell’acciaio, per evolvere poi nella produzione di pannelli sandwich per l’isolamento dell’involucro edilizio e nell’installazione e gestione di impianti a energia rinnovabile, fino al più recente ingresso nel settore dell’edilizia sostenibile off-site in acciaio leggero e in quello dell’IoT per la gestione dell’energia e l’automazione degli edifici. Una crescita costante in settori diversi, che è fonte di grande soddisfazione per il Gruppo. “La pandemia ci ha costretto a un rallentamento del lavoro, ma la nostra attenzione alla buona gestione aziendale ci ha consentito di chiudere positivamente il bilancio e festeggiare così i 75 anni di ininterrotta crescita delle nostre società”. Giuseppe Manni, Presidente Panfin SpA.

Mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C

Anche quest’anno il Report Annuale di Manni Group è suddiviso in due pubblicazioni: il Company Profile, che racconta l’attività delle varie aree di business del Gruppo, e il Sustainability Report, redatto secondo le linee guida della Global Reporting Initiative (GRI), il cui focus è l’approccio strategico e organizzativo dell’azienda, che si traduce in tutte le sue attività e nei risultati raggiunti, riguardanti emissioni climalteranti, economia circolare, sicurezza dei lavoratori, gestione dei rischi e organizzazione aziendale. Durante il 2020 la Sustainability Policy di Manni Group è stata revisionata e aggiornata, rendendola aderente al business model aziendale e alla mutata situazione internazionale. Il mdocumento è coerente con lo sviluppo a lungo termine dell’azienda e i progetti a esso correlati, esplicitando gli indirizzi per realizzare un modello di impresa che operi in armonia con il contesto sociale, culturale e ambientale che la circonda. Indica quindi le modalità di gestione di tutto ciò che può influenzare i risultati aziendali. Tra le azioni concrete messe in atto dal Gruppo, continua dal 2016 la sfida di riduzione delle emissioni per mantenere il riscaldamento climatico entro i 2°C: grazie agli investimenti in efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili, nel 2019 l’azienda ha già raggiunto -21% di emissioni a responsabilità diretta, superando il proprio stesso obiettivo fissato a -15% entro il 2021. Sempre nel 2019, grazie al confronto con il Comitato Scientifico dell’iniziativa Science Based Target (SBTi) del Global Compact dell’ONU, Manni Group ha revisionato i propri obiettivi di riduzione delle emissioni, assumendone di nuovi e maggiormente ambiziosi: ridurre fino al 40% entro il 2028 le emissioni dirette e da consumo energetico, e al 18% e 20% quelle relative ai trasporti e alla produzione dei materiali approvvigionati dai propri fornitori. Tale impegno ha portato nel 2020 all’approvazione da parte della Science Based Targets initiative – SBTi dei nuovi, sfidanti obiettivi di Manni Group, confermando come essi siano in linea con l’Accordo di Parigi, per mantenere il riscaldamento globale “ben al di sotto dei 2°C”.

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